Abbazia di Santa Croce (Mortara): differenze tra le versioni

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[[File:pallat.jpg|miniatura|Il palazzo lateranense e il monumento ai caduti in una foto d'epoca]]
 
A lato della chiesa sorge il palazzo lateranense, che presenta una facciata in mattonato a vista. Il giardino antistante il palazzo è oggi una piazza pubblica, nel centro della quale si erge il monumento ai cauduticaduti. I monaci lateranensi furono definitivamente allontanati dalla loro dimora nel 1798, con bolla di [[papa Pio VI]]. Da allora il palazzo lateranense ha ospitato personalità di rilievo, tra cui il re [[Carlo Alberto di Savoia]], nel 1848.
È stato sede dapprima della Centrale Repubblica Lomellina, poi del regio ginnasio, delle scuole medie cittadine, della scuola alberghiera e oggi è quasi completamente in disuso.
 
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[[File:Stmmaabb.jpg|miniatura|Ricostruzione dello stemma abbaziale]]
 
I prepositi di Santa Croce hanno sempre goduto del privilegio delle insegne vescovili, concesso da [[papa Innocenzo II]], che nel 1128 consacrò un' altare nell'antica prepositura. Quando i canonici vennero assorbiti dall'ordine lateranense, l'abate di Santa Croce mantenne tale privilegio. L'abbazia ha mantenuto come proprio stemma quello che fu dell'ordine mortariense e che oggi è possibile in parte vedere nel palazzo lateranense a corona dello stucco del finestrone principale del XVI secolo. Lo stemma aveva la mitra gemmata abbaziale con il pastorale e il bastone abbaziale e nel centro campeggiava una croce astile bizantina con un pomo.
 
== Bibliografia ==