Stalinismo: differenze tra le versioni

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Le stime dei morti nei gulag, non sono verificabili, poiché ogni testo propone delle cifre molto discordanti (dai 5 ai 20 milioni, una cifra impensabile). Infatti se i morti fossero 10 milioni sarebbero uno ogni 18 persone in rapporto alla popolazione dell'epoca. Inoltre si tratta di numeri pubblicati su libri e riviste anticomuniste e quindi volutamente esagerati ed inattendibili, non oggettivi e mirati a un fine ideologico.
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Numero delle vittime esagerato e privo di fonti e riscontri oggettivi, tratto da libri dichiaratamente antistalinisti, propone numeri troppo alti rispetto alla popolazione dell'Unione sovietica in quel periodo.
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I sostenitori della visione dello stalinismo politico come degenerazione che si oppone all'epoca di Lenin portano le seguenti ragioni:
# lo stalinismo ha tratto teoricamente origine dal [[leninismo]] ma già [[Lenin]] aveva previsto che la gestione del partito sotto Stalin avrebbe potuto degenerare. Nelle parole di Lenin infatti ([[Testamento di Lenin ]]): "il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere, e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza".
# è stato calcolato che solo nel biennio [[1937]]-[[1938]] il numero di [[vittime di Stalin|vittime della repressione]] ammontò a 40.000 al mese, dei quali molti possono essere considerati [[proletari]], la classe rivoluzionaria secondo i comunisti.
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# Khruščёv aveva affermato: "gli stessi membri del [[Politburo]] avevano paura di essere convocati da Stalin: non sapevano mai che cosa poteva loro capitare!". Delle 31 persone tra coloro che entrarono nei [[Politburo|Politburi]] di Lenin e Stalin ([[1919]]-[[1938]]) effettivamente solo sei sopravvissero a Stalin (Andreev, [[Kaganovich]], [[Nikita Khruščёv|Krusciov]], Mikojan, [[Vjačeslav Molotov|Molotov]], Voroscilov). Degli altri 25: 19 furono fucilati, 2 si suicidarono e solo 4 morirono di morte naturale. Questo è apparso il tipico approccio di una certa "ortodossia" abbastanza diffusa nei partiti comunisti occidentali, dopo la destalinizzazione.
 
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Ai nomi eccellenti di vittime delle [[Grandi purghe]] occorre aggiungere milioni di persone anonime le cui storie sono state raccontate da [[Aleksandr Solženicyn]] nel suo celebre "[[Arcipelago Gulag]]". Lo stesso [[Solženicyn]] in un discorso pubblico tenuto a [[New York]] il 30 giugno [[1975]], pochi mesi dopo il suo esilio affermò:
:"''Secondo il calcolo degli specialisti, basati sulle statistiche più precise ed obiettive, nella Russia prerivoluzionaria, durante gli 80 anni precedenti alla Rivoluzione, gli anni dei movimenti rivoluzionari (quando ci furono attentati contro la stessa vita dello [[Zar]], l'assassinio di uno Zar e la [[Rivoluzione russa|rivoluzione]]), durante quegli anni furono giustiziati in media 17 persone l'anno. La famosa [[Inquisizione spagnola]], nella decade in cui la persecuzione raggiunse il culmine, fu causa della morte di una decina di persone al mese. In [[Arcipelago Gulag]] cito un libro, pubblicato dalla [[Čeka]] nel [[1920]], che rende conto orgogliosamente del lavoro rivoluzionario svolto tra il [[1918]] ed il [[1919]] scusandosi del fatto che i suoi dati erano incompleti. Nel 1918 e 1919 la Čeka assassinò, senza processo, più di mille persone al mese. Il libro fu scritto dalla stessa Čeka, prima che comprendesse come sarebbe stato visto dalla storia''".
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:"''Nel massimo del terrore staliniano, nel [[1937]]-[[1938]], se dividiamo il numero di persone assassinate per il numero di mesi, il risultato ci dà 40,000 persone al mese. Queste sono le cifre: 17 l'anno, 10 al mese, più di mille al mese, più di 40.000 al mese''".
 
== Note ==