Amleto Vespa: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Amleto Vespa nacque all'Aquila "da un padre agiato e di buona cultura provinciale". Circa l'anno di nascita, lo stesso Vespa dice, nel libro ''Segret agent of Japan'', dichiara di essere nato nel 1888, ma il giornalista della [[Rai|RAI]] [[Franco Totoro]] trovaha rinvenuto, nell'[[Archivio di Stato dell'Aquila]], il suo foglio di congedo dal servizio militare che attestariporta l'anno di nascita 1884. Vespa rivelò già da adolescente la sua passione per l'avventura. Di carattere autonomo, e insofferente, aveva rifiutato di terminare l'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|università a Roma]], facendo invece il servizio militare per ottenere il passaporto e partire in cerca di gloria. Era un giovane di statura media e di presenza gradevole, gli occhi scuri sotto una fronte arquata e spaziosa, quello che, nel 1910, si presentò nelal 1910cospetto aldel generale messicano [[Francisco Madero]], capo del movimento rivoluzionario, coetaneo e poi nemico di [[Benito Juárez]]. Era arrivato da [[Veracruz (stato)|Vera Cruz]], sulla costa orientale del Golfo del Messico, con un vapore da carico partito dadal [[porto di Napoli]], dopo tre settimane di navigazione burrascosa tra gli uragani del tropico".<ref>Ilario Fiore, 'La spia di Harbin', SEI - Società Editrice Internazionale - Torino 1996</ref>
 
=== L'esperienza messicana ===
A seguito di una colluttazione con un guarda-caccia che aveva scoperto suo fratello minore [[Augusto Vespa|Augusto]] andare a caccia nelle campagne aquilane in un periodo vietato dalla legge, Amleto decide di lasciare l'Italia per un certo periodo di tempo diin modo da far calmare le acque e parte nel [[1910]] a soli 22 anni per il Messico dove, spinto dal desiderio di ricerca dell'avventura oltre che dalla necessità di allontanarsi dall'Italia, si arruola nell'esercito rivoluzionario del generale [[Francisco Madero]], considerato un paladino della democrazia messicana e propugnatore di profonde riforme sociali.
 
Madero, sempreproprio nel 1910, aveva dato inizio alla insurrezione che sarebbe passata alla storia come [[rivoluzione Messicana]], in cui lottò a fianco del leggendario rivoluzionario e guerrigliero messicano [[Pancho Villa]] e per un certo tempo anche di concerto con l'altro famoso combattente [[Emiliano Zapata]] (con il quale tuttavia in seguito ebbeavrebbe avuto una fase di conflitto) contro il dittatore [[Porfirio Díaz]], il quale conduceva un duro regime dittatoriale nel Messico sin dal 1884.
 
Il regime di Diaz avevasi era contraddistinto, negli ultimi anni il suo regime, per la forte compressione dei [[diritti politici]] e [[Diritti sociali|sociali]], come la soppressione delle libertà di stampa e di assemblea, accompagnata dall'uso indiscriminato della forza per reprimere gli scioperi e le contestazioni in atto nel Paese.
Sebbene, tramite varie concessioni ad imprese straniere ede un ampliamento del potere dei latifondisti vi fufosse stato un certo sviluppo industriale e commerciale, tutto ciò portòaveva adportato a un ulteriore aggravamento delle condizioni di vita dei proletari e dei contadini messicani, il che, unito ad una forte repressione nei confronti dei settori intellettuali, portò alla famosa insurrezione guidata da Madero, che nel [[1911]] rovesciò il regime dittatoriale di Diaz e divenne il nuovo presidente del Messico.
 
Un tale contesto senza dubbio richiamò l'attenzione di un giovane dall'indole avventurosa come Vespa che combatté per due anni a fianco dei ribelli messicani, rimanendo ferito per due volte guadagnandosi così il grado di capitano. Infine lasciò il Messico nel [[1912]].