Censura nella musica in Italia: differenze tra le versioni

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Nel 1970 ''[[Sexus et politica]]'', l'[[Album discografico|album]] interpretato da [[Giorgio Gaber]] e scritto da [[Virgilio Savona]], con testi liberamente tratti da celebri componimenti della [[letteratura latina]], venne totalmente censurato dalla RAI a causa del titolo.<ref>{{Cita|Menico Caroli, 2003|pag. 163}}</ref>
 
Nel 1971 ''[[Dio mio no/Era|Dio mio no]]'', scritta e interpretata da [[Lucio Battisti]] su testi di [[Mogol]], viene censurata perché contiene i versi "la vedo in pigiama e lei si avvicina / vicina vicina vicina vicina / Dio mio no, Dio mio no / cosa fai che cosa fai".<ref name="l'arcobaleno 92" /> Battisti, comunque, il 31 dicembre [[1971]] partecipa alla trasmissione televisiva di fine anno ''Cento di queste notti'' e, prima di cantare ''[[La canzone del sole/Anche per te#La canzone del sole|La canzone del sole]]'' esegue (forse in atto di sfida) una breve introduzione con la chitarra che ricorda molto quella di ''Dio mio no''.<ref>{{Cita web|url=http://www.luciobattisti.info/?page_id=1276|titolo=In TV – Anni 70|sito=www.luciobattisti.info|accesso=23 gennaio 2010}}</ref> ''[[4 marzo /3/1943]]'', il successo di [[Lucio Dalla]] scritto con [[Paola Pallottino]], era originariamente intitolato ''Gesù bambino'' e conteneva i versi «Ancora adesso che bestemmio e bevo vino / per ladri e puttane mi chiamo Gesù bambino» e «Giocava alla Madonna con il bimbo da fasciare». Per essere ammessa al [[Festival di Sanremo 1971]], il titolo fu cambiato in ''4 marzo 1943'' e i versi modificati in «Ancora adesso che gioco a carte e bevo vino / Per la gente del porto mi chiamo Gesù bambino» e «Giocava a far la mamma con il bimbo da fasciare».<ref>{{Cita|Menico Caroli, 2003|pag. 152}}</ref>
 
Nel 1972 ''I giorni dell'arcobaleno'', scritta e interpretata da [[Nicola Di Bari (cantante)|Nicola Di Bari]] e vincitrice del [[Festival di Sanremo 1972]], fu sul punto di non essere ammessa alla gara a causa del verso ''Vivi la vita da donna importante perché a tredici anni hai già avuto un amante''. L'età della protagonista dovette essere aumentata a ''sedici anni''.<ref>Marcello Giannotti, ''L'enciclopedia di Sanremo'', Gremese, Roma, 2005, pag. 51</ref>