Amatori Wasken Lodi: differenze tra le versioni
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António Livramento rientrò a [[Lodi]] nel 1978 per un'ultima stagione di militanza con la casacca giallorossa<ref name="tricolore2-112"/>. Pur vincendo entrambi i ''[[Derby (sport)|derby]]'' con il Monza, in [[Serie A 1978 (hockey su pista)|Serie A]] l'Amatori non fece meglio della 5ª posizione, accusando uno svantaggio di 6 punti dal {{Hockey su pista Trissino|N}} [[scudetto (sport)|scudettato]]; in [[Coppa Italia 1978 (hockey su pista)|Coppa Italia]], invece, Dalceri e compagni guadagnarono la finale, contendendo il trofeo all'{{Hockey su pista AFP Giovinazzo|N}} dell'emergente [[Pino Marzella]]<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="tricolore2-106">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 106|tricolore2}}.</ref>. La gara d'andata, disputata in [[Puglia]], vide i lodigiani portarsi sul doppio vantaggio grazie al portoghese e a Severgnini, per poi farsi raggiungere sul 2-2 nei minuti conclusivi della sfida; nella decisiva partita di ritorno, la formazione del presidente Gasparini si impose per 7-1 al PalaRiboni: una tripletta di [[Angelo Beltempo]], una doppietta di Franchi, una rete di Belli e l'ultima segnatura in giallorosso di Livramento consegnarono all'Amatori Lodi il primo titolo della sua storia e la conseguente qualificazione in [[Coppa delle Coppe (hockey su pista)|Coppa delle Coppe]]<ref name="fenomeno-livramento"/><ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="tricolore2-106"/>.
Nel 1979 la squadra laudense esordì dunque in ambito internazionale, debuttando nella [[Coppa delle Coppe 1978-1979 (hockey su pista)|seconda competizione europea per club]] con un pareggio interno per 4-4 contro i [[Germania|tedeschi]] dell'{{Hockey su pista Iserlohn|N}}, poi battuti per 2-0 al ritorno; i giallorossi superarono anche i [[Francia|francesi]] del {{Hockey su pista Coutras|N}}, ma dovettero poi cedere il passo in semifinale ai lusitani dell'{{Hockey su pista Oeiras|N}}, avviati al terzo successo consecutivo nella manifestazione<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/winners79.PDF|titolo=European Cup Winners Cup 1978-1979|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
=== Gli anni ottanta ===
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{{Doppia immagine verticale|destra|Amatori Lodi 1980-1981.jpg|Aldo Belli e Giulio Fona 1980-1981.jpg|220|La formazione dell'Amatori Lodi campione d'Italia nel [[Serie A 1980-1981 (hockey su pista)|1980-1981]]|Gli [[attaccante|attaccanti]] [[Aldo Belli]] e [[Giulio Fona]] impegnati in una fase di gioco}}
Le prime fasi del [[Serie A 1980-1981 (hockey su pista)|campionato 1980-1981]] non arrisero ai lodigiani: dopo essere stati rimontati in casa sul 3-3 dalla [[Reggiana Hockey Club|Reggiana]] di Pino Marzella, il quale si era trasferito in [[Emilia]] per puntare al secondo titolo nazionale consecutivo, la compagine giallorossa subì un'inopinata sconfitta a [[Forte dei Marmi]] (4-2)<ref name="tricolore2-103"/>. I risultati avversi indussero il tecnico Marchesini a rassegnare le proprie dimissioni: al suo posto fu richiamato Mora, che debuttò con una larga affermazione sulla pista del Novara (9-2)<ref name="tricolore2-103"/>. Sospinto dalla vena realizzativa di Fona e Belli, l'Amatori Lodi inanellò poi cinque vittorie consecutive al termine del girone di andata, portandosi a un solo punto di distacco dalla Reggiana capolista; il secondo confrontro diretto fra le due formazioni, disputato in occasione della prima giornata di ritorno, si concluse nuovamente in parità (2-2) grazie a una rete del diciottenne lodigiano a pochi minuti dalla fine<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 103-104|tricolore2}}.</ref>. I giallorossi raggiunsero gli emiliani in vetta alla classifica dopo la partita seguente, per poi tornare subito in svantaggio e infine superare i rivali in virtù della vittoria interna per 4-3 sul Laverda Breganze, in cui Belli mise a segno una doppietta<ref name="tricolore2-104">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 104|tricolore2}}.</ref>. Frattanto le due squadre erano impegnate anche in Coppa CERS, dove furono entrambe eliminate in semifinale<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/cers81.PDF|titolo=CERS Cup 1980-1981|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
Il titolo italiano offrì al club laudense la possibilità di partecipare alla [[Coppa dei Campioni 1981-1982 (hockey su pista)|Coppa dei Campioni 1981-1982]]: dopo aver battuto gli [[Inghilterra|inglesi]] del {{Hockey su pista Southsea|N}} negli ottavi e gli [[Paesi Bassi|olandesi]] del {{Hockey su pista Lichstad|N}} nei quarti, l'Amatori prevalse anche in semifinale sulla compagine [[Catalogna|catalana]] del {{Hockey su pista Noia|N}}, ponendo rimedio con un 8-4 interno alla sconfitta patita nella gara d'andata<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="CoppaCampioni1981-1982">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/europe-league82.PDF|titolo=Europe League 1981-1982|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
Il [[Serie A 1982-1983 (hockey su pista)|campionato 1982-1983]] fu contraddistinto dall'introduzione dei [[play-off]]; i giallorossi – seppur privi di Aldo Belli, trasferitosi per una sola stagione al più ambizioso Novara<ref name="tricolore2-109"/> – conclusero la [[stagione sportiva#Stagione regolare|fase regolare]] in 2ª posizione, alle spalle dell'emergente {{Hockey su pista Amatori Vercelli|N}}<ref name="virdi1-1982-1983">{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 2-12|virdi1}}.</ref>. Le due squadre si ritrovarono nella finale scudetto al meglio delle tre partite: la gara decisiva vide i lombardi condurre per 2-1 sino a trenta secondi dalla fine, quando una rete di [[Daniel Martinazzo]] riportò la contesa in parità<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="virdi1-1982-1983"/>. Come prescritto dal regolamento dell'epoca, il titolo fu assegnato con un incontro in campo neutro, disputato a [[Viareggio]] e vinto nettamente dai vercellesi con il punteggio di 6-1<ref name="virdi1-1982-1983"/>.
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[[File:Giorgio Granati e Miguel Rocha Coppa CERS 1986-1987.jpg|miniatura|sinistra|Il [[preparatore atletico]] Giorgio Granati e l'[[attaccante]] [[Portogallo|portoghese]] [[Miguel Rocha]] con la [[Coppa WSE|Coppa CERS]] vinta dall'Amatori Lodi nel [[Coppa CERS 1986-1987|1986-1987]]]]
Il rendimento della squadra migliorò nel 1986-1987: i lodigiani, allenati dall'ex giocatore scudettato Rinaldo Uggeri in veste di tecnico e da Giorgio Granati come [[preparatore atletico]], tornarono infatti a disputare l'atto conclusivo della [[Coppa Italia 1986-1987 (hockey su pista)|Coppa Italia]] dopo quasi un decennio di assenza, venendo però sopraffatti dal Novara<ref>{{cita|Virdi, ''vol. 1''|p. 47|virdi1}}.</ref>. Nella medesima stagione l'Amatori colse inoltre la prima affermazione internazionale della sua storia, aggiudicandosi la [[Coppa CERS 1986-1987|Coppa CERS]]; superati {{Hockey su pista Carhaix|N}}, {{Hockey su pista Cestas|N}} e {{Hockey su pista Tordera|N}}, Aldo Belli e compagni sfidarono in finale il Noia, già battuto cinque anni prima nella massima manifestazione continentale<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="CoppaCERS1986-1987">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/cers87.PDF|titolo=CERS Cup 1986-1987|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
Gli [[Spagna|spagnoli]] ottennero la rivincita dodici mesi più tardi, prevalendo sui laudensi nella finale della [[Coppa delle Coppe 1987-1988 (hockey su pista)|Coppa delle Coppe 1987-1988]]<ref name="CoppadelleCoppe1987-1988">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/winners88.PDF|titolo=European Cup Winners Cup 1987-1988|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
Nell'estate del 1989, il nuovo presidente Mazzuccato rilanciò le ambizioni del club – che era in procinto di trasferire la sede dei propri incontri interni presso il più moderno e capiente [[PalaCastellotti]]<ref name="tricolore2-110">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 110|tricolore2}}.</ref> – portando in città l'acclamato attaccante Pino Marzella, due volte [[campionato del mondo di hockey su pista|campione del mondo]] con la nazionale azzurra<ref name="tricolore2-116">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 116|tricolore2}}.</ref>.
=== Gli anni novanta ===
Le prestazioni della compagine giallorossa, nel corso dell'annata che si concluse nella primavera del 1990, furono inferiori alle aspettative: l'intesa fra Belli e Marzella, in particolare, non crebbe come auspicato, sicché il giocatore pugliese lasciò l'Amatori alla fine della stagione<ref name="tricolore2-116"/>. In [[Serie A1 1989-1990 (hockey su pista)|campionato]] Citterio e compagni, malgrado fossero annoverati fra i principali favoriti per il titolo, furono battuti in semifinale dopo aver terminato la fase regolare in 4ª posizione<ref>{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 93-104|virdi1}}.</ref>, mentre in [[Coppa CERS 1989-1990|Coppa CERS]] si fermarono agli ottavi per effetto della disfatta di [[Novara]] (10-1), che rese vana la brillante vittoria per 5-0 conseguita nella gara d'andata contro i piemontesi<ref name="CoppaCERS1989-1990">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/cers90.PDF|titolo=CERS Cup 1989-1990|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
Nel [[Serie A1 1990-1991 (hockey su pista)|1990-1991]], in virtù del ritorno in Serie A1 dell'Hockey Club Lodi, in città furono disputati i primi due ''derby'' a livello di massima divisione, che furono entrambi appannaggio dei giallorossi<ref name="Virdi1990-1991">{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 105-124|virdi1}}.</ref>. Nel complesso i risultati dell'Amatori non si dimostrarono migliori rispetto a quelli della stagione antecedente: la formazione del presidente Mazzuccato, infatti, uscì agli ottavi in [[Coppa CERS 1990-1991|Coppa CERS]] e ai quarti nei play-off scudetto<ref name="Virdi1990-1991"/><ref name="CoppaCERS1990-1991">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/cers91.PDF|titolo=CERS Cup 1990-1991|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
La stagione 1992-1993 fu caratterizzata da un lungo e intenso duello fra l'Amatori Lodi e il Novara<ref name="Virdi1992-1993">{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 145-168|virdi1}}.</ref>. Lombardi e piemontesi chiusero la fase regolare di [[Serie A1 1992-1993 (hockey su pista)|Serie A1]] appaiati in vetta alla graduatoria; inoltre le due squadre si incontrarono tanto nell'atto conclusivo della [[Coppa Italia 1992-1993 (hockey su pista)|Coppa Italia]], disputato in gara unica al PalaCastellotti, quanto nella serie finale dei play-off per il titolo nazionale, appuntamento cui i giallorossi si ripresentarono a dieci anni di distanza dall'unica esperienza precedente: in entrambe le circostanze prevalsero però gli azzurri, lasciando così al sodalizio lodigiano un duplice piazzamento di rincalzo<ref name="Virdi1992-1993"/>.
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{{Doppia immagine verticale|destra|Amatori Lodi Coppa delle Coppe 1993-1994.jpg|Alessandro Cupisti.jpg|220|Giocatori, tecnici e dirigenti dell'Amatori Lodi festeggiano al [[PalaCastellotti]] la conquista della [[Coppa delle Coppe 1993-1994 (hockey su pista)|Coppa delle Coppe 1993-1994]]|Il [[portiere]] [[Alessandro Cupisti]], in giallorosso dal 1992 al 1996}}
A causa del ''double'' conseguito dai novaresi, l'Amatori acquisì il diritto di prendere parte alla [[Coppa delle Coppe 1993-1994 (hockey su pista)|Coppa delle Coppe 1993-1994]]<ref name="Virdi1993-1994">{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 169-184|virdi1}}.</ref><ref name="CoppadelleCoppe1993-1994">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/winners94.PDF|titolo=European Cup Winners Cup 1993-1994|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
Disputando l'[[Supercoppa d'Europa 1994-1995 (hockey su pista)|edizione seguente]] della [[Coppa Continentale (hockey su pista)|Supercoppa d'Europa]], persa contro l'{{Hockey su pista Igualada|N}}<ref name="tricolore2-110"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/supercup94.htm|titolo=Europe Super Cup 1994|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
Nell'estate del 1996, la [[Federazione Italiana Sport Rotellistici|Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio]] sanzionò la società con l'esclusione da tutte le competizioni, presumendola [[responsabilità oggettiva|oggettivamente responsabile]] delle inadempienze economiche del comitato lodigiano a cui era stata affidata l'organizzazione dei [[Campionati europei di hockey su pista 1990|campionati europei per nazioni]] disputati al PalaCastellotti nel 1990<ref name="amatori-la-storia"/><ref name="tricolore2-126"/>; contestualmente anche l'Hockey Club Lodi cessò a sua volta la propria attività a causa di difficoltà finanziarie, dopo essere retrocesso nel torneo cadetto<ref name="storia-hockey-lodi"/>. Dalle ceneri dell'Amatori nacque immediatamente un nuovo sodalizio denominato Roller Lodi, il quale ereditò la gestione delle formazioni giovanili giallorosse, concentrando le proprie risorse unicamente sul [[vivaio (sport)|vivaio]]<ref name="roller"/>.
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La stagione 2003-2004 si rivelò cruciale<ref name="tricolore2-111"/>. Al termine del girone d'andata la formazione lombarda si trovava in fondo alla graduatoria, rischiando dunque la retrocessione nel torneo di terzo livello; allo scopo di provare a risollevare le sorti della squadra, l'allenatore quarantunenne Aldo Belli decise di riprendere a giocare, imitato dagli ex compagni Roberto Citterio e Osvaldo Gonella<ref name="tricolore2-111"/>. Guidato dal trio di veterani, l'Amatori portò a compimento una faticosa rimonta: oltre a conseguire la salvezza, i lodigiani colsero ''[[in extremis]]'' la 4ª posizione, guadagnandosi così la possibilità di disputare lo spareggio interdivisionale contro il Gorizia, 11º classificato in [[Serie A1 2003-2004 (hockey su pista)|Serie A1]]<ref name="tricolore2-111"/><ref>{{cita|Virdi, ''vol. 2''|pp. 123-151|virdi2}}.</ref>. La contesa – articolata al meglio delle tre partite – si protrasse sino all'ultima gara, in programma sulla pista di casa dei [[Friuli|friulani]], dove ventitré anni prima i giallorossi avevano conquistato lo scudetto: grazie a una rete di Gilardoni e alle due doppiette messe a segno da Belli e Gonella, l'Amatori Lodi prevalse per 5-4 ai [[tempi supplementari]], ottenendo la promozione nel massimo campionato dopo otto stagioni di assenza<ref name="tricolore2-111"/><ref name="Gorizia2004"/>.
In previsione del torneo di [[Serie A1 2004-2005 (hockey su pista)|Serie A1 2004-2005]], la dirigenza decise di affidare la conduzione della squadra a [[Nino Caricato]], allontanando quindi Aldo Belli<ref name="tricolore2-111"/>; la compagine giallorossa – composta prevalentemente da atleti di modesta esperienza, capitanati dal lodigiano [[Luca Giaroni]]<ref name="tricolore2-119">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 119|tricolore2}}.</ref> – conobbe un anno oltremodo tribolato e si assicurò la permanenza in categoria soltanto ai play-out, in forza di una duplice affermazione sul {{Hockey su pista Molfetta|N}}<ref>{{cita|Virdi, ''vol. 2''|pp. 152-177|virdi2}}.</ref>. Il [[Serie A1 2005-2006 (hockey su pista)|campionato successivo]] vide l'Amatori raccogliere solamente 13 punti, classificandosi in ultima posizione sotto la guida tecnica di [[Andrea Perin]], il quale aveva sostituito in corso d'opera l'ex difensore Roberto Citterio<ref>''Lodi si affida ad Andrea Perin per restare in Serie A1'' (comunicato stampa), Amatori Sporting Lodi, 8 febbraio 2006.</ref>; la conseguente retrocessione fu tuttavia annullata per effetto di un ripescaggio determinato dalla necessità di completare il novero delle società iscritte alla massima divisione<ref name="tricolore2-126"/>. Nel [[Serie A1 2006-2007 (hockey su pista)|2006-2007]] – dopo aver preso parte all'edizione sperimentale della [[Coppa del Mondo per club (hockey su pista)|Coppa del mondo per club]], svoltasi in [[Angola]]<ref>{{Cita news|autore = Stefano Blanchetti|titolo = Amatori-Reus: l'unico precedente in Africa|pubblicazione = [[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno = 22|mese = maggio|anno = 2012}}</ref> – la formazione lombarda concluse la stagione regolare al 9º posto<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=183&giornata=last|titolo=Campionato Serie A1 2006-2007|accesso=
L'estate successiva, con l'obiettivo di riavvicinarsi ai vertici dell'hockey nazionale, il sodalizio reclutò [[Alan Karam]], [[Franco Polverini]] e il titolato allenatore-giocatore [[Roberto Crudeli]], il quale aveva già indossato la casacca giallorossa nel 1995-1996<ref name="tricolore2-117">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 117|tricolore2}}.</ref>. I primi risultati furono incoraggianti: la compagine laudense raggiunse la finale della [[Coppa Italia 2007-2008 (hockey su pista)|Coppa Italia 2007-2008]], soccombendo dinanzi agli ex campioni d'Europa del {{Hockey su pista Follonica|N}}; in [[Serie A1 2007-2008 (hockey su pista)|Serie A1]] l'Amatori si piazzò invece in 7ª posizione, ritornando a qualificarsi ai play-off scudetto e alle competizioni continentali dopo oltre un decennio<ref name="tricolore2-117"/>. Nel dicembre del 2008, mentre i lodigiani occupavano l'ultimo posto in classifica, il presidente D'Attanasio si risolse a richiamare Aldo Belli alla direzione della squadra; Crudeli cedette le mansioni di tecnico all'ex attaccante, rimanendo a disposizione come semplice atleta per il resto dell'annata agonistica<ref name="tricolore2-111"/>. Polverini e compagni migliorarono progressivamente il loro rendimento nell'arco della stagione, conseguendo la salvezza all'ultima giornata<ref name="tricolore2-111"/><ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=552&giornata=last|titolo=Campionato Serie A1 2008-2009|accesso=
=== Gli anni duemiladieci ===
Il 2010 vide l'Amatori Lodi – ancora ringiovanito nell'organico – aggiudicarsi un'edizione speciale della [[Coppa di Lega (hockey su pista)|Coppa di Lega]], promossa con la finalità di sperimentare il nuovo regolamento internazionale dell'hockey su pista, entrato in vigore pochi mesi prima<ref name="tricolore2-111"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/busca/busca-competicoes.php?pass=country&country=Italy&sex=m&age=senior&comps=Coppa+di+Lega&year=2010&x=6&y=8|titolo=Classification for Coppa di Lega, Italy, senior, Men, 2010|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=
Nella parte iniziale della stagione successiva, l'Amatori conquistò la [[Coppa Italia 2011-2012 (hockey su pista)|Coppa Italia]] in virtù di otto vittorie in altrettanti incontri<ref name="tricolore2-107"/><ref name="gazzetta-coppa-italia-2011-2012">{{Cita news|titolo=Coppa Italia, Lodi dopo 33 anni|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=24|mese=novembre|anno=2011|p=41}}</ref>. Dopo aver superato il primo gruppo di qualificazione, i giallorossi si affermarono anche nel girone di semifinale sconfiggendo il Breganze, il {{Hockey su pista Forte dei Marmi|N}} di Roberto Crudeli e il {{Hockey su pista Marzotto Valdagno|N}} detentore della [[Supercoppa italiana 2011 (hockey su pista)|Supercoppa]]<ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=L'Amatori parte col piede giusto: tris di vittorie e vola in semifinale|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=10|mese=ottobre|anno=2011}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=Amatori, è un tris da finale|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=17|mese=ottobre|anno=2011}}</ref>. La doppia sfida conclusiva fra i lodigiani e il {{Hockey su pista Bassano|N}} si trasformò in una festa dello sport, grazie anche al gemellaggio che da trent'anni univa le tifoserie delle due squadre<ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=L'Amatori mette le mani sulla coppa: Antezza e Romero "matano" il Bassano|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=26|mese=ottobre|anno=2011|p=36}}</ref>: la formazione di Marzella ipotecò il successo già nella gara di andata, imponendosi in trasferta con il punteggio di 7-3 in forza di una buona prova collettiva, coronata dalle quattro reti di [[Valerio Antezza]] – miglior realizzatore del torneo – e dalla tripletta di [[Ariel Romero]]<ref>{{Cita news|titolo=Finale Coppa Italia, l'andata è di Lodi|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=26|mese=ottobre|anno=2011|p=33}}</ref>; nella partita di ritorno, disputata al PalaCastellotti davanti a circa {{formatnum:3000}} spettatori<ref name="gazzetta-coppa-italia-2011-2012"/>, la compagine laudense confermò la propria superiorità aggiudicandosi il confronto per 5-4<ref>{{Cita news|titolo=Trionfo Amatori, la Coppa Italia torna a casa|pubblicazione = [[Il Giorno]]|giorno=23|mese=novembre|anno=2011}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=Lodi in festa con l'Amatori|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=23|mese=novembre|anno=2011|p=36}}</ref>. L'Amatori primeggiò pure in [[Serie A1 2011-2012 (hockey su pista)|campionato]], portando a termine la stagione regolare con un cospicuo margine di vantaggio sulle inseguitrici<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=1&vista=1&red=1&giornata=26#giornata26|titolo=Campionato Serie A1 2011-2012|accesso=
[[File:Italia vs Francia - 2014 CERH European Championship - 07.jpg|miniatura|[[Domenico Illuzzi]], qui ritratto con la divisa della [[Nazionale di hockey su pista dell'Italia|nazionale]], ha vinto due [[Serie A1 (hockey su pista)|scudetti]], una [[Coppa Italia (hockey su pista)|Coppa Italia]] e due [[Supercoppa italiana (hockey su pista)|Supercoppe italiane]] come [[capitano (sport)|capitano]] dell'Amatori Lodi]]
La stagione 2012-2013, inaugurata dalla sconfitta in [[Supercoppa italiana 2012 (hockey su pista)|Supercoppa italiana]] contro il Valdagno<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/notizia_vedi.php%3Fid=11956|titolo=Supercoppa italiana 2012|accesso=
Il sodalizio riacquisì solidità finanziaria nell'estate del 2014, allorché i suoi diritti furono rilevati dalla [[società polisportiva]] lodigiana Club Wasken Boys, fondata nel 1952 e già attiva nell'ambito di svariate discipline, tra cui [[calcio (sport)|calcio]], [[ciclismo (sport)|ciclismo]], [[nuoto]], [[pallanuoto]], [[pallavolo]], [[bocce]] e [[scacchi]]<ref name="tricolore2-126"/><ref name="wasken-cittadino">{{cita news|url=https://www.ilcittadino.it/sport/2014/08/01/nato-l-amatori-wasken-lodi/MXTVztQCpMC4GUkoB3zTx3/index.html|titolo=È nato l'Amatori Wasken Lodi|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=1º|mese=agosto|anno=2014|accesso=
La giovane formazione lodigiana conquistò a sorpresa la [[Coppa Italia 2015-2016 (hockey su pista)|Coppa Italia 2015-2016]], imponendosi nella ''final eight'' a [[torneo a eliminazione diretta|eliminazione diretta]] disputata al [[PalaForte]]<ref name="tricolore2-107"/><ref>{{Cita news|autore=Paolo Virdi|titolo=«Lodi, fai festa. Questa Coppa è tutta nostra»|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] – Lombardia|giorno=29|mese=febbraio|anno=2016|p=47}}</ref>. Dopo aver battuto le più accreditate CGC Viareggio (4-3) e Breganze (5-3), Illuzzi e compagni prevalsero per 5-2 sul Bassano nell'incontro decisivo: la doppietta di [[Franco Platero]] e le reti di [[Andrea Malagoli]], [[Alessandro Verona]] e [[Federico Ambrosio]] fruttarono all'Amatori la terza [[coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]] della sua storia; fra i principali artefici della vittoria si annoverano inoltre il portiere [[Adrià Català]] e l'esterno [[Francesco De Rinaldis]], figlio dell'allenatore<ref name="tricolore2-107"/><ref name="cittadino-coppa-italia-2015-2016">{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=L'Amatori è perfetto: la finale con il Bassano è un crescendo tricolore|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=29|mese=febbraio|anno=2016|p=26}}</ref>. I risultati della squadra superarono le aspettative anche in [[Serie A1 2015-2016 (hockey su pista)|Serie A1]]: malgrado un avvio incostante, nel girone di ritorno i giallorossi si inserirono nella lotta per il primato, chiudendo la fase regolare in 3ª posizione e raggiungendo poi il favorito Forte dei Marmi nella finale dei play-off, articolata sulla distanza delle cinque partite<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=512&vista=1&red=1&giornata=26#giornata26|titolo=Campionato Serie A1 2015-2016|accesso=
{{Approfondimento
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Il primo campo da gioco e da allenamento dell'Amatori Lodi fu la pista da pattinaggio all'aperto del quartiere Revellino, situata in prossimità della riva sinistra dell'[[Adda]], all'interno di un piccolo centro sportivo che comprendeva anche una piscina<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="tummolillo">{{Cita news|autore=Fabrizio Tummolillo|titolo=Dall'hockey al centro disabili: sul fiume nascevano le idee|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=11|mese=agosto|anno=2006|p=12}}</ref>. Dal momento che le competizioni rotellistiche si svolgevano esclusivamente fra la primavera e l'estate, nei mesi più freddi la superficie [[piastrella]]ta del terreno di gioco veniva ricoperta da uno strato di [[Lolla#Lolla di riso|lolla di riso]], allo scopo di proteggerla dal gelo e dalle intemperie<ref name="tummolillo"/>. L'impianto, che era stato realizzato agli inizi degli anni cinquanta con il contributo della [[Banca Popolare di Lodi]], fu convertito in [[arena coperta]] nel 1968, assumendo la denominazione di PalaRiboni; i suoi spalti potevano accogliere approssimativamente {{formatnum:2000}} persone<ref name="tricolore2-126"/><ref name="storia-hockey-lodi"/>.
Nel 1986 fu intrapresa la costruzione di un [[PalaCastellotti|nuovo palazzetto]], posto in località Faustina al pari di altre strutture sportive; l'impianto – intitolato al [[automobilismo|pilota automobilistico]] lodigiano [[Eugenio Castellotti]], vincitore della [[Mille Miglia]] del 1956 con la [[Ferrari]] – fu formalmente inaugurato nel febbraio del 1989, in occasione di un incontro amichevole di hockey su pista fra le nazionali di [[Nazionale di hockey su pista dell'Italia|Italia]] e [[Nazionale di hockey su pista della Germania|Germania Ovest]]<ref name="sito-palazzetto">{{cita web|url=https://www.amatoriwaskenlodi.it/places.php|titolo=PalaCastellotti|editore=Amatori Wasken Lodi|accesso=
== Società ==
=== Organigramma ===
''Dati aggiornati alla stagione 2018-2019, tratti dal sito internet ufficiale della [[Federazione Italiana Sport Rotellistici]]<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 3''|p. 131|tricolore3}}.</ref><ref name="sito-FISR">{{cita web|url=http://hockeypista.fisr.it/|titolo=Campionati hockey pista|editore=[[Federazione Italiana Sport Rotellistici]]|accesso=
* Presidente: Roberto Citterio
* Vicepresidente: Gianni Blanchetti
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