QWERTY: differenze tra le versioni

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Nella tastiera QWERTY le coppie di lettere maggiormente utilizzate sono separate, nel tentativo di evitare che i martelletti delle [[macchina per scrivere|macchine per scrivere]] si storcessero e incastrassero, costringendo chi scriveva a sbloccarli manualmente, spesso macchiando il documento. Si ritiene che la [[riga]] centrale dello schema QWERTY (ASDFGHJKL) sia un residuo del vecchio schema alfabetico che fu sostituito dal QWERTY. Lo schema QWERTY tenta anche di dividere i tasti tra le due [[mano|mani]], in modo tale che mentre una mano si posiziona, l'altra mano colpisce il tasto. Questo accelerò la [[scrittura]] rispetto ai metodi precedentemente usati. Tuttavia il sistema non era l'ideale per velocizzare la dattiloscrittura e, ovviato tecnicamente all'inconveniente di cui sopra, fu studiata una disposizione delle lettere sulla tastiera che rendeva molto più veloce la scrittura, che fu presentato nel 1932. Tuttavia il sistema QWERTY (e le sue piccole varianti nazionali) era ormai consolidato, dattilografe e dattilografi ormai abituati alla relativa tastiera, così come le scuole di dattilografia e le aziende produttrici di macchine per scrivere, che il sistema non venne cambiato.<ref>[[Jared Diamond]], ''[[Armi, acciaio e malattie]]'', Torino, Einaudi editore, 2000, p. 195. ISBN 88-06-15619-5.</ref>
 
I tasti corrispondenti alla {{Tasto|F}} e alla {{Tasto|J}} presentano solitamente una barretta orizzontale, o altro elemento in rilievo atto a essere percepito col [[tatto]]: così tutti gli altri tasti possono essere raggiunti mnemonicamente ponendo gli [[indice (dito)|indici]] su questi e le altre dita sugli altri tasti secondo la normale posizione per [[dattilografia|dattilografare]]. [[QWERTY]]
 
La tastiera italiana non è riuscita, a differenza di altre lingue in cui i segni diacritici in uso sono più di quelli italiani, a adattarsi pienamente alla lingua italiana. Nelle tastiere con layout italiano mancano le vocali maiuscole accentate. Per inserirle è necessario digitare sul tastierino numerico il corrispondente codice decimale nella codifica [[ISO-8859|ISO-8859-1]] mantenendo premuto {{Tasto|Alt}} o impiegare appositi programmi (per esempio nei sistemi Windows il programma Character Map incluso nel sistema operativo). Contrariamente al francese, omettere l'accento su una maiuscola in italiano, come in spagnolo, è considerato errore. La tastiera spagnola, infatti, è in grado di porre l'accento anche sulle lettere maiuscole. Nei sistemi [[GNU/Linux]], per ovviare a questa mancanza, è possibile accentare le maiuscole semplicemente usando le minuscole accentate, previa pressione di [[Tasto maiuscolo|{{Tasto|Caps lock}}]]<ref>[http://www.levysoft.it/archivio/2007/09/22/come-scrivere-rapidamente-la-e-maiuscola-accentata-su-windows-linux-mac-os-x-firefox-e-thunderbird-e-la-ragione-per-cui-le-lettere-accentate-maiuscole-sono-cosi-rare/ Scrivere rapidamente la E accentata]</ref>. Sui sistemi [[Macintosh]] classici ed [[MacOS]] con tastiera QWERTY italiana le lettere accentate non presenti sulla tastiera si ottengono premendo il tasto Option {{Tasto|Alt}} con 8 (accento acuto) o 9 (accento grave), seguito dalla lettera da accentare; è prevista una scorciatoia per la e maiuscola accentata, con Option-Shift-e.