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== Classificazione ==
[[File:DrugsComparisonsLancet2016.gif|thumb|Grafico comparativo sul danno provocato delle droghe al consumatore e agli altri, [[The Lancet]].|321x321px]]
Due sono le principali metodologie di classificazione attuabili:
* per ''struttura chimica'', raggruppando le sostanze in famiglie;
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==== Allucinogeni ====
{{vedi anche|Allucinogeno}}
[[File:Psilocybe semilanceata (Fr.) P. Kumm 529181.jpg|miniatura|Esemplare di ''[[Psilocybe semilanceata|Psilocybe Semilanceata.]]''|291x291px]]
Si considerano vari gruppi eterogenei di [[Sostanza pura|sostanze]] presenti in natura o create sinteticamente capaci di modificare per alcune ore le [[Percezione|percezioni]], i [[Pensiero|pensieri]], le [[Sensazione|sensazioni]] in modo più o meno netto in base alla sostanza, al dosaggio e ad altri fattori. Possono indurre cospicui cambiamenti nello stato di coscienza, dello scorrere del tempo, del sé, dell'ambiente circostante, esperienze mistiche,<ref>{{Cita libro|titolo=Neil Goodman, The Serotonergic System and Mysticism: Could LSD and the Nondrug-Induced Mystical Experience Share Common Neural Mechanisms?, in Journal of Psychoactive Drugs, vol. 34, nº 3, 2002-09, pp. 263–272, DOI:10.1080/02791072.2002.10399962.}}</ref> spirituali,<ref>{{Cita libro|titolo=Michael Lyvers e Molly Meester, Illicit Use of LSD or Psilocybin, but not MDMA or Nonpsychedelic Drugs, is Associated with Mystical Experiences in a Dose-Dependent Manner, in Journal of Psychoactive Drugs, vol. 44, nº 5, 2012-11, pp. 410–417, DOI:10.1080/02791072.2012.736842.}}</ref> di espansione della coscienza (effetto [[enteogeno]])<ref>{{Cita libro|titolo=Oscar Janiger e Marlene Dobkin Rios, ARTICLE, in Medical Anthropology Newsletter, vol. 4, nº 4, 1973-08, pp. 6–11, DOI:10.1525/maq.1973.4.4.02a00050.}}</ref> e di amplificazione emotiva (effetto [[Empatogeni-entactogeni|empatogeno]]).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Harriet de|cognome=Wit|data=2014-10-01|titolo=MDMA alters emotional processing and facilitates positive social interaction|rivista=Psychopharmacology|volume=231|numero=21|pp=4219–4229|lingua=en|accesso=2018-12-06|doi=10.1007/s00213-014-3570-x|url=https://link.springer.com/article/10.1007/s00213-014-3570-x|nome2=Margaret C.|cognome2=Wardle}}</ref> Queste [[Trip|esperienze]] possiedono tratti comuni ad altri [[Stato di coscienza|stati di coscienza]] quali la [[Trance (psicologia)|trance]],<ref>{{Cita libro|titolo=F.J. Carod-Artal, Hallucinogenic drugs in pre-Columbian Mesoamerican cultures, in Neurología (English Edition), vol. 30, nº 1, 2015-01, pp. 42–49, DOI:10.1016/j.nrleng.2011.07.010.}}</ref> la [[meditazione]],<ref>{{Cita libro|titolo=Raphaël Millière, Robin L. Carhart-Harris e Leor Roseman, Psychedelics, Meditation, and Self-Consciousness, in Frontiers in Psychology, vol. 9, 4 settembre 2018, DOI:10.3389/fpsyg.2018.01475.}}</ref> il [[sogno]],<ref>{{Cita libro|titolo=Camila Sanz, Federico Zamberlan e Earth Erowid, Corrigendum: The Experience Elicited by Hallucinogens Presents the Highest Similarity to Dreaming within a Large Database of Psychoactive Substance Reports, in Frontiers in Neuroscience, vol. 12, 11 aprile 2018, DOI:10.3389/fnins.2018.00229}}</ref> l'[[estasi]]<ref name=":0" /> e la [[deprivazione sensoriale]].
 
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Molte dinamiche oniriche studiate dalla scienza moderna si ripresentano molto facilmente anche in un'esperienza di questo tipo.
L'intensità dell'esperienza è direttamente proporzionale alla quantità di sostanza ingerita, mentre la durata dell'esperienza varia meno al variare della dose.
 
== Uso religioso e spirituale ==
[[File:Ipomoea tricolor-1.jpg|miniatura|Pianta di [[Ipomoea]], usata nella medicina sciamanica [[Mazatechi|Mazateca]].|280x280px]]
In particolare fuori dall'[[Civiltà occidentale|Occidente]] e fra i [[popoli indigeni]] con tradizioni [[Sciamanesimo|sciamaniche]] numerose popolazioni conservano tradizioni religiose che danno importanza spirituale alle [[sostanze psicoattive]] presenti in natura, in particolar modo agli allucinogeni -[[Psichedelico|psichedelici]], [[Droga dissociativa|dissociativi]] o deliranti- che considerano [[Enteogeno|enteogeni]]. Etimologicamente enteogeno è ciò che "genera il divino dentro", per queste società si tratta di un mezzo importante di incontro con il proprio mondo spirituale, di connessione con gli altri, soprattutto per fini terapeutici di cura, per entrare in relazione con i propri dei e raggiungere l'[[estasi]] religiosa.<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Schultes, Richard|cognome=Evans.|nome2=Rätsch, Christian,|cognome2=1957-|titolo=Plants of the gods : their sacred, healing, and hallucinogenic powers|url=https://www.worldcat.org/oclc/47666585|accesso=2018-12-01|edizione=Rev. and expanded ed|data=2001|editore=Healing Arts Press|OCLC=47666585|ISBN=0892819790}}</ref> Molti sciamani delle [[Nativi americani#Area%20amazzonica|società del bacino amazzonico]] usano per questo scopo l'[[ayahuasca]] (yagé), un decotto allucinogeno. Gli sciamani [[Mazatechi]] hanno una lunga e continua tradizione di uso religioso di [[Salvia divinorum]], una pianta psicoattiva, la cui funzione è di facilitare gli stati di coscienza visionari durante le sessioni di guarigione.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Walter W.|cognome=Taylor|data=1941|titolo=Review of The Elements of Mazetec Witchcraft|rivista=The Journal of American Folklore|volume=54|numero=211/212|pp=110–111|accesso=2018-12-01|doi=10.2307/535833|url=http://www.jstor.org/stable/535833}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Leander J.|cognome=Valdés|data=1983-05|titolo=Ethnopharmacology of ska María Pastora (Salvia divinorum, Epling AND Játiva-M.)|rivista=Journal of Ethnopharmacology|volume=7|numero=3|pp=287–312|accesso=2018-12-01|doi=10.1016/0378-8741(83)90004-1|url=http://dx.doi.org/10.1016/0378-8741(83)90004-1|nome2=JoséLuis|cognome2=Díaz|nome3=Ara G.|cognome3=Paul}}</ref> Silene undulata è considerata dagli [[Xhosa]] come una pianta sacra e viene usata come enteogeno. Nella loro tradizione la radice è impegata durante il processo di iniziazione sciamanico per indurre vividi sogni ritenuti profetici, viene considerata un onirogeno naturale, simile alla più nota erba del sogno [[Calea ternifolia]]. Il [[Lophophora williamsii|peyote]], un piccolo cactus privo di spine a rischio di estinzione, contiene [[mescalina]] e altri [[alcaloidi]] psicoattivi, per le sue proprietà è usato da popoli nativi americani come i [[Huicholes|Wirrarika]] e i [[Tarahumara|Raramuri]],<ref>{{Cita libro|titolo=Alfredo López Austin : Tamoanchan, Tlalocan. U Pr of Co, 1997. p. 173, citing Furst 1972b}}</ref> nell'America Latina se ne attestano usi archeologici antichi di cinquemila anni.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Hesham R.|cognome=El-Seedi|data=2005-10|titolo=Prehistoric peyote use: Alkaloid analysis and radiocarbon dating of archaeological specimens of Lophophora from Texas|rivista=Journal of Ethnopharmacology|volume=101|numero=1-3|pp=238–242|accesso=2018-12-01|doi=10.1016/j.jep.2005.04.022|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0378874105002990|nome2=Peter A.G.M. De|cognome2=Smet|nome3=Olof|cognome3=Beck}}</ref> Altre piante contenenti mescalina sono utilizzate da 8000 anni per fini religioso-spirituali, si tratta del cactus colonnare [[Echinopsis pachanoi|San Pedro]] e la [[Echinopsis peruviana|torcia peruviana]], diffusi nelle Ande fra i 2000 e i 3000 metri, fanno parte di varie tradizioni di cura dei [[Culture andine|popoli andini]].<ref>{{Cita libro|titolo=Bussmann RW, Sharon D (2006). "Traditional medicinal plant use in Northern Peru: tracking two thousand years of healing culture". J Ethnobiol Ethnomed. 2 (1): 47. doi:10.1186/1746-4269-2-47. PMC 1637095}}</ref> Anche la [[Marijuana|cannabis]] (ganja) possiede una tradizione d'uso religioso e spirituale molto antico. In alcune tradizioni [[sadhu]] e [[Sikhismo|sikh]] indiane e nel [[rastafarianesimo]] la si usa come enteogeno -sacramento- nelle pratiche e nelle cerimonie religiose.<ref>{{Cita web|url=http://dx.doi.org/10.1163/1877-5888_rpp_sim_024830|titolo=Rastafarianism|sito=Religion Past and Present|accesso=2018-12-01}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Owens,|cognome=Joseph,|titolo=Dread : the Rastafarians of Jamaica|url=https://www.worldcat.org/oclc/7018276|accesso=2018-12-01|OCLC=7018276|ISBN=0435986503}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Winterborne,|cognome=Jeffrey.|titolo=Medical Marijuana / Trees of Life at the University of London.|url=http://worldcat.org/oclc/368025867|accesso=2018-12-01|data=2008|editore=Pukka Pr|OCLC=368025867|ISBN=9780955011221}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Abel, Ernest L.,|cognome=1943-|titolo=Marihuana, the first twelve thousand years|url=https://www.worldcat.org/oclc/557945009|accesso=2018-12-01|data=1980|editore=Plenum Press|OCLC=557945009|ISBN=9781489921895}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Joseph P.|cognome=McKerns|titolo=Medill, Joseph (06 April 1823–16 March 1899), editor and principal owner of the Chicago Tribune (1855-1899)|url=http://dx.doi.org/10.1093/anb/9780198606697.article.1601116|accesso=2018-12-01|collana=American National Biography Online|data=2000-02|editore=Oxford University Press}}</ref> I [[Fungo allucinogeno|funghi psichedelici]] (funghi [[psilocybe]]), comunemente chiamati funghi magici, furono usati come enteogeni in numerose società del mondo come popoli preistorici,<ref>{{Cita libro|nome=Joseph P.|cognome=McKerns|titolo=Medill, Joseph (06 April 1823–16 March 1899), editor and principal owner of the Chicago Tribune (1855-1899)|url=http://dx.doi.org/10.1093/anb/9780198606697.article.1601116|accesso=2018-12-01|collana=American National Biography Online|data=2000-02|editore=Oxford University Press}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Rush, John|cognome=A.|titolo=Entheogens and the development of culture : the anthropology and neurobiology of ecstatic experience : Essays|url=https://www.worldcat.org/oclc/873807930|accesso=2018-12-01|OCLC=873807930|ISBN=9781583946244}}</ref> Maya dai quali veniva chiamato letteralmente "carne degli Dei",<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Arthur|cognome=Berndtson|data=1957/04|titolo=La filosofía en el Uruguay en el siglo XX. By Arturo Ardao. (México, D. F.: Fondo de Cultura Econòmica, 1956. Pp. 193.) - El pensamiento boliviano en el siglo XX. By Guillermo Francovich. (México, D. F.: Fondo de Cultura Económica, 1956. Pp. 170.)|rivista=The Americas|volume=13|numero=4|pp=424–427|lingua=en|accesso=2018-12-01|doi=10.2307/979455|url=https://www.cambridge.org/core/journals/americas/article/la-filosofia-en-el-uruguay-en-el-siglo-xx-by-arturo-ardao-mexico-d-f-fondo-de-cultura-economica-1956-pp-193-el-pensamiento-boliviano-en-el-siglo-xx-by-guillermo-francovich-mexico-d-f-fondo-de-cultura-economica-1956-pp-170/16F5D4605889285A2753FC811EBD9597}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Kurt|cognome=Mayer|data=1977|titolo=Werkzeugmaschinen|lingua=en-gb|accesso=2018-12-01|doi=10.1007/978-3-663-19631-0|url=https://link.springer.com/book/10.1007%2F978-3-663-19631-0|nome2=Karl|cognome2=Demleitner}}</ref> i Mixtechi,<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Beatriz De la|cognome=Fuente|data=1976-08-03|titolo=Sobre una cabeza de piedra en el Museo Nacional de Antropología|rivista=Anales del Instituto de Investigaciones Estéticas|volume=13|numero=46|pp=21–23|lingua=es-ES|accesso=2018-12-01|doi=10.22201/iie.18703062e.1976.46.1058|url=http://www.analesiie.unam.mx/index.php/analesiie/article/view/1058}}</ref> Aztechi,<ref>{{Cita pubblicazione|nome=G.|cognome=Rutter|data=1999/11|titolo=Psilocybin Mushrooms of the World: an identification guide. Paul Stamets. Berkeley, California: Ten Speed Press. 1996. 245pp. ISBN 0 89815 839 7. $24.95 (paperback).|rivista=Edinburgh Journal of Botany|volume=56|numero=3|pp=466–467|lingua=en|accesso=2018-12-01|doi=10.1017/S0960428600001426|url=https://www.cambridge.org/core/journals/edinburgh-journal-of-botany/article/psilocybin-mushrooms-of-the-world-an-identification-guide-paul-stamets-berkeley-california-ten-speed-press-1996-245pp-isbn-0-89815-839-7-2495-paperback/A96E7E016BDE21F944AF6D6A1AC84AD2}}</ref> Zapotechi<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gastón|cognome=Guzmán|data=2008-10-23|titolo=Hallucinogenic Mushrooms in Mexico: An Overview|rivista=Economic Botany|volume=62|numero=3|pp=404–412|lingua=en|accesso=2018-12-01|doi=10.1007/s12231-008-9033-8|url=https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs12231-008-9033-8}}</ref> e ancora oggi in alcune tradizioni religiose di popoli indigeni, quali i [[Mazatechi]].<ref>{{Cita web|url=https://samorini.it/antropologia/americhe/funghi-in-messico/|titolo=}}</ref> Un altro composto psicoattivo naturale usato come enteogeno è il [[Piper methysticum|kava]] che può agire come sedativo, stimolante-euforizzante e anestetico. Le radici della pianta di kava vengono utilizzate per produrre una bevanda che viene consumata diffusamente nelle società dell'Oceano Pacifico come ad esempio nelle isole [[Tonga]] e [[Isole Marchesi|Marchesi.]]