Colonizzazione di Marte: differenze tra le versioni

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La '''[[colonizzazione dello spazio|colonizzazione]] del [[pianeta]] [[Marte (astronomia)|Marte]]''' è ritenuta un passaggio inevitabile nello sviluppo futuro dell'[[Storia dell'uomo|umanità]]; attorno a Marte si è concentrata l'attenzione delle principali [[Agenzia (diritto pubblico)|agenzie]] spaziali terrestri, nel tentativo di sviluppare un piano organico per l'installazione di possibili [[colonizzazione dello spazio|colonie umane]] sul pianeta. Si tratta del pianeta raggiungibile dalla [[Terra]] con il minor impiego di [[energia]], sebbene con le tecnologie attuali un eventuale viaggio richiederebbe comunque almeno sei [[Mese|mesi]].
 
==ProgettiStoria indei corsoprogetti==
Il primo progetto non fantascientifico di colonizzazione di Marte fu ideato da [[Wernher von Braun]] e pubblicato nel suo libro [[Das Marsprojekt]] nel 1952. A quei tempi si conosceva ben poco del pianeta e si ipotizzava fosse molto simile alla Terra. Von Braun riteneva che era possibile costruire una flotta di 10 navi spaziali, assemblate in orbita, 7 cargo e 3 passeggeri, per mandare nel 1965 un equipaggio di 70 membri in orbita attorno a Marte. Da lì, avrebbero studiato la superficie con dei telescopi per individuare il posto migliore per una base, tendenzialmente nei pressi dell'equatore. Successivamente, una navetta di atterraggio dotata di ali e sci sarebbe atterrata nei pressi del polo nord con un piccolo gruppo di persone, con il compito di viaggiare verso l'equatore con dei mezzi cingolati e costruire una pista di atterraggio vicino al punto individuato per la base.
La [[NASA]], forte dell'esperienza dell'esplorazione [[robot]]ica, ha delineato quello che deve essere considerato come riferimento per una missione duratura su Marte; il documento prodotto<ref>[http://www.nasa.gov/pdf/373665main_NASA-SP-2009-566.pdf Human Exploration of Mars Design Reference Architecture 5.0]</ref> contiene una lista di obiettivi e vincoli e viene aggiornato man mano che le nuove tecnologie forniscono soluzioni più appropriate. Sebbene il documento non preveda una partenza anteriore al 2037, la NASA non ha ancora stanziato fondi per la realizzazione di tale progetto.
Sebbene negli anni successivi la NASA avesse investito ingenti risorse nel programma spaziale, soprattutto durante l'esplorazione umana della Luna, con l'avvento delle prime esplorazioni [[robot]]iche fu evidente che il progetto così pensato non era realizzabile, anche se alcuni concetti fondamentali rimangono tutt'ora validi.
 
Nel 1989 il presidente americano [[George H. W. Bush]] annunciò la [[Space Exploration Initiative]], con cui intendeva finanziare una nuova era spaziale, includendo missioni umane su Marte. In quello stesso anno fu redatto dalla NASA quello che venne chiamato il ''90-Day Study'', un progetto per un insediamento umano su Marte con costi infrastrutturali di più di 500 miliardi di dollari, che richiedeva la costruzione preliminare di [[stazione spaziale|stazioni spaziali]], una [[base lunare]], assemblaggio di navi interplanetarie nell'orbita terrestre. Il piano fu respinto dal congresso per via del costo elevato.
[[SpaceX]], un'azienda privata fondata da Elon Musk, ha intenzione di portare il primo uomo su marte nel 2024 e di render infine permanente una colonia di 80000 persone<ref>{{Cita web |url=https://www.spacex.com/mars |titolo=Mars |sito=SpaceX |data=2016-09-20 |lingua=en |accesso=2018-10-09}}</ref>.
 
L'anno successivo, [[Robert Zubrin]], un ingegnere della NASA, iniziò a lavorare su un'idea nuova per l'abbattimento dei costi: l'utilizzo di risorse [[in situ]]. Nacque così il progetto [[Mars Direct]] che prevedeva un costo decimato rispretto al progetto precedente, tra i 25 e i 50 miliardi di dollari in 10 anni. Il progetto ricevette un finanziamento per alcuni esperimenti dimostrativi di produzione di risorse in ambiente marziano simulato, ma fu definitivamente abbandonato nel 1992 dal nuovo amministratore della NASA preferendo missioni più economiche dai risultati più immediati. Successivamente Zubrin lasciò la NASA e fondò [[Mars Society]], una società senza scopo con l'obiettivo di dimostrare la fattibilità di un insediamento permanente su Marte<ref>{{cita web|url=http://www.marssociety.org/|titolo=The Mars Society}}</ref>.
L'[[Agenzia Spaziale Europea|ESA]] non ha un programma specifico per l'esplorazione di Marte, ma è impegnata nello sviluppo delle tecnologie necessarie con il [[Programma Aurora]]<ref>{{cita web|url=http://www.esa.int/Our_Activities/Human_Spaceflight/Exploration/The_European_Space_Exploration_Programme_Aurora|titolo=The European Space Exploration Programme Aurora}}</ref>.
 
LaIl [[NASA]],progetto forteMars dell'esperienzaDirect dell'esplorazioneservì [[robot]]ica, haa delineatodelineare quello che deve essere considerato come riferimento per una missione duratura su Marte; il documento prodotto<ref>[http://www.nasa.gov/pdf/373665main_NASA-SP-2009-566.pdf Human Exploration of Mars Design Reference Architecture 5.0]</ref> contiene una lista di obiettivi e vincoli e viene aggiornato man mano che le nuove tecnologie forniscono soluzioni più appropriate. Sebbene il documento non preveda una partenza anteriore al 2037, la NASA non ha ancorapiù stanziato fondi per la realizzazione di tale progetto.
Il progetto [[Mars One]] ha l'obiettivo di stabilire una colonia permanente su Marte nel 2031<ref>{{Cita web |url=http://www.mars-one.com/mission/roadmap |titolo=Roadmap - Mission - Mars One |sito=Mars One |accesso=2018-10-09}}</ref>. L'iniziativa è basata totalmente su fondi privati e punta il suo successo esclusivamente sull'attenzione mediatica.
 
Nel 2012 un'azienda privata ideò un progetto di colonizzazione marziana, [[Mars One]], con l'idea di trovare i finanziamenti necessari tramite l'attenzione mediatica e la vendita di diritti televisivi, trasformando un progetto scientifico in [[industria dello spettacolo]]. Inoltre, per abbattere i costi, fu proposto un viaggio di sola andata per gli astronuati<ref>{{Cita web |url=https://techcentral.co.za/mars-ones-plan-profit-red-planet/79819/ |titolo=Mars One's plan to profit from the Red Planet |sito=TechCentral |data=2018-02-26 |lingua=en-US |accesso=2018-12-07}}</ref>. Secondo i piani della società l'insediamento dovrebbe partire per il 2032.
[[Mars Society]] è una società senza scopo di lucro fondata con l'obiettivo di dimostrare la fattibilità di un insediamento permanente su Marte<ref>{{cita web|url=http://www.marssociety.org/|titolo=The Mars Society}}</ref>. È stata fondata da [[Robert Zubrin]], ex scienziato NASA che ha per la prima volta presentato un progetto realistico per un insediamento umano con [[Mars Direct]]. Ha collaborato per realizzare il primo Mars Design Reference della NASA.
 
Nel 2016, [[SpaceX]], un'azienda privata fondata da [[Elon Musk]], haesibì intenzionei suoi piani di portaretrasporto interplanetario per equipaggio umano finalizzato, tra le altre cose, alla costruzione di una colonia umana permanente su Marte a partire dal 2022, portando il primo uomo su marte nel 2024 e di render infine permanente una colonia di 80000 persone<ref>{{Cita web |url=https://www.spacex.com/mars |titolo=Mars |sito=SpaceX |data=2016-09-20 |lingua=en |accesso=2018-10-09}}</ref>.
 
== Marte e la Terra ==
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==== Cibo ====
La produzione di cibo per una dieta esclusivamente vegetariana è possibile in situ seppur con qualche difficoltà. Il suolo marziano possiede tutti i nutrienti di cui hanno bisogno le piante per crescere<ref>{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/feature/can-plants-grow-with-mars-soil |titolo=Can Plants Grow with Mars Soil? |sito=NASA |data=2015-10-05 |lingua=en |accesso=2018-10-17}}</ref>, ma non nelle giuste dosi e sarà necessario un processo di [[fertilizzazione]].
 
==== Energia ====
La produzione di energia non può contare solamente sull'apporto dei pannelli solari, ma deve essere supportata da un reattore nucleare in grado di produrre energia durante la notte e soprattutto durante le lunghe tempeste di sabbia che avvolgono il pianeta e oscurano il sole per diversi mesi. L'infrastruttura per la produzione di energia nucleare può essere realizzata in modo molto contenuto rispetto alle centrali nucleari terrestri per essere trasportata dalla Terra: la Nasa ha sviluppato nel 2015 il prototipo [[Kilopower]] per questo scopo, che in meno di 250 chili di macchinario e carburante (uranio U235) riesce a produrre 10KW per 10 anni<ref>{{Cita web |url=https://www.slashgear.com/nasas-krusty-reactor-could-enable-long-term-missions-to-the-moon-and-mars-03529480/ |titolo=NASA’s KRUSTY reactor could enable long-term missions to the Moon and Mars |sito=SlashGear |data=2018-05-03 |lingua=en-US |accesso=2018-10-12}}</ref>.
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==== Protezione dalle radiazioni ====
[[File:PIA17601-Comparisons-RadiationExposure-MarsTrip-20131209.png|miniatura|sinistra|Comparazione delle radiazioni assorbite dall'uomo in diversi ambienti in scala logaritmica. Una tipica missione su Marte porterebbe ad un esposizione migliaia di volte maggiore di quella sulla Terra.]]
A causa della mancanza di un campo magnetico forte come quello della Terra e di un atmosfera spessa, l'uomo sulla superficie di Marte deve proteggersi sia dai [[raggi cosmici]] che dal [[vento solare]]<ref>{{Cita web |url=https://phys.org/news/2016-11-bad-mars.html |titolo=How bad is the radiation on Mars? |sito=phys.org |lingua=en-us |accesso=2018-12-05T08:55:19Z}}</ref>. Uno spesso strato di roccia o polvere marziana può costituire un sufficiente scudo alle radiazioni; la polvere potrebbe essere impastata con acqua e cotta per costruire mattoni come per i primi insediamenti terrestri e muri e soffitti di uno spessore di due metri, possibile data la bassa gravità marziana, coprirebbe una buona dose di radiazioni per permettere un insediamento umano stabile<ref>{{Cita|Zubrin|ppp. 174-175}}</ref>. Non è del tutto noto come possa reagire il copro umano all'esposizione di radiazioni, l'[[ormesi]] potrebbe limitare gli effetti negativi<ref>{{Cita|Zubrin|p. 114}}</ref>.
 
===Beni industriali===