Impero latino di Costantinopoli: differenze tra le versioni

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La posta era molto allettante e Alessio aggiunse sul piatto una forte ricompensa in denaro e la ricomposizione della [[Grande Scisma|Scisma d'Oriente]]. Fu così che nel [[1203]] i veneziani e i crociati giunsero a Costantinopoli, rovesciando Alessio III, restaurando Isacco e Alessio IV e prendendo sostanzialmente possesso della città, che fu poi saccheggiata duramente in seguito alle proteste dell'aristocrazia bizantina stanca delle prepotenze e dell'ingerenza occidentale ([[1204]]).
 
L'impero bizantino venne rovesciato e le sue terre vennero spartite tra [[Baldovino I di Costantinopoli|Baldovino conte di Fiandra]], eletto dai crociati "imperatore latino di Costantinopoli", che ne prese un quarto; un quarto venne preso dal marchese Bonifacio di Monferrato, comandante supremo della crociata; un altro quarto andò ai principi e baroni franchi che avevano preso parte all'impresa; l'ultima parte, che venne successivamente aumentata di un ottavo nella definitiva revisione delle assegnazioni - e quindi ammontava, come si disse allora, ad “una quarta parte e mezza” - venne presa dai veneziani, che si appropriarono delle [[isole della Grecia]] e dei principali scali navali, assicurandosi il monopolio dei traffici nel Mediterraneo orientale a discapito dei rivali [[Genova|genovesi]]. I crociati non erano né interessati né in grado di costituire una vera e propria compagine statale come neppure uno Stato sul modello feudale. I nobili bizantini si erano rifugiati ai confini dell'ex-impero, dove si organizzarono in piccoli stati ([[Nicea]], [[Trebisonda]], etc.), meditando la rivincita.
 
Papa Innocenzo III fu imbarazzato dal prezzo che era costata la ricomposizione dello scisma e ben presto ci si dovette accorgere che in realtà la frattura tra latini e ortodossi era invece profonda più che mai. Dopo pochi decenni [[Giovanni III Vatatze]] si alleò con i genovesi per fare piazza pulita dei rivali, arrivando ad impadronirsi di tutte le province orientali e poi di [[Tessalonica]] ([[1246]]). Nel [[1261]] [[Michele VIII Paleologo]] sconfisse [[Baldovino II di Costantinopoli|Baldovino II]] grazie all'appoggio di Genova, che guadagnò una posizione di preminenza nel Levante. La nuova dinastia tentò di ricucire i rapporti diplomatici tra Oriente e Occidente, ma l'impero era ormai duramente provato dalla rapace dominazione latina.