Licenze BSD: differenze tra le versioni
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== Garanzie ==
Le licenze BSD garantiscono le ''[[Software libero#Le .22quattro libert.C3.A0.22|quattro libertà del software]]'' e sono quindi qualificate come licenze per il software libero dalla [[Free Software Foundation|FSF]]. Tuttavia risultano più deboli di altre, ad esempio della licenza [[GNU General Public License]] (GNU GPL), nel garantire il ''perpetuarsi'' di tali libertà nel tempo. Non avendo fra i propri obiettivi quello di proteggere la libertà del software cui sono applicate ma semplicemente di rendere per tutti il software completamente libero, accessibile e modificabile. Chi infatti modifichi un programma protetto da licenze BSD, può ridistribuirlo usando la stessa o qualunque altra licenza (anche non libera), senza avere l'obbligo di redistribuire le modifiche apportate al codice sorgente. Per questo molti esponenti del movimento GNU, a cominciare da [[Richard Stallman]] suo fondatore, consigliano di non utilizzarle, per poter meglio salvaguardare i proprietari dallo sfruttamento a fini commerciali del proprio lavoro da parte di terzi, utilizzando al suo posto una licenza che fornisca più tutele sulle opere derivate, come quella della [[Free Software Foundation]] ([[GNU General Public License|GPL]]). Basti pensare, a titolo di esempio, che se il [[Berkeley Software Distribution|sistema operativo BSD]] fosse stato distribuito sotto licenza [[GNU General Public License|GPL]] invece che BSD, la [[Apple|Apple inc.]] non avrebbe mai potuto incorporare il sistema operativo [[Darwin (sistema operativo)|Darwin]] (derivato da [[Berkeley Software Distribution|BSD]]) all'interno del suo [[macOS|Os X]], di cui costituisce il cuore
== Idea di fondo ==
Le licenze BSD riflettono l'idea più ampia possibile del "dono" inteso in senso liberale (ovvero ''una tantum'') ma senza la "programmaticità" che contraddistingue la licenza
== Termini ==
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