Controllo di autorità: differenze tra le versioni
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In ambito [[biblioteconomia|biblioteconomico]] e [[Documentazione (gestione della conoscenza)|documentalistico]], con '''controllo di autorità''' (dall'[[lingua inglese|inglese]] ''Authority control'') si indica l'attività volta a organizzare un [[Catalogo di biblioteca|catalogo]] o un [[archivio]] utilizzando un singolo termine per ogni [[entità (database)|entità]] (autore, bibliografia, ecc.). Attraverso il rinvio da forme varianti del nome a questa unica forma del nome (chiamata '''voce di autorità''') si consente l'accesso a tutte le opere di un [[autore]] a prescindere dal fatto che in una specifica opera egli sia nominato con forma diversa: è il caso, ad esempio, di [[Carlo Lorenzini]],
Il termine "autorità" sta ad indicare che le entità sono stabilite in una particolare forma che consente la loro applicazione coerente, facilitando il lavoro di catalogazione degli addetti ai lavori e la ricerca da parte dell'utente<ref>{{Cita|Tillet, 2003|pp. 29-45}}</ref>. Nell'archivio di autorità ogni [[Record (database)|record]] di autorità contiene una descrizione dell'entità (cioè il suo utilizzo); questo archivio aiuta il bibliotecario e il documentalista a tenere [[Coerenza (logica matematica)|coerente]] il catalogo e a renderlo di [[Usabilità|più facile uso per l'utente]].
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