Roberto I di Scozia: differenze tra le versioni

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==== Invasione della Scozia ====
Nel [[1303]] Edoardo I invase nuovamente la Scozia, raggiungendo [[Edimburgo]], per poi marciare su [[Perth (Regno Unito)|Perth]]. John Comyn, ormai guardiano, non poteva sperare di sconfiggere le forze di Edoardo che rimase a Perth fino al luglio 1303. Nella sua conquista della Scozia Edoardo continuò verso [[Dundee]], [[Brechin]] e, [[Montrose (Angus)|Montrose]], e, infine, [[Aberdeen]], dove arrivò nell'agosto 1303. Da qui marciò per tutta la regione di [[Moray]], prima di continuare verso [[Badenoch]], e di ripercorrere la strada fatta finora verso sud a [[Dunfermline]]. Con il paese ormai sottomesso, tutti i capi scozzesi, tranne [[William Wallace]], nel mese di febbraio [[1304]] si arresero a re Edoardo. Le condizioni della sottomissione vennero negoziate da John Comyn. Le leggi e le libertà della Scozia dovevano essere come lo erano state ai tempi di [[Alessandro III di Scozia|Alessandro III]], e qualsiasi modifica necessitava di un assenso di re Edoardo e ildel consiglio dei nobili scozzesi.
 
L'11 giugno [[1304]], entrambi a testimoniare gli sforzi eroici dei loro compatrioti durante l'assedio di re Edoardo al castello di Stirling, Bruce e William Lamberton fecero un patto che li unì profondamente: "''nell'amicizia e nell'alleanza contro tutti gli uomini.''" Se uno di loro avesse rotto il patto segreto, sarebbe stato privato dall'altro della somma di diecimila sterline. Benché entrambi cedessero agli inglesi, il patto dimostrò sia il loro patriottismo che il loro profondo impegno e perseveranza per la libertà degli scozzesi.