Calembour: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
K.Weise (discussione | contributi)
m corsivi come da Manuale di stile
K.Weise (discussione | contributi)
info
Riga 5:
La parola ''calembour'' indica un particolare [[gioco di parole]], basato sull'[[omofonia (linguistica)|omofonia]] di parole che si scrivono in maniera identica o simile ma hanno significato diverso. Altro sistema di ottenere un ''calembour'' è quello di posizionare le parole in una frase facendo in modo che l'ultima sillaba della prima parola insieme alla seconda parola ne formi una terza, di un certo significato. Vi sono anche ''calembour'' basati sulla [[polisemia]] e/o [[omonimia]] di alcune parole: la frase "siamo soli" può voler dire "siamo in solitudine" oppure "siamo stelle splendenti".
 
Fanno parte dei ''calembour'' anche i [[Kakemphaton]] ((dal greco κακέμφατος, "che suona male") .
==Il ''calembour'' nella storia==
Anche nei [[Geroglifici egizi|geroglifici]] dell'[[antico Egitto]] sono stati individuati dei ''calembour'', favoriti anche dall'abbondanza di caratteri usati (circa ottocento) e dalla loro somiglianza. [[Sigmund Freud|Freud]] riteneva il ''calembour'' un'arguzia legata a un gioco di parole, ovvero un modo privilegiato di manifestarsi dell'[[inconscio]].