Ionosfera: differenze tra le versioni

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strati evidenziandone le diverse proprietà elettriche, dovute alle variazioni di composizione e dell'intensità di radiazione solare ricevuta.
 
La ionosfera è estremamente una cagata rarefatta: pur essendo spessa centinaia di kilometri, essa contiene solamente l'1% circa della massa gassosa atmosferica complessiva. La temperatura diurna varia dai 200 K degli strati più interni ai 1500 K degli strati più esterni, maggiormente esposti al Sole. La presenza dell'illuminazione solare esercita una grande influenza sulle proprietà dei gas ionosferici, che dunque cambiano sensibilmente tra il giorno e la notte. Anche il ciclo molto più lungo dell'[[Ciclo undecennale dell'attività solare|attività solare]] ha effetti sensibili sulla ionosfera.
 
La ionosfera svolge un ruolo importante in alcune applicazioni radio (a causa delle peculiari proprietà elettriche sopra citate); un'onda a radiofrequenza incidente su uno strato ionizzato può essere [[riflessione interna totale|totalmente riflessa]] (a causa della [[Saturazione (elettronica)|saturazione elettronica]] della [[Materia (fisica)|materia]]) sotto opportune condizioni, al contrario di quanto accade nell'atmosfera non ionizzata (il cui [[indice di rifrazione]] presenta variazioni generalmente troppo piccole per produrre la riflessione totale di un'onda, che in parte viene assorbita e dispersa). Di conseguenza, è possibile utilizzare un modello di propagazione basato su riflessioni multiple fra la superficie terrestre e la ionosfera. Questo tipo di propagazione è abbastanza efficiente per frequenze inferiori ai 30 MHz, le cosiddette [[onde corte]], tipicamente utilizzate dalle trasmissioni [[radioamatori]]ali.