Il Gatto e la Volpe: differenze tra le versioni
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== Ruolo nella storia ==
I due ingannatori fanno la loro apparizione nel capitolo XII, non appena Pinocchio si congeda dal burattinaio [[Mangiafuoco]] con cinque monete d'oro ricevute. Pinocchio le mostra loro incautamente e loro, con l'intenzione di rubargliele, lo convincono a sotterrarle nel paese dei Barbagianni, dove c'è un luogo chiamato [[Campo dei miracoli]], dove secondo loro sotterrando una moneta sarebbe cresciuto un albero colmo di zecchini d'oro. Durante il tragitto sostano all'[[osteria del Gambero Rosso]] per cenare e riposarsi; i due compari ordinano una grande cena a spese di Pinocchio, che non mangia nulla avendo preso «un'indigestione anticipata di monete d'oro». Mentre Pinocchio dorme qualche ora, il Gatto e la Volpe escono segretamente e si accordano con l'oste perché svegli a mezzanotte il burattino per riprendere il cammino verso il Campo dei miracoli. Quando Pinocchio si avvia nella notte oscura, incontra il Gatto e la Volpe che, travestiti da briganti, non riesce a riconoscere. Loro cercano con la violenza di sottrargli le monete d'oro che il burattino aveva riposto in bocca, ma non
Pinocchio, una volta lasciata la casa della Fata, incontra nuovamente i due imbroglioni (non travestiti) e
Verso la fine della storia, nel cap. XXXVI, Pinocchio e Geppetto incontrano il Gatto e la Volpe ridotti in condizioni pessime: il Gatto, a furia di fingersi cieco era diventato cieco veramente, e la Volpe, invecchiata e malata, era stata costretta a vendere la bella coda a un merciaio ambulante che ne aveva ricavato uno scacciamosche; Pinocchio si beffa di loro, vendicandosi così dei torti subiti.
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