Guerra d'Algeria: differenze tra le versioni

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Dal punto di vista politico il FLN fece di tutto per persuadere - talvolta forzare - le masse algerine a sostenere la causa dell'indipendenza. Sindacati, associazioni professionali, organizzazioni studentesche e femminili vicine al FLN furono fondate per avvicinare vari segmenti della popolazione. [[Frantz Fanon]], uno psichiatra originario della [[Martinica]] che era diventato il principale teorico politico del FLN, espose una sofisticata giustificazione intellettuale per l'uso della violenza al fine di ottenere la liberazione nazionale. Dal Cairo, [[Ahmed Ben Bella]] ordinò di liquidare i cosiddetti ''interlocuteurs valables'', ossia quei rappresentanti indipendenti della comunità musulmana accettati dai francesi, attraverso i quali si sarebbe potuti giungere a compromessi o riforme all'interno del sistema.
 
Man mano che la propagandacampagna del FLN si diffondevadiffuse per le campagne, molti coloni francesi dell'interno (i ''[[pieds-noirs]]'') vendettero le loro proprietà e cercarono rifugio ad [[Algeri]], dove si fecero sempre più forti le richieste di dure contromisure, tra cui la proclamazione dello stato di emergenza, la [[pena capitale]] per crimini politici e la denuncia di tutti i separatisti. Unità di ''vigilantes'', sguinzagliate illegalmente dai coloni con la passiva complicità della polizia francese, furono incaricate di effettuare "cacce al topo" (''ratonnades'', che in questa accezione dispregiativa erano sinonimo di uccisione di arabi algerini) contro sospetti membri del FLN.
 
Nel [[1955]] gruppi di azione politica all'interno della comunità dei coloni francesi riuscì ad intimidire il governatore generale inviato da [[Parigi]] per risolvere il conflitto. Un grande successo fu la conversione di [[Jacques Soustelle]], che arrivò in Algeria come governatore generale nel gennaio 1955 con la ferma determinazione di ristabilire la pace. Soustelle, già di sinistra ma poi convertitosi al [[gollismo]], iniziò un ambizioso programma di riforme (il "Piano Soustelle"), destinato a migliorare le condizioni economiche della popolazione musulmana.