Godzilla (film 1998): differenze tra le versioni

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== Trama ==
La trama prende avvio nella Polinesia Francesefrancese. Qui i [[francia|francesiFrancesi]] stanno effettuando dei test atomici. Nessun essere umano abita questi piccoli atolli, solo un piccolo gruppo di [[Iguana|iguane]], che in seguito agli esperimenti si sviluppano in una nuova specie di mostri giganteschi; uno soltanto, però, sopravvive alle radiazioni: colui che in [[lingua giapponese|giapponese]] viene chiamato [[Godzilla]]. La presenza di Godzilla viene per la prima volta registrata in una notte fonda da un peschereccio giapponese, che manifesta un'avaria. Durante i controlli l'equipaggio rileva nelcol [[sonar]] la presenza sott'acqua di una strana creatura. Non hanno il tempo di capire di cosa si tratta chequando il peschereccio viene attaccato e affondato.
 
Il comandante dei [[Direction générale de la sécurité extérieure|servizi segreti francesi]], Philippe Roaché si reca all'ospedale dove l'unico dei superstiti alla strage marittima riesce a comunicare solamente la parola "Gojira".<ref>Ossia, "Godzilla", era infatti il titolo originale del film di [[Ishirō Honda]].</ref> Il comandante Roaché identifica in Niko Tatopoulos un abile [[Biologia|biologo]] in grado di comprendere il segreto di Godzilla. Tatopoulos, che da anni si occupa di studiare i vermi esposti alle [[radiazione|radiazioni]] di [[Disastro di Černobyl'|Černobyl']], non esita due volte a seguire i servizi segreti [[Stati Uniti d'America|USA]], convocato prima di Roaché.
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Per mostrarsi quale ragazza tutto-pepe ben inserita anche nel mondo del lavoro dinanzi agli occhi del suo ex-ragazzo, Audrey falsifica un tesserino da [[Anchorman|anchor-man]]. In questo modo riesce a entrare in luoghi strettamente riservati, e ad incontrarsi con Niko. Niko intuisce che il mostro non è altro che un'[[iguana]] geneticamente mutata, e che l'unico motivo per cui ha aggredito i pescherecci era per la ricerca di pesce. Niko ordina quindi che per farlo uscire allo scoperto, lo si deve attirare con una enorme quantità di pesce posta in un luogo strategico. Nella nottata, il mostro, attirato dall'odore di pesce, esce dalle fognature, venendo attaccato dall'esercito, che lo attendeva appostato di nascosto.
 
Il mostro continua a essere braccato dall'esercito con [[Elicottero|elicotteri]] da guerra, [[Sottomarino|sottomarini]] e caccia [[McDonnell Douglas F/A-18 Hornet|F-18]]. Ben presto, durante numerosi raid notturni, il mostro viene colpito da dei [[Siluro|siluri]] sparati dai sottomarini e viene spacciato per morto. I militari controllano il sottosuolo, scoprendo tonnellate e tonnellate di pesce nascoste. Si presume quindi che il mostro si fosse preparato per una gravidanza: a questo punto nasce un ennesimo interrogativo. Dove sono i pargolicuccioli in attesa di nascere ?
 
Per scoprire di che sesso sia il mostro che ancora si aggira per [[Manhattan]], Niko Tatopoulos compra dei ''test di gravidanza'' per animali, ma in farmacia incontra casualmente Audrey. Qui i due iniziano a parlare del più e del meno e Niko, fidandosi di Audrey, la fa entrare nella tenda; la donna scopre un sensazionale video che mostra un anziano pescatore che sussurra: Gojira. Indecisa se stare con Niko o avere lo [[Scoop (giornalismo)|scoop]] che le avrebbe consentito il successo nella sua carriera, Audrey prende comunque il video. Più tardi lo fa mostrare dalla WIDF, il network per cui lavora; quando il governo scopre che il video è stato mostrato, incolpa Tatopoulos dell'accaduto e lo licenzia.
 
In seguito al licenziamento, Tatopoulos decide di partireandare via da [[New York]], lasciando in mano al governo la gestione della crisi. Ma il caso necessità di un'ulteriore indagine, così, Tatopoulos lascia ai soldati una sorta di ordine; controllare se il gigantesco mostro ha deposto delle uova. Ma il governo non accetta di portare a termine quest'incarico. Tatopoulos a questo punto prende un taxi per dirigersi all'aeroporto, ma scopre che il tassista è in realtà Roaché. Philippe lo porta al sicuro in un capannone del porto, dove i servizi segreti francesi hanno installato una piccola base ipertecnologica. Qui, si sono organizzati per combattere il mostro. Tatopoulos e Roaché decidono allora di entrare nei sotterranei di New York, dove ritengono che il Godzilla potrebbe aver deposto le uova. Velocemente i soldati, armati sino ai denti, scendono nel sottosuolo grazie a un diversivo. Ma Roaché e Niko non sono gli unici a scendere sotto la superficie di New York: anche Audrey e il suo amico Victor Palotti, contro il parere della moglie Lucy, li seguono per filmare un altro sensazionale scoop, mentre Roaché è accompagnato da quattro dei suoi uomini.
 
Quando i due gruppi si incrociano, scoprono entrambi una gigantesca galleria scavata dal mostro sotto il vecchio sistema della [[metropolitana]], una galleria che serve esclusivamente come nido per le gigantesche uova, situate all'interno del [[Madison Square Garden]]. Le uova dei piccoli di Godzilla stanno iniziando a schiudersi; i francesi di Roaché fuggono con Audrey e Victor, ma tutti muoiono, uccisi dai piccoli, ma già letali rettili. Audrey, Victor, Niko e Roaché, dopo un lungo inseguimento dentro i corridoi del Madison Square Garden, riescono a trasmettere grazie alla [[telecamera]] di Victor e alla sala di trasmissione della WIDF all'interno dell'edificio quello che sta accadendo al Madison in TV.
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I generali dell'esercito, quantunque increduli, inviano i caccia F-18 ad abbattere la struttura. Entro sei minuti Audrey e gli altri devono trovarsi al di fuori dall'edificio, o morire coi piccoli Godzilla. Poco dopo essersi messi in salvo, Roaché e gli altri si trovano nuovamente a che fare con l'iguana gigante, che non era morta e che inizia a inseguirli per tutta Manhattan, dopo aver visto uno dei suoi piccoli carbonizzati ed incolpando quindi i quattro della morte dell'intera nidiata.
 
Per pochi minuti, Roachè e gli altri vedono la morte in faccia: d'un tratto infatti, Godzilla riesce ad intrappolare la macchina nella quale viaggiano prima in un tunnel dal quale riescono ad uscire spaventando la bestia con gli abbaglianti dell'auto, per poi finire nella bocca dell'immenso rettile sul ponte di Brooklyn in procinto di ingoiarla, ma Tatopoulos riesce ad afferrare un cavo elettrico del ponte e ad infilarlo in un dente del mostro che, ruggendo dal dolore, lascia fuggire l'automobile. Il mostro rimane incastrato nei cavi del [[ponte di Brooklyn]], dando modo agli aerei F-18da guerra di ritornare e dia uccidere la bestia a suon di missili. Il film si chiude con l'immagine di un uovo integro, salvatosi dal bombardamento ed appena schiusosi sotto le macerie del [[Madison Square Garden]].
 
== Produzione ==
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Il produttore statunitense Harry G. Saperstein<ref>Responsabile per la distribuzione dei doppiaggi inglesi di Godzilla negli Stati Uniti.</ref> ricevette il permesso da casa di produzione cinematografica, [[Toho]], dopo dieci anni, per girare un film di Godzilla per il mercato americano.<ref>Galbraith IV, Stuart (1994). Godzilla's American Cousin. Filmfax #45, p. 63</ref> Saperstein inizialmente contattò la Sony per girare un film su [[Mr. Magoo]], ma il soggetto fu cambiato a causa della disponibilità dei diritti di Godzilla.<ref name="p1">{{Cita web|url=http://www.scifijapan.com/articles/2015/05/10/godzilla-unmade-the-history-of-jan-de-bonts-unproduced-tristar-film-part-1/|titolo=Godzilla Unmade: The History of Jan De Bont’s Unproduced TriStar Film – Part 1 of 4|cognome=Aiken|nome=Keith|sito=Scifi Japan|data=10 maggio 2015|accesso=29 marzo 2016}}</ref> La Sony si interessò, e propose il progetto alla Columbia Pictures, ma rifiutò, ritenendo il soggetto "ridicolo".<ref name="nashawaty26">Nashawaty, Chris (1998). Stomp the World, I Want to Get Off. Entertainment Weekly #433, p. 26</ref> I responsabili della Sony si orientarono sulla TriStar, ma furono inizialmente respinti.<ref name="p1"/>
 
Disperato, il produttore della Sony, Cary Woods, si recò direttamente da [[Peter Guber]], l'[[amministratore delegato]] di Sony.<ref name="p1"/> Guber fu entusiasta dell'idea, e lo propose alla TriStar.<ref name="nashawaty26"/> Il vice presidentevicepresidente della TriStar, Ken Lemberger, si recò a [[Tokyo]] nel 1992 per discutere l'acquisto dei diritti di Godzilla dalla Toho. L'offerta iniziale di Sony includeva da 300 000 a 400 000 $ in pagamenti anticipati e la garanzia di una percentuale deisui redittifuturi futuriguadagni.<ref name="p1"/> In seguito, la Toho inviò alla Sony un documento specificando le caratteristiche di Godzilla, a cui i futuri produttori avrebbero dovuto rimanere fedeli.<ref>{{Cita web|url=http://www.thefreelibrary.com/NEW-LOOK+%60GODZILLA'+UNLEASHED+IN+REMAKE.-a083822855|titolo=New-Look Godzilla Unleashed in Remake|cognome=Strauss|nome=Bob|sito=Daily News|data=17 maggio 1998|accesso=19 settembre 2016}}</ref>
 
Nell'ottobre del 1992, la TriStar Pictures annunciò formalmente l'acquisto dei diritti di Godzilla dalla Toho, per produrre una trilogia di film, con la promessa di restare fedele ai lungometraggi originali giapponesi, mantenendo il tema antinucleare.<ref>{{Cita news|titolo=TriStar lands monster of deal with ‘Godzilla’|url=http://variety.com/1992/film/news/tristar-lands-monster-of-deal-with-godzilla-100893/|giornale=Variety|data=29 ottobre 1992}}</ref> Dopo questo annuncio, molti produttori dei film originali diedero il loro appoggio al progetto, incluso [[Haruo Nakajima]], che raffigurò il personaggio dal 1954 fino al 1972,<ref>{{Cita web|url=|titolo=Haruo Nakajima Interview|cognome=Milner|nome=David|sito=Cult Movies #17|data=1996|accesso=}}</ref> Koichi Kawakita, il direttore degli effetti speciali della [[Godzilla#Era Heisei (1984-1995)|serie Heisei]],<ref>{{Cita web|url=|titolo=Koichi Kawakita Interview|cognome=Milner|nome=David|sito=Cult Movies #14|data=1994|accesso=}}</ref> [[Teruyoshi Nakano]], il direttore degli effetti speciali degli ultimi film dell'[[Godzilla#Era Shōwa (1954-1975)|serie Shōwa]]<ref>{{Cita web|url=|titolo=Teruyoshi Nakano Interview|cognome=Milner|nome=David|sito=Cult Movies #12|data=1994|accesso=}}</ref> e [[Ishirō Honda]], il regista del primo film e tanti altri.<ref>{{Cita web|url=|titolo=Ishiro Honda Interview|cognome=Milner|nome=David|sito=Cult Movies #9|data=1993|accesso=}}</ref>
 
Gli sceneggiatori [[Ted Elliott]] e [[Terry Rossio]] furono incaricati di scrivere il [[copione]], e consegnarono lo script finale nel 1994.<ref>{{Cita web|editore=scifiscripts.com |url=http://www.scifiscripts.com/scripts/GODZILLA.TXT |cognome1=Elliott |nome1=Ted |cognome2=Rossio |nome2=Terry |titolo=Godzilla |accesso=22 gennaio 2014}}</ref> [[Jan de Bont]] fu incaricato di registrare il film, che, negli intenti avrebbe dovuto essere distribuito nell'estate del 1996.<ref>{{Cita web|url=http://www.scifijapan.com/articles/2007/01/10/godzilla-2-rumors-unfounded/ |titolo=GODZILLA 2 RUMORS UNFOUNDED « SciFi Japan |editore=Scifijapan.com |data= |accesso=22 gennaio 2014}}</ref> Il Godzilla di deDe Bont non avrebbe avuto una origine nucleare, invece essendo una creatura creata in [[Atlantide]] per difendere la terraTerra dalla minaccia di un [[mutaforma]] [[extraterrestre]] di nome "Gryphon".<ref>Gonzalez, Francisco (June 8, 2011). [http://filmconnoisseur.blogspot.com/2011/06/three-american-godzilla-films.html The Three American Godzilla Films], The Film Connoisseur.</ref> [[Stan Winston]] e il suo studio vennero incaricati di dirigere gli effetti speciali.<ref>{{Cita web |url=http://s-ak.buzzfed.com/static/enhanced/web05/2011/2/18/6/enhanced-buzz-12883-1298027454-35.jpg |titolo=Winston's Godzilla |accesso=2 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111011754/http://s-ak.buzzfed.com/static/enhanced/web05/2011/2/18/6/enhanced-buzz-12883-1298027454-35.jpg |dataarchivio=11 novembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.scifijapan.com/GodzillaSony/winstongryphon6.jpg Winston's Gryphon]</ref> De Bont abbandonò il progetto quando la TriStar rifiutò di aumentare il budget previsto di $100–120 milioni.<ref>{{Cita web |url=http://www.theglobalcafe.org/article.php?articleID=120 |titolo=GODZILLA-The Films That Never Were |editore=The Global Cafe |data= |accesso=22 gennaio 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111011228/http://www.theglobalcafe.org/article.php?articleID=120 |dataarchivio=11 novembre 2013 }}</ref>
 
===Roland Emmerich e Dean Devlin===
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Emmerich decise di re-inventare Godzilla, affermando che il disegno originale giapponese "''non aveva senso''".<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/2013/06/26/roland-emmerich-white-house-down_n_3500037.html|titolo=
Roland Emmerich, ‘White House Down’ Director, Explains Who And What We’ll See In ‘Independence Day 2’ (Not Boomer)
|cognome=Ryan|nome=Mike|sito=Huffington Post|data=26 giugno 2013|accesso=22 marzo 2016}}</ref> Scartò anche il Godzilla di deDe Bont per la sua troppa fedeltà all'originale.<ref name="p4"/><ref>Dawson, Jeff (1998). We’re Off to See the Lizard. Empire #110. p. 118</ref>
 
Per disegnare il nuovo Godzilla venne incaricato [[Patrick Tatopoulos]], ammettendo successivamente che Emmerich, l'unica richiesta che pretendeva, era che il personaggio fosse rapido nella corsa.<ref name=Rickett2006/> Fu così che Godzilla, originalmente un robusto rettile marino di postura eretta e plantigrada, divenne un'iguana gigante bipede con la coda tenuta parallela dal suolo e con piedi [[digitigradi]]. Il colore di Godzilla venne concepito per mimitizzarsimimetizzarsi nell'ambiente urbano del film.<ref name=Rickett2006>{{Cita libro|titolo=Designing Movie Creatures and Characters: Behind the Scenes With the Movie Masters |cognome=Rickitt |nome=Richard |anno=2006 |editore=Focal Press |città= |isbn=0-240-80846-0 |pp=74–76 }}</ref> A un certo punto della produzione, fu proposto di raffigurare il personaggio attraverso il [[motion capture]], ma il risultato fu quello di ottenere un "''uomo in costume''".<ref>{{Cita libro|cognome= Rickitt|nome= Richard|titolo= Special Effects: The History and Technique|editore= Billboard Books|anno= 2000| isbn = 0-8230-7733-0|p= 174}}</ref>
 
Tatopoulos criticò il Godzilla scolpito dagli artisti degli Stan Winston Studios, dichiarandolo troppo simile al Godzilla originale.<ref name="p4"/> Fra le ispirazioni di Tatopoulos troviamo la tigre, [[Shere Khan]] del film Disney, ''[[Il libro della giungla (film 1967)|Il libro della giungla]]'', specificamente il suo mento.<ref name="p4"/><ref>Aberly, Rachel (1998). The Making of Godzilla. HarperPrism. p. 27</ref>
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====Reazione di Toho====
[[Haruo Nakajima]] e [[Kenpachiro Satsuma]]<ref>Entrambi attori che raffigurarono il Godzilla giapponese</ref> ed il regista [[Shūsuke Kaneko]],<ref>''che avrebbero girato poi, [[Gojira Mothra King Ghidorah - Daikaijū sōkōgeki]]'' </ref> criticarono il film e la raffigurazione del personaggio. Nakajima lo paragonò con un'iguana con gli arti dida rana,<ref name="Historyvortex.org"/> mentre Satsuma dichiarò che al personaggio mancava lo spirito dell'originale.<ref name="Ryfle, Steve 1998 p. 334"/> I fan della serie considerarono il Godzilla americano così divergente che lo nominarono "GINO" (Godzilla In Name Only).<ref>{{Cita web|url=http://www.scifijapan.com/articles/staff-contributors/#RichardPusateri |titolo=Staff & Contributors « SciFi Japan |editore=Scifijapan.com |data=18 maggio 1998 |accesso=22 gennaio 2014}}</ref> Kaneko osservò come il Godzilla statunitense fuggiva dalle forze militari invece di affrontarli, teorizzando che gli americani abbiano una difficoltà nell'accettare l'esistenza d'una creatura capace di resistere alle loro armi.<ref>{{Cita web |url=http://expressindia.indianexpress.com/news/ie/daily/19980711/19250874.html |titolo=The US version |editore=Expressindia.indianexpress.com |data=11 luglio 1998 |accesso=22 gennaio 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015195729/http://expressindia.indianexpress.com/news/ie/daily/19980711/19250874.html |dataarchivio=15 ottobre 2013 }}</ref> Nel 2004, Toho iniziò a marchiare le future incarnazioni del Godzilla della TriStar sotto il nome di "Zilla", una decisione presa dal produttore [[Shogo Tomiyama]] e il regista di ''[[Gojira - Final Wars]]'' [[Ryūhei Kitamura]], siccome sentirono che la TriStar avevano tolto il "God" da Godzilla nel raffigurarlo come un animale.<ref name="penny"/>
 
== Riconoscimenti ==