Luciano Lama: differenze tra le versioni

Durante la Seconda guerra mondiale, Lama è ufficiale di complemento nella fanteria e si trova nei pressi di Cesena, quando una staffetta porta la notizia dell'armistizio. Partecipa alla [[Resistenza italiana|Resistenza]] come comandante partigiano, combattendo prima in Romagna, nell'[[8ª Brigata Garibaldi "Romagna"|ottava Brigata Garibald]]<nowiki/>i, e poi nelle filafile della Resistenza forlivese dove, grazie anche all'esperienza militare acquisita, è nominato capo di stato maggiore del ventinovesimo Gruppo d'azione patriottica (Gap) "Gastone Sozzi", formazione che opera attivamente per quasi un anno. Nel settembre 1944 prende contatto con il Comando alleato e concorda un piano tattico comune per la sollecita liberazione della città, è alla testa dei partigiani che liberano [[Forlì]] dall'occupazione tedesca.