Amatori Wasken Lodi: differenze tra le versioni

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{{Doppia immagine verticale|destra|Amatori Lodi 1980-1981.jpg|Aldo Belli e Giulio Fona 1980-1981.jpg|220|La formazione dell'Amatori Lodi campione d'Italia nel [[Serie A 1980-1981 (hockey su pista)|1980-1981]]|Gli [[attaccante|attaccanti]] [[Aldo Belli]] e [[Giulio Fona]] impegnati in una fase di gioco}}
 
Le prime fasi del [[Serie A 1980-1981 (hockey su pista)|campionato 1980-1981]] non arrisero ai lodigiani: dopo essere stati rimontati in casa sul 3-3 dalla [[Reggiana Hockey Club|Reggiana]] di Pino Marzella, il quale si era trasferito in [[Emilia]] per puntare al secondo titolo nazionale consecutivo, la compagine giallorossa subì un'inopinata sconfitta a [[Forte dei Marmi]] (4-2)<ref name="tricolore2-103"/>. I risultati avversi indussero il tecnico Marchesini a rassegnare le proprie dimissioni: al suo posto fu richiamato Mora, che debuttò con una larga affermazione sulla pista del Novara (9-2)<ref name="tricolore2-103"/>. Sospinto dalla vena realizzativa didei Fonadue e Belliattaccanti, l'Amatori Lodi inanellò poi cinque vittorie consecutive al termine del girone di andata, portandosi a un solo punto di distacco dalla Reggiana capolista; il secondo confronto diretto fra le due formazioni, disputato in occasione della prima giornata di ritorno, si concluse nuovamente in parità (2-2) grazie a una rete deldi diciottenne lodigianoBelli a pochi minuti dalla fine<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 103-104|tricolore2}}.</ref>. I giallorossi raggiunsero gli emiliani in vetta alla classifica dopo la partita seguente, per poi tornare subito in svantaggio e infine superare i rivali in virtù della vittoria interna per 4-3 sul Laverda Breganze, in cui Belliil diciottenne lodigiano mise a segno una doppietta<ref name="tricolore2-104">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 104|tricolore2}}.</ref>. Frattanto le due squadre erano impegnate anche in Coppa CERS, dove furono entrambe eliminate in semifinale<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/cers81.PDF|titolo=CERS Cup 1980-1981|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310120721/http://rinkhockey.net/cers81.PDF|dataarchivio=10 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>. Il duello si protrasse sino all'ultima giornata di Serie A: l'Amatori arrivò alla sfida decisiva, in programma a [[Gorizia]] contro la formazione locale, con una lunghezza di margine sui reggiani<ref name="tricolore2-105">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 105|tricolore2}}.</ref>. Davanti a oltre un migliaio di propri sostenitori giunti da Lodi, i giallorossi si imposero per 4-1 con marcature di Belli (doppietta), Fona e Fantozzi, assicurandosi così il loro primo scudetto<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="tricolore2-105"/>.
 
Il titolo italiano offrì al club laudense la possibilità di partecipare alla [[Coppa dei Campioni 1981-1982 (hockey su pista)|Coppa dei Campioni 1981-1982]]: dopo aver battuto gli [[Inghilterra|inglesi]] del {{Hockey su pista Southsea|N}} negli ottavi e gli [[Paesi Bassi|olandesi]] del {{Hockey su pista Lichstad|N}} nei quarti, l'Amatori prevalse anche in semifinale sulla compagine [[Catalogna|catalana]] del {{Hockey su pista Noia|N}}, ponendo rimedio con un 8-4 interno alla sconfitta patita nella gara d'andata<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="CoppaCampioni1981-1982">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/europe-league82.PDF|titolo=Europe League 1981-1982|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310122513/http://rinkhockey.net/europe-league82.PDF|dataarchivio=10 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>. I giallorossi&nbsp;– che affrontarono la stagione con un organico parzialmente rinnovato, a causa della partenza del capitano Giulio Fona&nbsp;– dovettero però soccombere in finale di fronte al {{Hockey su pista Barcellona|N}}, che conquistò il trofeo aggiudicandosi entrambe le sfide (4-1 in casa e 6-4 al Revellino)<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="CoppaCampioni1981-1982"/>. In ambito nazionale, Severgnini e compagni non seppero confermare il rendimento dell'annata precedente: in [[Serie A 1981-1982 (hockey su pista)|Serie A]] i lodigiani si piazzarono al 4º posto, cedendo il tricolore alla Reggiana<ref name="storia-hockey-lodi"/>.