Costantino Mortati: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunto informazioni
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
→‎Biografia: corr disamb
Riga 46:
Successivamente, fu professore ordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Macerata, di cui fu anche Rettore. In seguito tenne l'insegnamento di "Diritto pubblico" presso il [[Regio Istituto navale di Napoli]]. Proprio a Napoli, nel 1940 fu professore presso la [[Università degli Studi di Napoli Federico II|Federico II]], anno durante il quale scrisse il suo saggio: ''La [[Costituzione#Costituzione_materiale|Costituzione in senso materiale]].
 
Nel 1946 fu eletto deputato per la [[Democrazia Cristiana]] all'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Assemblea costituente]], e fece parte della "[[Commissione per la Costituzione|Commissione dei 75]]"<ref>Viene anche "nominato ad hoc un altro organismo ristretto, il Comitato dei diciotto, in cui il testo viene limato, corretto, glossato e restituito al giudizio dei colleghi costituenti e in cui i [[Piero Calamandrei]] e i Costantino Mortati, i [[Renzo Laconi]] e i [[Paolo Rossi (politico)|Paolo Rossi]] si cimentano in un braccio di ferro giocato con abilità e dottrina. Ma niente lungaggini, bizantinismi, dottrinarismi freddi, ostruzionismi accademici": BATTISTA PIERLUIGI, ''Dopo la Liberazione, in pochi mesi di "concordia quasi irreale" nacque la Costituzione. Ma si può ripetere il "miracolo del '47" ?'', La Stampa, 13 giugno 2000.</ref>, di cui fu uno dei protagonisti: "''a questo personaggio così schivo e riservato si devono molti caratteri attribuiti nella Costituzione agli istituti parlamentari''"<ref>Domenico Novacco, ''L'officina della costituzione italiana: 1943-1948'', Feltrinelli, 2000, p. 156</ref>.
 
Dal 1948 al 1960 ordinario di "Diritto costituzionale italiano e comparato" presso la Facoltà di Scienze politiche dell'[[Università di Roma "La Sapienza"]]; svolse anche l'attività forense<ref>Per la celebre causa attivata dalla signora Rosa Oliva (contro la legge del 1919 che vietava alle donne di partecipare ai concorsi per la carriera prefettizia, quella diplomatica, militare o per entrare in magistratura), v. Satta Antonio e Sisto Alberto, ''Eroi fai da te'', in Il Mondo, 5 giugno 1998: ''Lei non fa una piega e va dal professore con il quale si è laureata: il costituzionalista Costantino Mortati. Lui l'ascolta e poi si limita a domandare: "Queste cose le sta raccontando al professore o all'avvocato ?". E lei, senza scomporsi: "Io intendo ricorrere, se mi volesse patrocinare sarei molto onorata". Mortati non ci pensa su e risponde: "Si può fare".''</ref>. Fu anche segretario della [[Corte dei Conti]].