Macchi C.205V: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
wiklink
Riga 271:
Alla fine di maggio si registrarono i primi scontri. Il 22 luglio avvenne lo scontro di maggior rilievo, dove ai ''Folgore'' e ai ''Veltro'' del reparto furono attribuiti dieci [[Curtiss P-40]] più cinque probabili, con la perdita del sergente maggiore [[Ferruccio Serafini]] ed altri due Macchi. Il 2 agosto, nei pressi di Capo Pula, sei C.205V del 20º Gruppo riuscirono a sorprendere venti caccia statunitensi (tra P-38 e P-40) all'attacco di un idrosoccorso [[CANT Z.506]]. Al termine del violento scontro, furono attribuiti ai caccia italiani, cinque [[Lockheed P-38 Lightning|P-38]], con la perdita in combattimento del maresciallo Piero Bianchi<ref>{{Cita|AA.VV|p.15|Bancarella}}</ref>.
 
L'intensa attività dello Stormo fu rivolta a contrastare l'offensiva alleata contro gli aeroporti e gli obiettivi militari della Sardegna. Tra aprile e settembre, il reparto perse numerosi piloti. Alla memoria di quattro di essi, capitano [[Italo D'Amico]], tenente Paolo Damiani<ref>http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=45419</ref>, maresciallo Pietro Bianchi e al sergente [[Ferruccio Serafini]], [[Asso dell'aviazione|asso della caccia]] a cui, fu concessa la massima onorificenza militare<ref>{{Cita|AA.VV|p.11|Bizzarri}}</ref>. Al momento dell'armistizio, il 51º Stormo aveva in carico quattordici C.202 e quattordici C.205 in Sardegna, mentre altri quattro C.205 e sei C.202 furono dislocati a [[Foligno]]<ref>{{Cita|AA.VV|p.11|Bizzarri}}</ref>.
 
Da segnalare che con i Macchi C.205V fu equipaggiato anche uno speciale reparto, la 310ª Squadriglia Caccia Aerofotografica. I velivoli vengono modificati presso la [[Squadra Riparazioni Aeromobili Motori]] (SRAM) di [[Guidonia Montecelio|Guidonia]], eliminando l'impianto radio ed installando in fusoliera una macchina fotografica ''Rb50x30'' di fabbricazione tedesca. Alcuni esemplari furono anche muniti di serbatoi supplementari sotto le ali.