Maresciallo capo: differenze tra le versioni

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Prima del 1995 il grado maresciallo capo era inferiore al [[maresciallo maggiore]]. La legge sulla professionalizzazione delle Forze Armate, dello stesso anno, portò nell'esercito alla ridenominazione da [[maresciallo maggiore]] (con l'abrogazione di questo) al maresciallo capo e la relativa assunzione grado NATO.
 
Fino al [[1972]] i marescialli erano inquadrati in tre livelli gerarchici: '''[[maresciallo ordinario]]''', '''[[maresciallo capo]]''' e '''[[maresciallo maggiore]]'''. Fino al [[1972]] ed avevano come distintivo rispettivamente uno, due o tre binari dorati screziati di nero posti in senso verticale sulle controspalline. In seguito negli [[anni 1970|anni settanta]] venne aggiunto il grado di '''[[aiutante|maresciallo maggiore aiutante]]''', detto anche più semplicemente ''maresciallo aiutante'' o solo ''aiutante'', sovraordinato agli altri gradi, ma sempre subordinato al grado di aiutante di battaglia. Tale grado si distingueva in quanto era raggiungibile tramite promozione a scelta e non per anzianità, ed aveva lo stesso distintivo di grado del maresciallo maggiore, ma con i binari screziati di rosso. Dopo il 1972 per tutti i marescialli i binari erano posti in orizzontale.
 
Nel 1995 la legge sulla professionalizzazione delle [[forze armate]] italiane portò nell'esercito ad una ridenominazione dei gradi dei marescialli in base alla quale si aveva la seguente trasformazione:
* [[maresciallo ordinario]] ---> [[Maresciallo (Italia)|maresciallo]];
* [[maresciallo capo]] ---> maresciallo ordinario;
* [[maresciallo maggiore]] ---> maresciallo capo;
* [[maresciallo maggiore aiutante]] ---> [[maresciallo aiutante]] (dal 2001 ridenominato "primo maresciallo");