Viaggio nel tempo: differenze tra le versioni

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Al di sotto della soglia della velocità della luce nel vuoto, i corpi dotati di [[massa (fisica)|massa]] subiscono una variazione in termini di spaziotempo – e quindi di tempo – rispetto a un osservatore esterno, variazione altresì verificata attraverso una relazione matematica, idealmente sperimentata con quel che viene definito il "[[Esperimento mentale|treno di Einstein]]". Sempre a velocità al di sotto – ma vicine – della velocità della luce, si ha un aumento proporzionale della massa del corpo in movimento, con conseguente distorsione (riduzione) del suo volume – ovvero lo spazio – occupato, dando luogo a quello che, in [[Relatività ristretta|fisica relativistica]], è conosciuto come il "paradosso dell'auto" o "del garage". Tuttavia questi fenomeni sarebbero apprezzabili soprattutto se si è prossimi alla velocità della luce, poiché la funzione è esponenziale.
 
[[File:Hafele–Keating.jpg|thumb|left|upright=1.6|[[Esperimento di Hafele–KeatingHafele-Keating]] ([[1971]])]]
Anche la [[relatività speciale]] prevede questi casi. Ad esempio, un osservatore (A) fermo rispetto a un corpo in movimento, misura, per quest'ultimo corpo, intervalli di tempo "[[Dilatazione del tempo|dilatati]]". In altri termini, sostituendo il corpo in movimento con un altro osservatore (B), e fissando due eventi 1 e 2 di riferimento, risulta che più B si muove velocemente rispetto ad A, più grande è il tempo trascorso tra 1 e 2 per A rispetto a quello trascorso tra i medesimi due eventi secondo B. In altri termini, trascorso l'evento 2, B risulterà più giovane di A in misura tanto maggiore quanto maggiore sarà la velocità relativa di B rispetto ad A. Nella pratica, ponendo un orologio di precisione su un velivolo, si riscontrano discrepanze tra esso e l'orologio di riferimento con cui è stato precedentemente sincronizzato, posto in un sistema in quiete rispetto al velivolo (per esempio sulla pista), dimostrando che l'orologio del velivolo, spostandosi ad alta velocità dal suo riferimento, ha viaggiato qualche frazione di secondo indietro rispetto all'orologio posto a terra.