Piramidi egizie: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Ti ha creato Geb, ti ha partorito l'Enneade, prendi ora il tuo potere in Eliopoli|dai testi delle Piramidi, 247. 257a-261b<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 88">{{cita|Cimmino 1998|pp. 88.}}</ref>}}
 
In base a tale concezione teologica il re, figlio di un dio e dio egli stesso, era il tramite nel rapporto tra il mondo terreno e quello delle divinità, garantiva al suo popolo benessere e prosperità, ordine e giustizia e suo compito era, infatti, il mantenimento della [[Maat]] sulle Due Terre, ma la sua attività protettiva non veniva meno con la morte giacché nell'occasione del trapasso saliva tra le [[Astro circumpolare|stelle circumpolari]] (quelle che gli egizi chiamavano ''"Stelle Imperiture"'') e sedeva accanto a Ra; da qui, grazie al culto funerario quotidiano di cui era fatto oggetto il suo [[Anima nella religione dell'antico Egitto#Ka|Kha]]<ref group="N">Il Kha, una delle parti costitutive del concetto di anima, fu prerogativa esclusiva degli dei e del re fino al [[Storia dell'antico Egitto#Primo Periodo Intermedio .282160-2055 a.C. VII-VIII-IX-X dinastia.29|Primo Periodo Intermedio]] (2160-2055 a.C.).</ref>, proseguiva la sua sollecitudine verso i suoi sudditi terreni<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 88">{{cita|Cimmino 1998|pp. 88.}}</ref>.
 
Che l'affermazione dell'oltretomba solare per i re, destinati non ad occidente, come i comuni mortali, ma ad oriente, non sia stata del tutto pacifica, si ha traccia dal tono stesso di alcune formule dei Testi delle Piramidi; un'intera sezione, da 1264a a 1279c, presenta addirittura invettive violentissime contro gli dei del ciclo osiriaco per impedire loro di entrare nella piramide, dominio solare<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 89">{{cita|Cimmino 1998|pp. 89.}}</ref>.
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E sono ancora le formule dei Testi delle Piramidi a giustificare teologicamente l'idea stessa della scala verso il cielo<ref>{{cita|El Mahdy 2003|p. 148.}}</ref> costituita, prima, dalla piramide a gradoni e poi, dalla piramide perfetta<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 89"/>.
 
{{Citazione|Viene eretta per lui una rampa fino al cielo ed egli sale su quella fino al cielo|dai testi delle Piramidi, 267. 364a<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 90">{{cita|Cimmino 1998|pp. 90.}}</ref>}}
 
{{Citazione|Le anime di Eliopoli costruiscono per lui una rampa affinché possa giungere in alto|dai testi delle Piramidi, 505. 1089a<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 90">{{cita|Cimmino 1998|pp. 90.}}</ref>}}
 
L'arrivo in cielo del re è inoltre salutato dagli stessi dei che lo considerano pienamente loro pari e talvolta anche ad essi stessi superiore, come rilevabile nei testi della piramide di Pepi, o, addirittura, iperbolicamente in se comprendente tutti gli dei<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 91">{{cita|Cimmino 1998|pp. 91.}}</ref>.
 
{{Citazione|È salito in cielo Pepi, ha trovato Ra in piedi, gli si avvicina e siede al suo fianco. Ra non permette che sieda in terra perché sa bene che è più grande di lui [...] Pepi è il più grande di tutti gli spiriti e più prezioso di tutti i preziosi, Pepi è eterno più degli eterni [...] Pepi ha conquistato i Due Paesi come sovrano degli Dei|dai testi delle Piramidi, 439. 812a-814c<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 91">{{cita|Cimmino 1998|pp. 91.}}</ref>}}
 
{{Citazione|Alzati, hanno detto Shu e Tefnut, nel tuo nome di Dio, così diverrai tutti gli Dei|dai testi delle Piramidi, 215. 140a-149d<ref name="cita|Cimmino 1998|pp. 91">{{cita|Cimmino 1998|pp. 91.}}</ref>}}
 
L'eco della vittoria del clero di Ra su altri, è ancora desumibile dai testi delle piramidi che, per la prima volta, appaiono nella tomba di [[Unis]] ([[V dinastia egizia|V dinastia]]) là ove si sottolinea con insistenza quasi ossessiva proprio la nascita eliopolitana del re e dello stesso Ra<ref group="N">È bene tener presente, tuttavia, che il concetto solare dell'aldilà del re non esclude totalmente la venerazione per Osiride, o per altre divinità di cui talvolta ugualmente il re viene indicato come figlio, dacché alcune formule fanno esplicito riferimento ai benefici offerti da altri dei e dallo stesso Osiride: ''Tu non te ne vai come morto Unis, tu te ne vai come vivo, assiso sul seggio di Osiride, col tuo scettro in mano tu impartisci ordini ai vivi''. (dai Testi delle Piramidi della Tomba di Unis, 213. 134-135c).</ref>.
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==Evoluzione delle piramidi==
La piramide egizia nella sua concezione architettonica finale di ''"piramide perfetta"'' è, in se, solo parte di un più ampio [[Complesso piramidale egizio|complesso funerario]] che, nella sua definitiva strutturazione, vedrà coesistere:
# la piramide principale;
# una o più [[Piramide satellite|piramidi satelliti]];
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===III dinastia===
Benché non si abbia contezza di un momento di netta separazione dalle costruzioni funebri precedenti, con il primo re della [[III dinastia egizia|III dinastia]], [[Djoser]], e più segnatamente con il suo architetto [[Imhotep]], si assiste ad un vero ''salto di qualità'' architettonico<ref group="N">Narra la leggenda che re Djoser avesse chiesto ad Imhotep una tomba da cui, una volta defunto, il suo Kha potesse scorgere la non lontana capitale Mennefer (circa 25 &nbsp;km); per tale motivo l'architetto avrebbe sovrapposto una seconda màstaba alla prima, poi una terza e così via fino al numero di sei prima che il re si ritenesse soddisfatto del risultato ottenuto.</ref>.
 
====Complesso di Djoser====
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{{vedi anche|Piramidi di Giza}}
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{|style="border:1px solid #EFEFDD ; background-color:#EFEFDD"
| [[Image:Giza pyramid complex (multilingual map).svg|400px]]
|1. [[Piramide di Cheope]]<br>