Alfred Rosenberg: differenze tra le versioni

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Rosenberg ergeva [[Gesù]] a [[Oltreuomo|superuomo]], simbolo della [[razza ariana]]. In particolare ne esaltava gli aspetti della vita nei quali, secondo i [[Vangeli]], aveva manifestato opposizione nei confronti delle istituzioni ebraiche. Non va tuttavia dimenticato che, nel pensiero di Rosenberg, Gesù non era figlio di Dio, né risorse dai morti (Rosenberg le definisce "leggende"). In pratica, la figura di Gesù viene privata di ogni attributo divino e messianico e viene accostata alle figure di grandi pensatori come Confucio o Meister Eckhart. A Gesù si riconosce il merito di aver superato la frattura "siriaco-etrusco-giudaica" tra umano e divino, in ciò mostrando perfetta sintonia con il panteismo propagandato dal nazionalsocialismo, ostile all'idea di un Dio personale (il concetto di "Provvidenza" per il nazismo è infatti completamente diverso da quello del monoteismo giudaico, cristiano ed islamico).
 
Nonostante la diffusione del libro (paragonabile a quella del ''[[Mein Kampf]]''), le reazioni degli altri gerarchi furono per la maggior parte negative. Molti sottolinearono il conflitto che si sarebbe venuto a creare con gli ambienti [[Cattolicesimo|cattolici]] e [[Protestantesimo|protestanti]], in quanto Rosenberg si opponeva tenacemente ad entrambe le religioni, mentre la maggior parte dei gerarchi era seguace di una o dell'altra. Goebbels si rivelò particolarmente critico nei confronti dell'opera e del suo autore, per il quale coniò illa terminelocuzione «''fast Rosenberg''» (quasi Rosenberg), al fine di indicare qualcuno «quasi in grado di diventare un filosofo, un giornalista o un politico, ma solo quasi»<ref name=autogenerato2>Krebs, Tendenzen und Gestalten der NSDAP</ref>. Hitler stesso, che intendeva apparire come l'unico in grado di salvaguardare il cristianesimo dall'[[ateismo]] comunista, definì il libro «illogico e derivativo», ma allo stesso tempo assicurò a Rosenberg che si trattava di un libro «molto intelligente».<ref name=autogenerato2 />
 
Il Vaticano prese le distanze da Rosenberg. Il 7 febbraio 1934 l'Osservatore Romano pubblicò un articolo in cui informava che il libro di Rosenberg era stato messo all'[[Indice dei libri proibiti|Indice]], in quanto «mostra disprezzo per tutti i dogmi della Chiesa cattolica, cioè i fondamenti stessi della religione cristiana e li respinge completamente. Sostiene la necessità di fondare una nuova religione o una chiesa germanica e proclama il principio: "Oggi si sta svegliando una nuova fede, il mito del sangue, la fede nel difendere con il sangue l'essenza divina dell'uomo.."». Rosenberg, tra l'altro, si era già distaccato dalle chiese tradizionali nel [[1933]] richiedendo, con un atto ufficiale ("[[Kirchenaustritt]]"), che il suo nominativo venisse cancellato dagli elenchi dei battezzati nella chiesa cattolica.<ref>Richard J.Evans in "Il Terzo Reich al potere. 1933-1939" Mondadori, pag.238 ISBN 9788804605126</ref> Nonostante le varie controversie inerenti al libro, l'apporto ideologico di Rosenberg alla dottrina nazionalsocialista rimane comunque di primaria importanza.