101955 Bennu: differenze tra le versioni

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|nome = Bennu
|sottotitolo = 101955 Bennu
|immagine = Bennu 330km 181029BennuAsteroid.jpg
|didascalia = Immagine dell'asteroide ripresa da [[OSIRIS-REx]] a 330 km di distanza
|data = 11 settembre 1999
|scoperta_autore = [[LINEAR]]
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|magn_ass =20,9
|diametro_med = 0,492 km
|dimensioni = 565 x m × 535 x m × 508  m
|periodo_rotaz = 4h 17min 16s<ref name="JPL-SBDB">{{cita|I dati di 101955 Bennu dal sito JPL.||JPLviaCE}}</ref>
|MOID = 0,00310699 UA<ref name="JPL-SBDB"/>
|classe_spettrale = [[Asteroide di tipo B|B]]<ref name="tipo-B"/>
}}
'''101955 Bennu''' è un [[asteroide Apollo]]. Scoperto nel 1999, presenta un'[[orbita]] caratterizzata da un [[semiasse maggiore]] pari a {{M|1,1259884&nbsp;[[Unità astronomica||UA]]}} e da un'[[eccentricità orbitale|eccentricità]] di 0,2037449, inclinata di 6,03494° rispetto all'[[eclittica]].
 
Le sue caratteristiche spettrali ne permettono la classificazione tra gli asteroidi carbonacei di [[Asteroide di tipo B|tipo B]].<ref name="tipo-B">{{cita conferenza |lingua=inglese |url=http://sci2.esa.int/Conferences/MarcoPolo-ws08/The_OSIRIS_mission_-_Dante_Lauretta.pdf |titolo=The OSIRIS mission |nome=Dante |cognome=Lauretta |conferenza=Marco Polo Workshop - giugno 2008 |accesso=28 maggio 2011}}</ref>
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== Rischio d'impatto con la Terra ==
In uno studio di dinamica orbitale del 2009 [[Andrea Milani Comparetti|Andrea Milani]], professore presso la Facoltà di Matematica dell'Università di Pisa, e collaboratori hanno individuato una serie di otto potenziali [[impatto astronomico|impatti]] con la Terra tra il 2169 ed il 2199. La probabilità d'impatto collettiva dipende dalle proprietà fisiche dell'oggetto, al momento poco conosciute, ma non sarebbe superiore allo 0,07 % per tutti gli otto incontri.<ref name=Milani>{{Cita pubblicazione |lingua=inglese |cognome=Milani |nome=A. |etal=s |anno=2009 |titolo=Long term impact risk for (101955) 1999 RQ<sub>36</sub> |rivista=Icarus |volume=203 |numero=2 |pp=460–471 |doi=10.1016/j.icarus.2009.05.029 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2009Icar..203..460M |accesso=28 maggio 2011}}</ref> Per valutarla con maggiore accuratezza è necessario acquisire maggiori informazioni sulla forma dell'asteroide e determinare l'intensità dell'accelerazione cui {{DP|1999 RQ|36}} è soggetto per l'[[effetto YORP]]. Uno degli obiettivi della missione Osiris-Rex è proprio quello di stimare con precisione tale effetto ricavando informazioni morfologiche più dettagliate dell'asteroide.<ref>{{Cita web |url=http://www.media.inaf.it/2018/12/07/bennu-effetto-yarkovsky/ |titolo=Bennu, la minaccia si chiama Yarkovsky |autore=Marco Malaspina |curatore=media.inaf.it |data=7 dicembre 2018}}</ref>
 
== Note ==