Bucky Barnes: differenze tra le versioni

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Il primo bozzetto di [[Capitan America]] realizzato da [[Joe Simon (fumettista)|Joe Simon]] nel [[1940]] comprendeva una giovane spalla dell'eroe chiamata semplicemente "Bucky" in omaggio al suo amico giocatore di [[basket]] Bucky Pierson<ref name=joesimonp50>{{cita libro|cognome=Simon|nome=Joe|coautori=Jim Simon|titolo=The Comic Book Makers|editore=Crestwood/II|anno=1990|pagine=50|lingua=en|isbn=1-887591-35-4}} Reissued by Vanguard Productions in 2003.</ref>. Dopo il suo esordio in ''Captain America Comics'' n. 1, datato marzo [[1941]], il personaggio è apparso praticamente in tutti gli albi della testata, edita da [[Timely Comics]]; con la fine della guerra e il calo d'interesse da parte del pubblico verso il genere supereroistico, Capitan America e Bucky compaiono come membri della [[All-Winners Squad]], primo gruppo di supereroi della Timely le cui avventure durano però solo per due storie pubblicate sui numeri 19 e 21 di ''All Winners Comics'', mentre Bucky viene sostituito nel suo ruolo di spalla dalla fidanzata di Capitan America, [[Golden Girl (Timely Comics)|Golden Girl]], dal numero 66 di ''Captain America Comics'' (dicembre [[1947]]) fino alla chiusura della collana avvenuta col numero 75 (febbraio [[1950]]).
 
Durante la cosiddetta [[Silver Age]] la [[Atlas Comics (anni cinquanta)|Atlas Comics]], erede della Timely, ripropone il personaggio, assieme a Capitan America, la [[Torcia Umana (originale)|Torcia Umana]] e il [[Namor|Sub-Mariner]] su ''Young Men'' n. 24 (dicembre [[1953]]) ed in tre numeri di un fallimentare revival della testata ''Captain America'' che riprende la numerazione originale chiudendosi dunque col numero 78 (settembre [[1954]]). Tramite una manovra di [[retcon]] operata su ''The Avengers'' n. 4 (marzo [[1964]]) viene poi rivelato che Capitan America e Bucky sono stati entrambi dati per morti al termine della [[seconda guerra mondiale]] e l'allora [[Presidente degli Stati Uniti|Presidente]] [[Harry S. Truman]] li ha sostituiti di nascosto con altri individui; il personaggio compare da allora in una serie di [[flashback]] sui numeri 63-71 di ''[[Tales of Suspense]]'' (marzo-novembre [[1965]]) mentre la sua morte apparente viene rappresentata per la prima volta su ''The Avengers'' n. 564 (settembremarzo [[19681964]]) suscitando grande scalpore e divenendo una delle morti più celebri dei fumetti nonché una delle poche a non venire invertita, cosa che ha portato i fan a coniare l'[[aforisma]]: «Nessuno rimane morto a parte Bucky, [[Jason Todd]] e [[Zio Ben]]<ref>{{cita web|url=http://www.opinionjournal.com/la/?id=110009780|titolo=Captain America, RIP|nome=Jonathan V.|cognome=Last|sito=[[The Wall Street Journal]]|data=13 marzo 2007|accesso=16 luglio 2016|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070930190328/http://www.opinionjournal.com/la/?id=110009780|dataarchivio=30 settembre 2007}}</ref>».
 
La morte di Bucky è stata inoltre usata come motivazione della scarsa presenza di spalle adolescenti nell'[[Universo Marvel]] poiché nessun supereroe responsabile coinvolgerebbe mai un minorenne nelle sue attività, come dichiarato dallo stesso [[Stan Lee]]<ref>{{cita libro|cognome=Lee|nome=Stan|titolo=Origins of Marvel Comics|editore=[[Simon & Schuster]]|anno=1974|p=17|lingua=en|isbn=0-7851-0551-4}} Reissued by Marvel Entertainment Group in 1997</ref>. Negli anni successivi, il team creativo composto da [[Roger Stern]] e [[John Byrne (fumettista)|John Byrne]] ha preso in considerazione l'ipotesi di resuscitare il personaggio<ref>{{cita web|url=http://byrnerobotics.com/FAQ/listing.asp?ID=2&T1=Questions+about+Comic+Book+Projects#16|titolo=Byrne Robotics: "Frequently Asked Questions": Questions about Comic Book Projects: "Captain America: Did JB ever consider bringing Bucky back?"|lingua=en}}</ref> ed il suo stesso co-autore, [[Jack Kirby]], si è detto a favore della cosa<ref>''Marvel Age'' (Vol. 1) n. 95 (dicembre 1990): "Birth of a Legend: Jack Kirby Talks about Captain America"</ref> ma l'idea è stata poi accantonata.