Storia della Sicilia islamica: differenze tra le versioni

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In risposta, [[Innocenzo III]] proclamò una crociata contro Marcovaldo, sostenendo che aveva stretto una diabolica alleanza con i [[Saraceni]] di Sicilia.
Nondimeno, nel 1206 lo stesso papa tentò di convincere i leader musulmani a rimanere leali.<ref>{{Cita | Dalli | pp. 160-161 }}</ref>
A quell'epoca, stava assumendo proporzioni critiche la ribellione dei musulmani, che controllavano [[Iaitas|Jato]], [[Entella (città antica)|Entella]], [[Platani]], [[Celso]], [[Calatrasi]], [[Corleone]] (presa nel [[1208]]), [[Guastanella]] e [[Cinisi]].
In altre parole, la rivolta musulmana si era estesa ad un intero tratto della Sicilia occidentale.
I ribelli erano guidati da [[Muhammad ibn 'Abbad|Muḥammad b. ʿAbbād]]; che si proclamò "comandante dei credenti", coniò sue monete e tentò di ottenere aiuto da altre parti del mondo musulmano.<ref name=Dalli161>{{Cita | Dalli | p. 161 }}</ref><ref>{{cita libro