Sister Act - Una svitata in abito da suora: differenze tra le versioni

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Il tenente Eddie Souther mette al corrente Deloris delle attività criminali di Vince e le chiede di deporre contro l'ex amante in qualità di testimone chiave; il processo, però, si terrà solo di lì ad un paio di mesi e Deloris, nel frattempo, dovrà rimanere nascosta sotto falsa identità nel convento di Santa Caterina, a [[San Francisco]]. Così Deloris, nonostante molte proteste e la titubanza della stessa Madre Superiora del convento, diventa suo malgrado una suora, assumendo l'identità di “Suor Maria Claretta”.
 
La vita monastica non fa decisamente per la donna, che sin dall'inizio si rivela insofferente alle rigide regole e all'atmosfera tranquilla del convento, ma, grazie al suo carattere estroverso, la finta suora stringe ben presto amicizia con tre consorelle, la simpatica Maria Patrizia, la timida novizia Maria Roberta e la burbera Maria Lazzara. Un giorno, a seguito dell'ennesimo richiamo per indisciplina, la Madre Superiora dispone che Maria Claretta potrà restare nel convento ad una condizione, ovvero entrare a far parte dello scalcagnato coro del Santa Caterina. Così facendo, la Madre Superiora spera di riuscire finalmente a mettere un freno alla scatenata Maria Claretta, ma anche che l'esperienza della finta suora come cantante sia d'aiuto per il coro. Maria Claretta, che ha avuto modo di assistere alle orribili prestazioni del coro, ne è tutt'altro che entusiasta, ma accetta. La domenica successiva, a messa, il coro, che nel frattempo ha eletto Maria Claretta come nuova direttrice, sorprende tutti intonando splendidamente il ''[[Salve Regina Coelitum]]'' ed esibendosi subito dopo in una versione dello stesso inno rielaborato in tono [[gospel]] e [[rock]].
 
La Madre Superiora è furibonda e ordina che Maria Lazzara riprenda la direzione del coro, com'era prima dell'arrivo di Maria Claretta, ma il parroco Monsignor O'Hara, che ha celebrato la Messa, è rimasto estasiato da come il coro sia riuscito persino a richiamare i passanti in chiesa con la propria esibizione. Maria Claretta coglie la palla al balzo e convince il Monsignore a permettere alle suore del convento di dedicarsi a migliorare la vita nel quartiere. La celebrità del coro attira persino una troupe televisiva e Deloris evita per un pelo di farsi riprendere dalle telecamere. Souther la raggiunge al convento per farle una ramanzina e, una volta chiarite le cose, assiste ad una delle esibizioni del coro, che quella domenica presenta una versione gospel di ''My Guy'' (rielaborata con il titolo “My God”). Dopo la Messa, Monsignor O'Hara informa le suore che il Papa in persona, impegnato in quel momento in un viaggio apostolico negli Stati Uniti, ha chiesto di poter assistere egli stesso ad un'esibizione del coro la domenica successiva. La Madre Superiora vorrebbe che per l'occasione il coro si attenesse ad uno stampo più tradizionale, ma tutte le suore appoggiano lo stile di Maria Claretta. La Madre Superiora successivamente convoca Maria Claretta nel suo studio, dove le comunica la sua intenzione di dimettersi. Il tenente Souther, in quegli stessi istanti, telefona a Maria Claretta e le comunica che il processo è stato anticipato e che, quindi, potrà uscire dal convento in tempi brevi. La donna, dopo la telefonata, è visibilmente scossa e malinconica, poiché si era affezionata al convento e alle sue consorelle. La notte stessa le amiche di Maria Claretta si radunano in cucina per mangiare gelati.