Partito Comunista dell'Unione Sovietica: differenze tra le versioni

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== Partiti delle Repubbliche dell'Unione ==
Nelle [[Repubbliche sovietiche|Repubbliche dell'Unione]] erano attive sezioni del PCUS di livello repubblicano. Dal 1956 al 1989 tali sezioni furono 14, corrispondenti a tutte le Repubbliche tranne la [[RSFS Russa]], le cui organizzazioni territoriali hanno risposto fino al 1990 direttamente alle strutture centrali. Una quindicesima sezione aveva operato dal 1940 al 1956, periodo di esistenza della [[RSS Carelo-Finlandese]]. Sezioni del Partito bolscevico avevano controllato anche altre Repubbliche sovietiche prima dell'ingresso dei relativi territori nell'URSS.<ref group=Nota>Ad esempio, il [[Partito Comunista di Bukhara]] e il [[Partito Comunista della Corasmia]], che entrarono nel PCR(b) nel 1922 all'[[XI Congresso del PCR(b)|XI Congresso]] (v. {{cita|Pogorel'skij|p. 155}}), ebbero il controllo rispettivamente della [[Repubblica Sovietica Popolare di Bukhara]] e di [[Repubblica Sovietica Popolare Corasmia|quella Corasmia]], con cui la RSFSR aveva sottoscritto accordi fin dal 1920-1921 (v. {{cita|Grosul|p. 54}} e {{cita|Carr 1950|pp. 388-389}}).</ref> Nelle tre [[StatiPaesi balticiBaltici|Repubblichetre repubbliche baltiche]] tra il 1989 e il 1990 il partito si scisse in due componenti, una autonomista e l'altra nell'alveo del PCUS.<ref group=Nota name=ras>In Lituania dal 1989 al 1990 e in Lettonia ed Estonia dal 1990 al 1991 hanno operato in concorrenza un PC autonomo ed uno inserito nella piattaforma del PCUS. (v. {{cita|''Kommunističeskaja partija''}}).</ref>
 
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