Repubblica Popolare Socialista d'Albania: differenze tra le versioni

Fino a quando la [[Jugoslavia]] non venne espulsa dal [[Cominform]] nel [[1948]], l'Albania agì come un "paese satellite" della nazione di [[Josip Broz Tito|Tito]], che mirava ad una sua annessione. Dopo il ritiro della [[Germania]] dai [[Europa orientale|paesi slavi]] verso la fine del 1944, i partigiani comunisti jugoslavi presero possesso del [[Kosovo]], e, come ritorsione contro gli albanesi compirono massacri efferati. Contrariamente alla linea politica tenuta prima della seconda guerra mondiale, quando il partito comunista jugoslavo sosteneva l'unificazione del Kosovo con l'Albania, nel dopoguerra insistette sul mantenimento del Paese entro le frontiere anteguerra.La JugoslaviaNel cominciò1943 laripudiando campagna delll'occupazioneaccordo del'[[Kosovo]]di dopoMukaj<ref>per la ritiratariunificazione dellenazionale truppesottoscritto nazistenel villaggio di daiMukaj tra il ''[[BalcaniBalli OccidentaliKombëtar]]'' con(partito nazionalista) che aveva spalleggiato i tedeschi, ed il volerepartito comunista albanese per costituire un ''Comitato di [[Josipsalvezza Broznazionale'' Tito]]che gettasse le basi per viela futura Albania del dopoguerra</ref>, e sotto la pressione delle immenseautorità risorsejugoslave, minerariel'Albania presenticomunista nellaaveva Regioneacconsentito, al termine della guerra, alla restituzione del AlbaneseKosovo alla Jugoslavia. Nel gennaio 1945, i due governi firmarono un trattato di riannessione, quale provincia autonoma. Poco dopo, la Jugoslavia divenne il primo paese a riconoscere il governo provvisorio albanese.Come si evince dal discorsi tenuto da [[Enver Hoxha]] nel'1960 nella riunione dell'Assemblea del'[[Patto di Varsavia]] a [[Mosca]] l'Albania non solo non aveva ceduto la Regione del'Kosovo ma ne denunciò il massacro dei abitanti albanesi per mano delle truppe titoiste.