Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Origini familiari e giovinezza ===
[[File:King Hugh Capet.jpg|thumb|left|upright|Ugo Capeto, capostipite della dinastia capetingia, fu in contrasto con il conte Adalbert de Périgord, avo di Talleyrand.]]La famiglia Talleyrand vantava la discendenza da Adalbert, conte di [[Périgord]] e [[vassallo]] di [[Ugo Capeto]] nel [[990]]. A proposito di questo personaggio, circola un aneddoto che ben spiega quali fossero all'epoca i rapporti tra i sovrani e i loro vassalli: nel [[990]] il conte Adalbert, restìo a prestare giuramento al nuovo sovrano di [[Francia]], [[Ugo Capeto]] appunto, venne convocato a [[Parigi]] dal re il quale, di fronte alla sfrontatezza dei modi del suo vassallo, gli domandò bruscamente: "Chi ti ha fatto conte?", al che Adalbert ribatté con stupefacente insolenza: "Chi ti ha fatto Rere?".<ref>Nouveau Larousse Illustré, 1907-1910, I volume, p. 171.</ref> Tali rimasero per i secoli successivi i rapporti tra i re di Francia e il Casato di Périgord, fatti di reciproca diffidenza e sofferta sottomissione da parte dei Talleyrand: il clima che il piccolo Charles-Maurice respirò in famiglia fu dunque quello di grande orgoglio aristocratico e assoluta certezza che il suo sangue lo rendeva pari a un re, fatto che rendeva gli affari di Stato della Francia un semplice "prolungamento" degli affari di famiglia, dei quali avrebbe dovuto occuparsi personalmente (convinzione che lo sosterrà durante tutta la sua vita).[[File:Périgord.svg|thumb|upright=0.7|Arma dei conti di Périgord]]
Il Casato di Périgord, inoltre, poteva annoverare nei suoi rami araldici un [[Gran maestro dell'Ordine templare|Gran Maestro dell'Ordine del Tempio]], [[Armand de Périgord]] (figlio cadetto del conte Hélie V de Périgord<ref>[http://www.templiers.org/armandperigord.php Les Maîtres de l'Ordre du Temple : Armand de Périgord<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) e un famoso cardinale, [[Hélie de Talleyrand-Périgord]], protagonista del [[Cattività avignonese|Papato avignonese]], [[Decano del collegio cardinalizio|Decano del Sacro Collegio]], soprannominato "Creatore di Papi", per la sua abilità e autorevolezza politica all'interno della Curia papale (talenti che si ritroveranno nel suo discendente). Nel [[Medioevo]] troviamo pure: Hélie (m. 1205), alleato di [[Filippo II di Francia|Filippo Augusto]] contro [[Riccardo I d'Inghilterra|Riccardo Cuor di Leone]]; Roger-Bernard (m. 1369), che combatté gli inglesi; il figlio Archambaud V, morto in Inghilterra nel 1399. In epoca moderna due personaggi si illustrarono, seppur negativamente: il primo, [[Henri de Talleyrand-Périgord]], conte di Chalais, amante della celebre [[Marie de Rohan-Montbazon|duchessa de Chevreuse]], fu il protagonista di una cospirazione aristocratica contro il [[Armand-Jean du Plessis de Richelieu|cardinale Richelieu]], chiamata a causa del ruolo primario che il conte vi svolse, "[[Cospirazione di Chalais]]": la macchinazione però fu scoperta dall'astuto cardinale e Talleyrand-Périgord finì sul patibolo.[[File:Princesa de los Ursinos.jpg|thumb|upright|La celebre "Princesse des Ursins", moglie di Adrien de Talleyrand.]] Suo nipote, Adrien de Talleyrand, conte di Chalais, marito della celebre [[Marie Anne de La Trémoille|Princesse des Ursins]], fu esiliato dalla Francia per aver ucciso in duello il duca di Beauvilliers. [[File:Hélie de Talleyrand-Périgord.jpg|thumb|left|upright|Hélie de Talleyrand-Périgord, uno dei principali esponenti del casato nel [[Medioevo]].]]Si trattava dunque di una famiglia dell'alta nobiltà, come attestato anche dalle lettere patenti del [[1613]] e [[1735]] (con quest'ultima il Rere [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]] autorizzava il nonno di Talleyrand, il conte Gabriel, a fregiarsi del titolo di "conte di Périgord", estinto da tempo nel ramo principale e detenuto formalmente dai sovrani [[Borbone|borbonici]]). Suoi parenti occuparono cariche importanti anche nel corso del [[XVIII secolo]] durante i regni di [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]] e [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]].
Charles-Maurice nacque a [[Parigi]] il 2 febbraio [[1754]] al numero 4 di rue Garanciére, da Charles-Daniel de Talleyrand-Périgord, cavaliere dell'Ordine di [[Arcangelo Michele|San Michele]] e luogotenente del Rere, conte di Périgord e da Alexandrine de Damas d'Antigny; i genitori risiedevano abitualmente a [[Versailles]], anche se a causa della scarsa disponibilità economica non facevano molta vita di Cortecorte. Fratello di suo padre era [[Alexandre-Angélique de Talleyrand-Périgord]] ([[1736]] - [[1821]]), che fu dapprima [[arcidiocesi di Reims|arcivescovo di Reims]] e successivamente [[arcidiocesi di Parigi|cardinale arcivescovo di Parigi]] e al quale Talleyrand sarà legato per tutta la vita.[[File:Talleyrand18220001.jpg|thumb|left|upright|Alexandre Angélique de Talleyrand-Périgord, zio paterno di Talleyrand.]]
 
Charles-Maurice era fin dall'infanzia zoppo a un piede. Secondo alcuni [[biografia|biografi]], era affetto da una malattia genetica, la [[sindrome di Marfan]],; secondo altri sarebbe stato vittima della caduta da un alto mobile ove incautamente la donna cui era stato affidato a balia l'aveva lasciato. Il risultato comunque fu che per poter camminare dovette ricorrere a una protesi metallica pesante e ingombrante. A causa di quest'infermità non poté essere destinato alla carriera militare e venne quindi privato dai genitori del suo [[diritto di maggiorasco]] (che fu concesso in sua vece al fratello Archambaud) e destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale il figlio avrebbe trovato quella protezione dalle temperie della vita di allora che da solo, secondo loro, causa la sua infermità non era in grado di garantirsi.
[[File:chalais chat3.JPG|thumb|Il Castellocastello di Chalais, dimora avita dei Talleyrand-Périgord, dove il piccolo Charles-Maurice trascorse l'infanzia, affidato alla bisnonna, la principessa di Chalais.]]
Dopo l'infortunio il piccolo venne sottratto alla balia irresponsabile e fu affidato alle cure della bisnonna, Marie-Françoise de Rochechouart, "donna deliziosa", come scriverà più tardi nelle sue memorie, nonché discendente della [[Françoise-Athénaïs di Montespan|marchesa di Montespan]] e appartenente al più antico Casatocasato di Francia dopo la [[Capetingi|famiglia Realereale]], nel castello avito di [[Chalais (Charente)|Chalais]].
 
Qui il bambino crebbe nel ricordo della gloria dei suoi avi (tra i quali si annoveravano, per parte di madre, anche [[Jean-Baptiste Colbert]] ed [[Étienne Marcel]], oltre che il famoso abate [[Ugo di Cluny]]) e nella consapevolezza del suo rango. Tra il 1762 e il 1769 studiò al Collegio d'Harcourt (attuale Liceo Saint-Louis), uno dei più prestigiosi di [[Parigi]] e dell'intera [[Francia]], allo scopo di indirizzarlo poi verso gli studi religiosi.
 
=== Carriera ecclesiastica sotto l'[[Ancien Régime]] ===
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