Falange macedone: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
La falange macedone riuniva al suo interno diversi reparti di [[fanteria pesante]]:
* Gli ''[[hypaspistai]]'' (ὑπασπισταὶ τῶν ἑταίρων, ''hupaspistaìhypaspistaì tỗn hetaírôn'' o "portatori di scudi dei compagni"), erano un corpo di [[opliti]] d'élite. Protetti da [[armatura]], portavano il pesante scudo greco, l<nowiki>'</nowiki>''[[aspis]]'', ed erano armati di [[picca]] e [[spada]]. Erano suddivisi in ''chiliarchie'' di un migliaio di uomini<ref>Pedretti, pp. 45-48.</ref>;
* I ''[[pezeteri]]'' componevano i ranghi della ''tàxis'' (''τὰξις''), il cuore della falange. Erano protetti da armature pesanti, complete di [[schinieri]], ed armati con la lunghissima picca macedone, la ''[[sarissa]]'' di 5–7 m, che obbligava i soldati a portare lo scudo sulla spalla sinistra. I ranghi erano suddivisi in ''chialiarchiechiliarchie'' di dimensioni più ridotte rispetto agli hypaspistai<ref>Pedretti, pp. 45-48, riporta la divisione della ''táxis'' in ''decarchia'', ''lóchos'',''pentacosiarchia'', tuttavia non c'è concordanza fra gli autori su questo argomento infatti Arneson, p. 12, riporta la divisione in ''chiliarchia'', ''syntàgma'', ''tàxis'', e ''tetrarchìa'', mentre Pastoretto, p. 8, riporta la suddivisione della falange in ''tàxis'', ''syntàgma'', ''lòchos'' e ''dekades''.</ref>.
 
Lo schieramento della falange era rettangolare, con la fronte al nemico: le lunghe ''sarisse'' delle prime file venivano puntate orizzontalmente davanti alla falange, mentre quelle dei compagni più arretrati venivano tenute in alto e abbassate solo nel momento dell'impatto con il nemico, quando le file della falange si comprimevano. In questo modo, una falange pronta al combattimento assumeva l'aspetto di un gigantesco [[istrice]]: durante l'assalto le prime sarisse colpivano il nemico e costringevano chi riusciva ad evitarle a restare in mezzo alle loro aste, fornendo alle sarisse delle file retrostanti dei bersagli fissi su cui concentrarsi. Schiacciati gli uni contro gli altri, gli uomini della ''tàxis'' si proteggevano vicendevolmente con gli scudi portati sulla spalla.