Repubblica Popolare Socialista d'Albania: differenze tra le versioni

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=== Il periodo filo-cinese (1961-1978) ===
Nel [[1961]], a causainiziò delll'avvicinamento politico albanese alla [[Repubblica Popolare Cinese]], in seguito alla [[crisi sino-sovietica]], e Hoxha, negli anni seguenti, compromise le relazioni con [[Mosca (Russia)|Mosca]] e si ritirò dal [[Patto di Varsavia]] come reazione all'invasione sovietica della [[Cecoslovacchia]].
 
Nel [[1967]], dopo due decenni di [[Ateismo|ateizzazione]] sempre più forte, Hoxha dichiarò trionfalmente che la nazione era il primo paese al mondo dove l'[[ateismo di stato]] era scritto nella [[Costituzione]]. In quella del [[1976]] l'articolo 37 recitava: "''Lo Stato non riconosce alcuna [[religione]] e sostiene la propaganda atea per inculcare alle persone la visione scientifico-materialista del mondo''", mentre il 55 proibiva la creazione "''di ogni tipo di organizzazione di carattere fascista, anti-democratico, religioso o anti-socialista''" e vietava "''l'attività o [[propaganda]] fascista, anti-democratica, religiosa, guerrafondaia o anti-socialista, come pure l'incitazione all'odio nazionale o etnico''". L'articolo 55 del codice [[Diritto penale|penale]] del [[1977]] stabiliva la reclusione da 3 a 10 anni per propaganda religiosa e produzione, distribuzione o immagazzinamento di scritti religiosi. Parzialmente ispirato dalla [[Rivoluzione Culturale]] in [[Cina]], procedette alla confisca di [[Moschea|moschee]], [[Chiesa (architettura)|chiese]], monasteri e sinagoghe. Molti di questi furono trasformati in musei o uffici pubblici, altri in officine meccaniche, magazzini, stalle o cinema. Ai genitori fu proibito dare nomi religiosi ai figli. I villaggi con nomi di santi furono rinominati con nomi non religiosi.