Impero di Cina (1915-1916): differenze tra le versioni

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La restaurazione suscitò l'immediata opposizione dei governatori provinciali e dei capi militari. I primi a ribellarsi furono i generali [[Cai E]] in [[Yunnan]] e [[Li Liejun]] nello [[Jiangxi]]. Gli insorti decretarono la formazione dell'"Esercito di protezione nazionale" (護國軍), mentre altre province proclamarono la loro indipendenza. Il [[Corpo d'armata del Pei-yang]], le cui truppe erano più pagate, non si oppose, con particolare resistenza, alle forze armate in rivolta.
 
Yuan Shikai cercò di guadagnare tempo rimandando la sua cerimonia di incoronazione. Le potenze straniere ritirarono il loro sostegno, senza scegliere di sostenere un campo specifico, ad eccezione dell'[[Impero giapponese]], che minacciò di invadere la Cina militarmente e sostenne apertamente i repubblicani<ref name="Historical_Annals_Republic_China" />. Yuan Shikai fece marcia indietro e rinunciò ufficialmente al titolo imperiale il [[22 marzo] [[1916]], dopo un regno di 83 giorni, senza mai essere stato incoronato. Cercò di trattare con i suoi avversari proponendo di tornare al governo centrale ma era isolato politicamente. Morì di malattia al fegato il [[6 giugno]] 1916.
 
== Conseguenze ==