Kristian Birkeland: differenze tra le versioni

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Con la borsa di studio che ottenne poté viaggiare e studiare per un certo tempo nel gruppo che faceva capo a [[Henri Poincaré]], col quale continuerà poi ad avere ottimi rapporti. Consigliò persino al suo allievo [[Carl Størmer]] di seguire i corsi di Poincaré<ref> name="BirkelandPoincaré" </ref>. A 28 anni fu accolto nell'[[Accademia norvegese di scienze e lettere]], divenendo così il più giovane accademico di Norvegia dopo [[Fridtjof Nansen]]<ref> name="Egeland" </ref>. Nel 1898, il re [[Oscar II di Svezia]] lo nominò professore di fisica all'Università di Oslo.
 
Dal 1897 Birkeland iniziò ad interessarsi alle [[aurora boreale | aurore boreali]]. Per studiarle compì tre spedizioni, fino al 1903, ma soltanto per le prime due scrisse una relazione.<ref>{{harvsp|Egeland|Burke|2005|p.9|id=SpaceScientist}}</ref>. Nel 1899, realizzò un osservatorio sul monte Haldde a [[Kåfjord (fjord)|Kåfjord]], che oggi appartiene all'Università di [[Tromsø]]. Oltre a fornire la spiegazione delle aurore, queste esperienze gli permisero di comprendere anche altri fenomeni, come le code delle comete, gli anelli di Saturno e la [[luce zodiacale]].<ref>{{harvsp|Egeland|Burke|2005|p.3,5|id=SpaceScientist}}</ref>.
 
Nonostante i continui successi in campo scientifico la sua vita privata fu poco felice. Nel 1905 sposò Ida Charlotte Hammer, per poi divorziare nel 1911 senza aver avuto figli, essendo assai più interessato ai suoi studi che alla vita coniugale. I suoi esperimenti sulle onde radio, che gli causarono la sordità, e la sua insonnia cronica, contribuirono al logoramento della sua salute, costringendolo a stabilirsi in Egitto nel 1913.<ref>{{harvsp|Egeland|Burke|2005|p.6|id=SpaceScientist}}</ref>. Infine, i [[barbiturico | barbiturici]] che assumeva per combattere l'insonnia lo resero progressivamente [[paranoia| paranoico]], finché, per una dose eccessiva, morì nel 1917 mentre si trovava a [[Tokio]].