Santo dei Santi: differenze tra le versioni

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{{F|ebraismo|dicembre 2010}}
[[File:Mishkan5 big.jpg|thumb|Modello del Tabernacolo che mostra il Santo con dietro il Santo dei Santi]]
Nell'[[ebraismo]] il '''Santo dei Santi''' o ''Santissimo''' o '''''Sanctum Sanctorum''''' (in [[Lingua ebraica|ebraico]] קֹדֶשׁ הַקֳּדָשִׁים ''Qodesh ha-Qodashim'') costituiva l'area più sacra del [[Tabernacolo (ebraismo)|tabernacolo]] prima e del [[Tempio di Salomone]] dopo. In quest'ultimo era anche chiamato "devir" e aveva una forma perfettamente cubica con lato lungo 20 cubiti, cioè 8,4 metri. Il Santo dei Santi occupava un terzo dellla lunghezza del santuario ed era separato per mezzo di una tenda, il [[parochet]], dal locale principale detto "il Santo" o in ebraico "echal".
 
== Etimologia ==
L'espressione Santo dei Santi traduce letteralmente l'espressione ebraica corrispondente ''Qodesh ha-Qodashim'', benché in ebraico essa indichi un superlativo assoluto e perciò possa essere più correttamente tradotta come "Santissimo". Anche nelle altre lingue antiche (greco, latino, ecc.) o moderne è molto comune questa traduzione letterale. Nella Vulgata il Santissimo viene indicato non solo come "''Sanctum Sanctorum''", ma anche al plurale come "''Sancta sanctorum''", espressione nella quale il plurale fa riferimento non al luogo ma per [[sineddoche]] agli oggetti cultuali santissimi in esso contenuti.
 
== Funzione ==