Pieter Bruegel il Vecchio: differenze tra le versioni

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Nota su disegni perduti + in Bibliografia: "Les Bateaux chez Bruegel" da JosephVan Linthoudt e Freddy Van Daele/2016
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Nel [[1551]], forse su invito dello stesso Cock, Bruegel doveva essere pronto a partire per l'Italia. Non si conoscono i tempi esatti del viaggio, ma i luoghi visitati sono registrati precisamente in una serie di disegni. Dovette passare da [[Lione]], come ricorda l'esistenza di due tempere con vedute di tale città (oggi perduti), già inventariati alla morte di [[Giulio Clovio]] nel [[1577]]. Attraversò le Alpi (''Paesaggio alpino'', 1551 circa) e visitò il [[Lago Maggiore]]. Proseguì per Roma, dove si fermò certamente a lungo come ricordano un gran numero di opere, solo in parte pervenuteci: un disegno della ''Ripa Grande a Roma'' ([[1551]]-[[1553]] circa), la menzione di un suo dipinto in un inventario romano seicentesco, due stampe derivate da disegni suoi (''Psiche e Mercurio'' e ''Dedalo e Icaro'', riferibili al 1553 circa), un'incisione con veduta di [[Tivoli]] sulle propaggini dei [[monti Tiburtini]] (''Prospectus tyburtinus'')<ref name=A52>Allegretti, cit., p. 52.</ref>. Non ci sono indizi di contatti diretti con gli artisti dei circoli romani, né di altre città, sebbene sia difficile immaginare che il pittore non abbia ammirato i capolavori di Michelangelo, come il recente ''[[Giudizio universale (Michelangelo)|Giudizio universale]]'', da cui peraltro non fu influenzato<ref name=A55>Allegretti, cit., p. 55.</ref>.
 
Visitò poi [[Napoli]] (dipinto con ''[[Veduta del porto di Napoli]]'', data imprecisata) e nel 1552 circa rappresentò [[Reggio Calabria]] in un disegno (''Veduta di Reggio'' conservato al [[Museo Boymans]] di [[Rotterdam]]) in cui la città è in fiamme per un attacco dei Turchi. Infine, in un'incisione del [[1561]] di [[Frans Huys]], basata su un suo disegno perduto <ref> I disegni perduti di Bruegel furono fortunatamente incisi da Frans Huys su stampe poi riprodotte nei cataloghi di René Van Bastelaer (1908) e Louis Lebeer (1969)</ref>, è raffigurata una battaglia nello [[Stretto di Messina]] che presume una conoscenza precisa dei luoghi<ref name=A52/>. L'apocalittica visione di Reggio devastata dalle incursioni piratesche impressionò talmente Bruegel da costituire un tema ricorrente nei suoi dipinti successivi.<ref>Fonte: Domenico ROTUNDO, "Il Misterioso Viaggio di Bruegel a Reggio" [in] ''Calabria Sconosciuta'' n. 9 · Frama Sud, Chiaravalle, Gen-Mar 1980.</ref>
 
Altre informazioni si ricavano da lettere successive, indirizzate dal geografo bolognese [[Scipio Fabus]] all'amico e collega [[Abraham Ortelius]] nel [[1561]], in cui si ricorda la visita del maestro fiammingo<ref name=A52/>. Echi del viaggio in Italia si colgono inoltre, oltre che nei paesaggi, in alcuni dettagli delle sue opere successive, come il ''[[Trionfo della Morte (Bruegel)|Trionfo della morte]]'', che ricorda [[Trionfo della Morte (Palermo)|quello di Palermo]],o la [[Torre di Babele (Bruegel)|''Torre di Babele'']], la cui struttura architettonica richiama la mole del [[Colosseo]]<ref name="A62">Allegretti, cit., p. 62.</ref>.
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* Jürgen Müller, ''Das Paradox als Bildform. Studien zur Ikonologie Pieter Bruegels d.Ä.'', Monaco 1999.
* Angelo Gatto, "Nozze di Contadini" - Youcanprint Tricase (Lecce)-2013 - ISBN 978-88-911138-0-1
* Joseph Van Linthoudt/Freddy Van Daele, "Les Bateaux chez Bruegel" e "De Boten van Bruegel"-Huy-sur-Meuse/2016.
 
== Voci correlate ==
* [[Albero genealogico della famiglia Brueghel]]