Ferrovia Meridionale: differenze tra le versioni

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=== Dopo la Prima guerra mondiale ===
A seguito della caduta dell'[[Impero austro-ungarico]] al termine del primo conflitto mondiale e sulla base dei confini stabiliti dai Trattati di [[Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919)|Saint Germain]] e di [[Trattato di Rapallo (1920)|Rapallo]], la linea ferroviaria Vienna-Trieste perdette la sua gestione unitaria finendo suddivisa fra tre stati. All'[[Austria]] rimase il tratto tra Vienna e [[Spielfeld]]-[[Straß in Steiermark|Straß]], al ''Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni'' (poi [[Regno di Jugoslavia]]) spettò il tratto tra [[Šentilj|Šentilj Meja]] e [[Cerknica|Rakek]], mentre all'Italia quello tra [[Postumia Grotte]] e [[Trieste]].
 
L'esercizio del tratto austriaco rimase alla [[Südbahn]] fino al [[1923]], quando lo Stato riacquistò la linea e passò la gestione alla [[Österreichische Bundesbahnen]] (ÖBB), mentre quella del tratto jugoslavo fu mantenuta dalla società ferroviaria austriaca fino al [[1924]]. In quell'anno ci fu il passaggio alle società delle ferrovie statali del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni (poi divenute Ferrovie statali jugoslave e infine Ferrovie Jugoslave, [[Jugoslovenskih Železnica|JŽ]])<ref name=railslov />. Il tratto italiano entrò a far parte della rete delle [[Ferrovie dello Stato]] fin dal [[1918]], quindi prima che su di esso si estendesse la sovranità dello Stato italiano.