Pietro II di Jugoslavia: differenze tra le versioni

Era figlio di [[Alessandro I di Jugoslavia|Alessandro I]] e della [[Maria di Jugoslavia|Principessaprincipessa Maria]]. SposòNel [[1944]] sposò a [[Londra]] la [[Alessandra di Grecia (1921-1993)|Principessaprincipessa Alessandra di Grecia e Danimarca]], a [[Londra]] nel [[1944]]. Il loro unico figlio, l'erede al trono [[Alessandro II di Jugoslavia|principe Alessandro]], nacque nel [[1945]].

Nonostante Pietro II e i suoi consiglieri si opponesseroopponevano alla [[Germania nazista]], ma temevano anche che, se [[Adolf Hitler|Hitler]] avesse attaccato la [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]], la [[Regno Unito|Gran Bretagna]] non sarebbe stata innelle realereali condizionecondizioni di aiutare la nazione. Per la sicurezza del paese, dichiararono che la [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]] avrebbe aderito al [[Patto Tripartito]]. Il 27 marzo [[1941]], Pietro II fu proclamato maggiorenne e partecipò ad un colpo di Statostato supportato dagli [[Regno Unito|inglesi]], in opposizione alla firma del Consiglio di Reggenza al [[Patto Tripartito]].

Rimandando l'[[Operazione Barbarossa]], la [[Germania]] attaccò simultaneamente la [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]] e la [[Grecia]]. DalA partire dal 6 aprile, la [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] rase al suolo [[Belgrado]] in tre giorni e tre notti. In una settimana, la [[Germania nazista|Germania]], la [[Bulgaria]], l'[[Ungheria]] e l'[[Italia]] invasero la [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]] e il governo fu costretto ad arrendersi il 17 aprile. La [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]] venne divisa per soddisfare le richieste italiane, bulgare, ungheresi e tedesche, ed uno [[stato fantoccio]] [[Stato Indipendente di Croazia|croato]] venne proclamato.

Pietro II fu costretto a lasciare il paese con il governo iugoslavo, seguendo l'invasione dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]]: all'inizio si rifugiò in [[Grecia]], poi a [[Gerusalemme]] e quindi al [[Il Cairo|Cairo]]. Si diresse in [[Regno Unito|Inghilterra]] nel giugno [[1941]], dove si unì a numerosi governi in esilio dall'[[Europa]] occupata. Pietro completò la sua educazione all'[[Università di Cambridge]] e si unì alla [[Royal Air Force|RAF]].

Nonostante il collasso dell'esercito iugoslavo, si erano formati due gruppi di resistenza rivali. Il primo erano i [[Cetnici]], guidati dal generale filo monarchico [[Draža Mihailović]], il Ministroministro della Difesadifesa del governo in esilio. L'altro erano i Partigiani Rivoluzionari, guidati dal comunista [[Josip Broz Tito]]. Gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] inizialmente supportarono Mihailović, poi diedero il loro aiuto a Tito.

Pietro II venne deposto dopo la [[Seconda guerra mondiale]] dall'Assemblea costituente iugoslavajugoslava il 29 novembre [[1945]], mentre era ancora in esilio. Pietro II non abdicò mai. Dopo la guerra si stabilì negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].

Da tempo malato di [[cirrosi epatica]], morì a [[Denver]] il 3 novembre [[1970]] dopo un trapianto di [[fegato]] non riuscito. Rimase sepolto nel monastero di San Sava a [[Libertyville (Illinois)|Libertyville]], nell'[[Illinois]], fino al 22 gennaio 2013, quando le sue spoglie sono ritornate nel paese natio con tutti gli onori pubblici e qui inumate nella chiesa del [[Chiesa di San Giorgio (Oplenac)|mausoleo dei Karadjordjevic]] ad [[Oplenac]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/01/22/Serbia-tornano-onori-resti-ultimo-re_8121123.html www.ansa.it]</ref><ref>[http://www.ilmattino.it/flashnews.php?file=2013-01-22_122901120.txt www.ilmattino.it]</ref>

Suo figlio, il [[Alessandro II di Jugoslavia|principe Alessandro II]], erede al trono, reclama il trono serbo. Il fratello minore di Pietro II, il [[Tomislavo Karađorđević|principe Tomislavo]], era in precedenza l'erede al trono.