Coco (film 2017): differenze tra le versioni

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Nella cittadina [[Messico|messicana]] di Santa Cecilia vive Miguel Rivera, un ragazzino dodicenne che sogna di diventare un [[musicista]] come il suo idolo, Ernesto de la Cruz, uno dei più grandi musicisti di sempre. Tuttavia la famiglia di Miguel, soprattutto la nonna, è fortemente contraria a qualsiasi cosa che riguardi la musica, sin da quando Imelda, trisavola di Miguel, venne abbandonata con la piccola figlia Coco dal marito musicista; perciò Miguel sarebbe destinato a proseguire l'attività familiare di fabbricazione di scarpe (attività che Imelda intraprese per mantenere lei e la figlia dopo essere rimasta sola). L'unico famigliare con cui Miguel si trova d'accordo, e che condivide la sua passione, è proprio la bisnonna Coco.
 
Durante la celebrazione del ''[[Giorno dei morti (America)|Día de Muertos]]'', giorno in cui le anime dei cari defunti ritornano nel mondo dei vivi, dopo aver accidentalmente rotto il ritratto della trisavola Imelda e del marito (il cui volto è stato strappato e rimosso), Miguel nota un risvolto nella foto; esso mostra che il trisavolo portava in mano la famosa [[chitarra]] di Ernesto de la Cruz, quindi Miguel si convince di essere il pro-pronipote del grande musicista. Il ragazzo intende partecipare ad una gara di musica alla fiera di Santa Cecilia usando la chitarra che aveva sempre nascosto alla sua famiglia, alla quale il ragazzo stesso decide di suonarla per darle una dimostrazione, ma la nonna, infuriata, prima che possa iniziare, la prende e la distrugge di fronte a tutta la famiglia. Profondamente ferito, Miguel urla alla sua famiglia di non voler più avere niente a che fare con loro; scappando di casa con le lacrime agli occhi, si reca al cimitero e, volendo procurarsi una chitarra per esibirsi, si intrufola nel [[mausoleo]] di Ernesto de la Cruz per procurarsi la sua chitarra, convinto che essendo il suo trisavolo non avrebbe avuto problemi a dargliela. Appena la suona, viene misteriosamente trasportato in una dimensione alternativa in cui non può essere visto e ascoltato dai vivi, ad eccezione di un [[Xoloitzcuintle|cane xoloitzcuintle]] randagio, il suo amico [[Dante]].
 
Nel cimitero, Miguel incontra i suoi parenti defunti, sorpresi dal fatto che il bambino li possa vedere. La famiglia crede che ciò sia collegato al fatto che, in quel momento, a Imelda non siaè instato gradopermesso di oltrepassareattraversare il ponte di fiori che collega la Terra dell'Aldilà con il mondo dei vivi, a causa dell'assenza della foto di Imelda, rotto dal bambino, dall'''ofrenda'' di famiglia (lela raccolta delle foto dei propri cari defunti, che dal mondo delle anime possono passare nel mondo dei vivi solo se in esso è presente una loro foto). Un impiegato spiega che Miguel è maledetto per aver sottratto un oggetto a un morto e che, se non ritorna nel mondo dei vivi entro l'[[alba]], rimarrà per sempre tra i morti. Miguel, che comincia a trasformarsi lentamente in uno scheletro, potrebbe in realtà tornare immediatamente a casa grazie alla benedizione di un membro della famiglia, tramite un petalo di [[Tagetes erecta|calendula]]; Imelda si offre di dargli la benedizione, ma alla condizione che non abbia mai più a che fare con la musica per tutta la vita. Miguel rifiuta, dandosela a gambe.
 
Durante la fuga si imbatte in uno spirito, Héctor, il quale accetta di aiutarlo a rintracciare Ernesto de la Cruz in cambio della promessa di inserire la sua foto nell'''ofrenda'' di famiglia, per non essere dimenticato e potersi recare nel mondo dei vivi. Héctor riesce a procurare a Miguel una chitarra facendosi dare quella di un suo amico, Chicharrón, il quale poco dopo si dissolve in polvere dorata scomparendo definitivamente, cosa che accade agli abitanti del mondo dei morti quando nessun vivo li ricorda più.
 
Héctor dipinge il viso di Miguel in modo da farlo assomigliare ad uno spirito, cosicché possa esibirsi ad una gara di musica il cui premio è l'ingresso ad una festa tenuta da Ernesto de la Cruz.
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Nel frattempo, Imelda e il resto dei parenti tentano di rintracciare Miguel con una guida spirituale, l<nowiki>'</nowiki>''[[alebrije]]'' Pepita, dall'aspetto di un grosso felino volante; tuttavia la notizia che tra gli spiriti è presente un bambino vivo ricercato dai suoi parenti arriva anche alla gara di musica e viene esposta dalla direttrice. Appresa la situazione, Héctor litiga duramente con Miguel, poiché sostiene che il ragazzino sarebbe già potuto tornare nel mondo dei vivi ed esporre la sua foto con la benedizione di uno dei parenti che lo stanno cercando, senza dover andare per forza da Ernesto; il ragazzino cerca di spiegare che i parenti che lo cercano non vogliono che suoni ma Héctor, insistente, lo trascina dai parenti con la forza. Miguel, indignato e credendo che ad Héctor interessi unicamente avere la sua foto nel mondo dei vivi, gliela restituisce e lo abbandona intrufolandosi alla festa di Ernesto de la Cruz, riuscendo ad incontrarlo ed a passare con lui diverso tempo.
 
Mentre questiErnesto sta per dargli la sua benedizione per il fatto che Miguel gli aveva detto di essere il suo pro-pronipote, Héctor entra nel palazzo; si scopre che Héctor ed Ernesto erano grandissimi amici. Héctor prega Miguel affinché esponga la sua foto e tra Ernesto ed Héctor avvienescoppia una discussione, poiché, secondo Héctor, Ernesto sarebbe divenuto famoso rubando le sue canzoni.
 
Il cantante cerca di spiegare a Héctor che, dopo la sua morte, ha suonato le sue canzoni in suo onore perché meritavano di essere conosciute ma, aiutato dai parallelismi con le scene di un film interpretato da Ernesto e da quanto accadutogli alla morte, Héctor capisce che in realtà Ernesto lo ha ucciso facendogli bere del veleno per rubargli le canzoni spacciandole per sue e diventare famoso. Héctor si scaglia contro Ernesto, ma questi lo fa portare via dalle guardie di sicurezza e rimane con Miguel, che è scioccato da ciò che ha visto e udito.
 
Comunque il ragazzino chiede a Ernesto la benedizione che stava per dargli; vedendo lo sguardo incredulo e sconcertato di Miguel, Ernesto capisce di essere stato scoperto e, dopo aver preso la foto di Héctor, decide di chiamare la sicurezza per impedire che il suo losco segreto venga rivelato facendo gettare il ragazzino in un [[cenote]], dove viene raggiunto da Héctor. Lo spirito rivela al ragazzo che ha sempre desiderato attraversare il ponte per il mondo dei vivi solo per rivedere sua figlia, l'unica che si ricordi ancora di lui, in quanto, se nemmeno lei silo ricordasse più di lui, lui scomparirebbe. Quando Héctor rivela che sua figlia si chiama Coco, Miguel è incredulo e capisce che il suo trisavolo non è Ernesto, ma Héctor.
 
Fortunatamente i due vengono ritrovati dalla famiglia ma, una volta in salvo, Imelda ha un'accesa discussione con il marito, al quale rinfaccia di essersene andato lasciandola sola con una figlia da crescere e rivelando che ha proibito la musica nella sua famiglia per proteggere i loro discendenti dalle sue ambizioni; Héctor sa che la colpa è solo sua e vorrebbe rimediare e scusarsi, ma comincia a svanire davanti a tutti perché Coco lo sta dimenticando. Imelda, vedendolo così, capisce che, nonostante tutto, non può lasciare che l'uomo che ancora ama scompaia, per cui, con Miguel e i suoi familiari, decide di riprendersi la foto di Héctor, e il ragazzo accetta di tornare nel mondo dei vivi alle condizioni di Imelda. Sulla strada verso il concerto di Ernesto, Miguel scopre che non avrebbe incontrato Héctor se non fosse stato per il cane Dante, che si rivela essere un ''alebrije''.
 
Durante il concerto, la famiglia di Miguel lotta per la foto di Héctor e Imelda si esibisce in pubblico con Ernesto, mentre entrambi si contendono la foto. Dopo essere riusciti a recuperare la foto, Imelda sta per dare la sua benedizione a Miguel, quando Ernesto afferra il ragazzino e minaccia di ucciderlo. I parenti di Miguel filmano la scena e la proiettano al pubblico, che vede Ernesto dapprima minacciare di far sparire Héctor, poi dichiarare di aver ucciso Héctor e poi lanciare Miguel nel vuoto. Il ragazzino viene salvato da Pepita, mentre Ernesto deve prima affrontare la rabbia del pubblico e poi viene afferrato da Pepita e scaraventato contro una pesante campana, che lo schiaccia. Purtroppo però, nella concitazione del momento, la foto di Héctor finisce in fondo ad un lago. È quasi l'alba, e la famiglia di Miguel non ha altra scelta che rispedirlo nel mondo dei vivi senza condizioni.
 
Tornato nel mondo dei vivi, Miguel prende la chitarra di Héctor dal mausoleo di Ernesto de la Cruz e torna a casa dalla bisnonna Coco, alla quale cerca di far tornare in mente suo padre. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, Miguel decide di cantarle la canzone ''Ricordami'', composta da Héctor per lei (e anch'essa rubata da Ernesto); Coco si riprende e finalmente ricorda, condividendo con il resto dei suoi familiari alcuni cimeli di suo padre, oltre a donare a Miguel il pezzo restante della foto dei suoi genitori che ritrae il volto di Héctor. Finalmente Miguel si riconcilia con la propria famiglia, che accetta il suo sogno di diventare un musicista.
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*Miguel Rivera: è il protagonista del film. È un ragazzino di 12 anni che sogna di diventare un musicista. La sua famiglia, però, detesta la musica, dopo che il suo trisavolo abbandonò la moglie Imelda e la figlia Coco per il successo. Durante il giorno dei morti, si rifugerà nel mausoleo di Ernesto de la Cruz dopo che la nonna gli ha distrutto la chitarra. Nel mausoleo, troverà la chitarra di De la Cruz, ritenuto da Miguel il suo trisavolo, e, dopo averla suonata, si ritroverà nella terra dei morti per vivere molte avventure con i suoi parenti defunti.
*Héctor Rivera: è il deuteragonista del film. È il padre di Coco e il trisavolo di Miguel, ed è stato un grande musicista e compositore. All'inizio del film, viene descritto come un uomo ambizioso che aveva abbandonato la famiglia per il successo; tuttavia è sempre stato molto legato a sua figlia, infatti mentre era via le ha mandato numerose lettere. In seguito, si scoprirà che lui voleva tornare a casa dopo aver viaggiato in tour con il suo amico Ernesto de la Cruz, ma era stato ucciso da quest'ultimo per rubargli la chitarra e le sue canzoni. Nella terra dei morti, cerca in ogni modo di andare nella terra dei vivi per poter vedere Coco, almeno un'ultima volta, che lo sta per dimenticare, ma non può, perché la sua foto è stata strappata dalla famiglia, fino a quando interverrà Miguel.
*Ernesto de la Cruz: è l'antagonista principale del film. È un famoso musicista e cantautore, che all'inizio Miguel ammira molto e considera il suo trisavolo, poiché nota che sullaErnesto fotopossedeva strappatauna delchitarra suoidentica trisavoloa comparequella unache chitarracompare ugualesulla afoto quellastrappata del cantantesuo trisavolo. Nella terra dei morti è famoso come nella terra dei vivi. Apparentemente simpatico e gentile, Ernesto è in realtà un individuo egoista, bugiardo, spietato e crudele, a cui interessa solo la fama, tanto che per diventare famoso ha ucciso il suo migliore amico Héctor e gli ha rubato le canzoni che aveva scritto spacciandole per sue. Alla fine del film tenterà di uccidere Miguel durante un suo concerto, venendo però registrato e filmato dai defunti parenti del protagonista. Il pubblico, indignato, lo insulterà, e alla fine verrà afferrato da Pepita e scagliato contro una pesante campana, rimanendo schiacciato. Un anno dopo la gente lo ha dimenticato sia nella terra dei vivi che in quella dei morti, grazie alle lettere di Héctor che dimostrano il suo imbroglio.
*Coco Rivera: è la bisnonna di Miguel. Figlia di Héctor, è l'unica persona ancora in vita che si ricordi vagamente di lui. Alla fine del film, canterà con Miguel la toccante canzone ''Ricordami'', con la quale riuscirà a ricordare il padre defunto e tutte le lettere che le aveva scritto mentre lui era lontano.
*Dante: è un cane nudo messicano, amico di Miguel, che nella terra dei morti si rivela un ''alebrije'', cioè una guida spirituale, poiché ha guidato Miguel da Héctor e lo ha accompagnato per tutto il suo viaggio.