Vendita al dettaglio: differenze tra le versioni

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La locuzione '''vendita al dettaglio''' (in [[Lingua inglese|inglese]] ''retail sales'') è usata in ambito [[Commercio|commerciale]], per indicare la [[Compravendita|vendita]] di [[Prodotto (economia)|prodotti]] al [[Consumatore|consumatore finale]] (ovvero al pubblico).
 
La vendita al dettaglio costituisce l'ultimo anello della catena di distribuzione. Il venditore al dettaglio (negozio, supermercato, ecc.) acquista quantità, relativamente elevate, di merce dal [[Attività manifatturiera|produttore]] o da un grossista e rivende quantità più contenute ai consumatori per ottenere un [[profitto]]. IlLa retailvendita al dettaglio può essere eseguitoeseguita presso i punti di vendita o attraverso la [[consegna a domicilio]]. Esiste anche la vendita al dettaglio online, che sfrutta le moderne tecnologie dell'[[Commercio elettronico|e-commerce]] per offrire ai consumatori una vasta selezione di prodotti. Questo tipo di commercio viene chiamato [[Business to Consumer|B2C]] (dall'inglese ''Business to Consumer'').
 
Sovente, quando il ''retailer''rivenditore al dettaglio è una grande catena, il suo fornitore diretto può essere anche un'impresa di distribuzione (a volte di dimensione multinazionale), specie per talune tipologie di prodotto (elettronica/informatica e abbigliamento, soprattutto). Invece, per altre (alimentari) è tipico che si salti la catena e ci si approvvigioni dal produttore, specie per il "fresco".
 
Il ruolo del dettagliante (in inglese ''retailer'') è quello di organizzare al meglio la vendita (''retail''), facendo in modo di combinare tra loro fattori come: disponibilità di magazzino, prezzo concorrenziale, ampiezza della gamma di articoli proposti, rotazione delle scorte, differenziazione rispetto alla concorrenza, specie di diversa segmentazione.