Politica dell'Iraq: differenze tra le versioni

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Lo stato attualmente è una [[repubblica parlamentare]]. La divisione amministrativa consiste in 18 governatorati. Nella nuova costituzione è previsto il [[federalismo]], fra tre regioni: il [[Kurdistan iracheno]] a nord-est, nei territori abitati dai [[curdi]], già autonomi dall'epoca della [[prima Guerra del Golfo]] del [[1991]], la regione centro-settentrionale a maggioranza araba [[sunnita]] e quella centro-meridionale a forte prevalenza araba [[sciita]] (d'ora in poi ci si riferirà agli arabi sunniti iracheni come “sunniti” e agli arabi sciiti iracheni come “sciiti”).
 
La caduta della repubblica dittatoriale governata dal [[Partito Ba'th]] (detto anche ''Partito di Rinascita Araba Socialista'') di [[Saddam Hussein]] apre una nuova fase. Il regime fu abbattuto nel [[2003]] a seguito di una [[Guerra in Iraq|guerra]] lanciata da una [[Coalizione multinazionale in Iraq|coalizione]] guidata dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]; ma il paese non è ancora stato stabilizzato ed è in corso una guerra a bassa intensità che contrappone le truppe straniere, l'esercito del nuovo governo iracheno e le milizie di alcune fazioni (specialmente i [[Curdi]] ed alcuni partiti politici [[sciiti]]) a gruppi eterogenei, composti soprattutto da [[sunniti]]<ref name="nota_1">In questo articolo il termine ''sunnita'' verrà utilizzato nel senso di ''sunnita di etnia araba'', escludendo quindi i [[Curdi]] (che pure sono in larga maggioranza di religione sunnita).
</ref> (già al potere con il precedente regime ed ora parzialmente esclusi dai posti chiave del governo) di estrazione sia laica (''ex Ba'thisti'') che [[islam]]ica; ad essi si aggiungono gruppi apertamente terroristici legati ad [[al-Qa'ida|al-Qāʿida]], spesso composti da stranieri.
 
Lo stato iracheno è ora una [[repubblica parlamentare]]. La nuova [[costituzione]] assegna un ruolo importante alla religione islamica, proclamata religione di Stato e "sorgente fondamentale della legislazione", vietando l'imposizione di leggi che contraddicano i principi fondamentali dell'Islam. Essa prevede pure che non possano essere imposte leggi contrarie ai principi democratici ed ai diritti umani e garantisce la libertà religiosa di tutti i cittadini.