Gallia Cisalpina: differenze tra le versioni

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==Statuto==
{{Vedi anche|Province romane|Governatori romani della Gallia Cisalpina}}
{{Vedi anche|Regio VIII Aemilia|Regio IX Liguria|Regio X Venetia et Histria|Regio XI Transpadana}}
 
Non è dato sapere il momento in cui venne dedotta la [[provincia romana]] della Gallia Cisalpina. La storiografia moderna oscilla fra la fine del II secolo a.C. e l'età sillana. Vero è che all'[[89 a.C.]] risale la legge di [[Gneo Pompeo Strabone|Pompeo Strabone]] (''[[Lex Pompeia de Transpadanis]]'' o anche ''Lex Pompeia de Gallia Citeriore'') che conferì alla città di ''[[Mediolanum]]'' e ad altre, la dignità di [[Colonia (insediamento)|colonia]] latina. Nel dicembre del [[49 a.C.]]<ref>Cassio Dione 41, 36</ref> Cesare con la [[Lex Roscia]] concesse la cittadinanza romana a tutti gli abitanti della Cisalpina e infine, nel 42 a.C. , la provincia venne abolita del tutto, divenendo parte integrante dell'[[Italia romana]].<ref>U. Laffi, ''La provincia della Gallia Cisalpina'', “Athenaeum”, 80, 1992, pp. 5-23</ref> Nel periodo in cui fu provincia la Gallia Cisalpina venne amministrata da un [[propretore]].