Manifesto di ottobre: differenze tra le versioni

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Per un breve periodo, immediatamente dopo la sua pubblicazione, il Manifesto ebbe succesosuccesso nel ridurre la tensione politica nel paese. [[Sciopero|Scioperi]] e violenze cessarono quasi in contemporanea alla sua emanazione.<ref name="Eidelman">{{cita pubblicazione |nome=Tamara |cognome= Eidelman|titolo= The October Manifesto: Democracy Debuts in Russia|rivista=Russian life|volume= 5|anno=2005|pp=21|lingua=en}}</ref> La popolazione accolse con entusiasmo le nuove libertà e la possibilità di essere rappresentata nel governo.<ref name="Eidelman"/> Il Manifesto portò alla nascita dell'[[Unione del 17 ottobre]].
 
La popolazione accolse con entusiasmo le nuove libertà e la possibilità di essere rappresentata nel governo.<ref name="Eidelman"/> Il Manifesto portò alla nascita dell'[[Unione del 17 ottobre]]. Le opposizioni organizzate al potere zarista si trovarono divise nella sua valutazione. Molti intellettuali della media borghesia, si acquietarono all'idea di poter godere della libertà di parola e poter aver un governo rappresentativo e si riunirono nel cosiddetto  [[Partito Democratico Costituzionale (Russia)|Partito dei Cadetti]], viceversa l'opposizione a carattere [[marxista]], rimase ferma nell'idea che Nicola II avesse fatto minime concessioni, la [[Duma]] sarebbe stata soltanto un simulacro della democrazia in quanto nessuna legge avrebbe potuto essere promulgata senza l'approvazione dello Zar e la libertà era severamente regolata. Questo fu quello che avvenne: i membri della Duma appena eletti decisero la liberazione dei prigionieri politici, i diritti sindacali per i lavoratori e la riforma terriera e come risposta lo Zar non accettò le delibere e dissolse l'assemblea nel giugno 1906; la Duma fu nuovamente convocata e dissolta e nuovamente disciolta nel 1907 a conferma che lo zar aveva mantenuto tutto il potere nelle sue mani <ref>[https://spartacus-educational.com/RUSduma.htm The Duma]</ref>.
Poco dopo la sua introduzione scioperi e violenze ripresero, mente l'[[autocrazia]] riaffermava il suo potere. Dopo pochi mesi ripresero le esecuzioni, calcolate sopra le 1000.<ref name="Fitzpatrick">{{cita libro|cognome=Fitzpatrick|nome=Shelia|titolo=The Russian Revolution|anno=1994|editore=[[Oxford University Press]]|città=[[Oxford]]|pagina=33|lingua=en}}</ref> Il governo iniziò i suoi tentativi di sopprimere i partiti politici: nel 1906-07 gran parte della Russia era sotto legge marziale.<ref name="Fitzpatrick"/>
 
Poco dopo la sua introduzione scioperi e violenze ripresero, mentementre l'[[autocrazia]] riaffermava il suo potere. Dopo pochi mesi ripresero le esecuzioni, calcolate sopra le 1000.<ref name="Fitzpatrick">{{cita libro|cognome=Fitzpatrick|nome=Shelia|titolo=The Russian Revolution|anno=1994|editore=[[Oxford University Press]]|città=[[Oxford]]|pagina=33|lingua=en}}</ref> Il governo iniziò i suoi tentativi di sopprimere i partiti politici: nel 1906-07 gran parte della Russia era sotto legge marziale.<ref name="Fitzpatrick"/>
Il Manifesto appare più come uno strategemma a breve termine da parte di Nicola II per riaffermare l'ordine dello Stato piuttosto che un inizio di vere riforme.
 
Il Manifesto appare quindi più come uno strategemmastratagemma a breve termine da parte di Nicola II per riaffermare l'ordine dello Stato piuttosto che un inizio di vere riforme.
 
==Note==