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'''''Mentha''''' <small>[[Linneo|L.]], 1753</small> è un [[genere (tassonomia)|genere]] di [[Plantae|piante]] [[spermatofite]] [[dicotiledoni]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Lamiaceae]].<ref name=TPL>{{cita web |titolo=Mentha |opera=The Plant List |url=http://www.theplantlist.org/tpl1.1/search?q=Mentha |accesso=5 dicembre 2016|lingua=en}}</ref>
 
== EtimoloEtimologia ==
Il nome ''"Menta"'' per una pianta è stato usato per la prima volta da [[Gaio Plinio Secondo]] (Como, 23 – Stabiae, 25 agosto 79), scrittore, ammiraglio e naturalista romano, e (secondo una delle tante [[Mitologia|mitologie]] su questo nome) deriva dal nome [[Lingua greca antica|greco]] "Μίνθη" ([[Menta (mitologia)|Minthe]] o Myntha) di una [[Ninfa (mitologia)|ninfa]] dei fiumi sfortunata, figlia del dio [[Cocito]] (ma è anche il nome di un fiume mitologico), che è stata trasformata in un'erba da [[Persefone]] perché amante di [[Dis Pater|Dite]].<ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 2 - pag. 855}}</ref><ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 256}}</ref><ref>{{cita web|url =http://www.calflora.net/botanicalnames/pageMA-ME.html|titolo = Botanical names|accesso = 6 novembre 2016}}</ref>
 
Secondo un'altra versione la ninfa era amata dal dio degli Inferi [[Ade]] e venne trasformata in pianta da [[Persefone]], moglie di Ade.<ref>[http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104%3Aalphabetic+letter%3DM%3Aentry+group%3D26%3Aentry%3Dmintha-bio-1 Mintha] in [[William Smith (lessicografo)|William Smith]], ''[[Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology]]''</ref>
 
Il [[nome scientifico]] del genere è stato definito da [[Linneo]] (1707 – 1778), il cui vero nome era Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"Species Plantarum - 2: 576. 1753"''<ref>{{cita web|url=http://www.biodiversitylibrary.org/page/358597#page/18/mode/1up|titolo=BHL - Biodiversity Heritage Library|accesso=5 dicembre 2016}}</ref> del 1753.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=21023-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=5 dicembre 2016}}</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:Mentha_arvensis_NRCS-1.jpg|upright=0.7|thumb|Il portamento<br />''[[Mentha arvensis]]'']]
[[File:FreshMint.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie<br />''[[Mentha spicata]]'']]
[[File:Mentha_longifolia_01_by-dpc.jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza<br />''[[Mentha longifolia]]'']]
[[File:Mentha_aquatica23.JPG|upright=0.7|thumb|I fiori<br />''[[Mentha aquatica]]'']]
Le piante di questo genere arrivano ad una altezza di {{m|30 - 120|c|m}}. I portamenti variano da [[erba]]cei annuali (raramente) o perenni a sub[[Arbusto|arbustivi]] o arbustivi. La forma biologica prevalente è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap), ossia in generale sono piante [[erba]]cee, a ciclo biologico perenne, con [[Gemma (botanica)|gemme]] svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e sono dotate di un'asse fiorale eretta e spesso priva di foglie. Raramente è presente anche la forma biologica [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita reptante]] (H rept). Queste piante in genere sono [[Glossario botanico#P|pubescenti]] per peli semplici e diritti, ma anche per peli ghiandolosi. Sono presenti sostanze aromatiche (oli eterei) contenute all'interno di peli ghiandolari. Tutte le piante sono fortemente [[Pianta aromatica|aromatiche]], dal tipico sapore pungente e piccante, ma con ben definite sfumature che possono essere percepite anche tra una e l'altra popolazione. Spesso sono presenti forme [[Glossario botanico#G|ginodioiche]].<ref name=Motta/><ref name="Kadereit">{{cita|Kadereit 2004|pag. 237 }}</ref><ref name="TavBotSis">{{cita web|url =http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Lami_fam.html|titolo = Tavole di Botanica sistematica|accesso = 7 settembre 2015}}</ref><ref name="Pignatti">{{cita|Pignatti|vol. 2 – pag. 494}}</ref><ref name="BotSis">{{cita|Judd|pag. 504 }}</ref><ref name="Stras">{{cita|Strasburger|pag. 850 }}</ref><ref name=foc>Flora of China: [http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=2&taxon_id=120248 ''Mentha'']</ref>
=== Radici ===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]], il quale può essere strisciante.
=== Fusto ===
La parte aerea del [[fusto]] è ascendente con la superficie più o meno [[Glossario botanico#P|pubescente]] e striata. Il [[fusto]] ha una sezione quadrangolare a causa della presenza di fasci di [[collenchima]] posti nei quattro vertici, mentre le quattro facce sono concave.
=== Foglie ===
Le [[foglie]] sono [[Sessilità|sessili]] (soprattutto quelle superiori) ma anche [[Picciolo|picciolate]] (quelle basali) e sono disposte in verticilli alternati a 2 a 2 in modo opposto. La lamina, semplice, è oblunga con forme da [[Glossario botanico#L|lanceolate]] a ellittiche; l'apice è acuto e i bordi sono seghettati, dentati o crenati. La superficie è percorsa da semplici nervature poco sporgenti e ricoperta da peli semplici; il colore in genere è verde brillante. Le [[Stipola|stipole]] sono assenti.
=== Infiorescenza ===
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]], posizionate all'apice del fusto o all'ascella delle foglie intermedie, sono formate da numerosi fiori raccolti o in una spiga apicale a forma piramidale appuntita oppure in forme globulari. Il numero dei verticilli floreali varia da 1 - 2 fino a 6 (possono essere presenti più verticillastri inferiori distanziati). Ogni verticillo può essere (oppure no) sotteso da una coppia di [[Brattea|brattee]] con forme da [[Glossario botanico#L|lanceolate]] a lineari. I fiori sono quasi [[Sessilità|sessili]] o brevemente [[Glossario botanico#P|pedicellati]], sono [[Glossario botanico#S|simpetali]] e più o meno irregolari, sono inoltre piccoli. La fioritura avviene in piena estate e prosegue fino all'autunno, e parte dal basso verso l'alto.
=== Fiore ===
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] (ma anche solo femminili), [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]], tetrameri (4-ciclici), ossia con quattro verticilli ([[Calice (botanica)|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri (5-meri: la corolla e il calice - il perianzio - sono a 5 parti). I fiori sono [[Proterandrìa|proterandri]] (protezione contro l'autoimpollinazione).
 
:* Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
<br />
:::'''X, K (4/5), [C (2+3), A 2+2] G (2), (supero), drupa, 4 nucule'''<ref name="TavBotSis" /><ref name="BotSis" />
 
* Calice: il [[Calice (botanica)|calice]] del fiore, persistente, è del tipo [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] e più o meno [[Glossario botanico#A|attinomorfo]] con forme cilindrico-tubolari e terminate con 5 (o raramente 4) denti da triangolari-acuti a [[Glossario botanico#S|subulati]] più o meno uguali. A volte la parte terminale si presenta con una struttura 3/2 (e quindi [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]]). La superficie del calice, [[Glossario botanico#P|pubescente]], è percorsa da una decina (fino a 13) di nervature longitudinali (cinque sono più evidenti). Le fauci sono più o meno villose o [[Glossario botanico#G|glabre]].
* Corolla: la [[corolla]], [[Glossario botanico#G|gamopetala]], è a simmetria sublabiata (da [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]] a più o meno [[Glossario botanico#A|attinomorfa]]) terminante con 4 lobi (due [[petali]] sono fusi in un solo lobo) [[Glossario botanico#P|patenti]] e poco distinguibili uno dall'altro (i lobi posteriori sono più ampi) con bordi smarginati. Il tubo è subcilindrico (non gibboso) e buona parte di esso è ricoperto dal calice. La superficie è [[Glossario botanico#G|glabra]] come anche le fauci. Il colore è roseo, lilla o violetto, ma anche bianco.
* Androceo: gli [[stami]] sono quattro (manca il mediano, il quinto) [[Glossario botanico#D|didinami]] con il paio anteriore più lungo, sono visibili e molto sporgenti (specialmente nei fiori bisessuali); gli stami sono tutti fertili (nei fiori femminili sono rudimentali). I [[Glossario botanico#F|filamenti]] sono [[Glossario botanico#G|glabri]] (e nudi). Le [[Antera|antere]], oscillanti, hanno forme da ellissoidi a ovato-[[Glossario botanico#O|oblunghe]], mentre le [[Glossario botanico#T|teche]] si presentano parallele e distinte. I granuli [[Polline|pollinici]] sono del tipo [[Polline#Morfologia|tricolpato]] o esacolpato.
* Gineceo: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#S|supero]] formato da due [[Carpello (botanica)|carpelli]] saldati (ovario bicarpellare) ed è 4-[[Glossario botanico#L|loculare]] per la presenza di falsi setti divisori all'interno dei due carpelli. L'ovario è [[Glossario botanico#G|glabro]]. La [[placentazione]] è [[Placentazione#Tipi di placentazione|assile]]. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] sono 4 (uno per ogni presunto loculo), hanno un [[tegumento]] e sono [[Glossario botanico#T|tenuinucellati]] (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<ref>{{cita|Musmarra 1996}}</ref> Lo [[Glossario botanico#S|stilo]] inserito alla base dell'ovario (stilo [[Glossario botanico#G|ginobasico]]) è del tipo filiforme. Lo [[Stigma (botanica)|stigma]] è bifido con corti lobi subuguali. Il [[Nettare (botanica)|nettario]] è un disco più o meno simmetrico alla base dell'ovario ed è ricco di nettare.
=== Frutti ===
Il frutto è uno [[Glossario botanico#S|schizocarpo]] composto da 4 [[Glossario botanico#N|nucule]] con forme da ovoidi a cilindroidi con la superficie da liscia a rugosa. La [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] è basale o laterale.
 
== Riproduzione ==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti tipo [[ditteri]] e [[imenotteri]], raramente [[lepidotteri]] ([[impollinazione entomogama]]).<ref name="TavBotSis" /><ref>{{cita|Pignatti|vol. 2 – pag. 437}}</ref> In particolare sono i ditteri i maggiori impollinatori delle specie di ''Mentha'' in quanto con maggior insistenza si aggirano per le stazioni ricche di acqua ([[habitat]] abbastanza tipico per queste piante).<ref name=Motta/>
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). I semi hanno una appendice oleosa (elaisomi, sostanze ricche di grassi, proteine e zuccheri) che attrae le formiche durante i loro spostamenti alla ricerca di cibo.<ref>{{cita|Strasburger|pag. 776 }}</ref>
* Queste piante si riproducono anche per mezzo dei [[Rizoma|rizomi]] (alcune piante sono [[stolone|stolonifere]]).<ref name=foc/><ref name="blamey">Blamey, M. & Grey-Wilson, C. (1989). ''Flora of Britain and Northern Europe''. ISBN 0-340-40170-2</ref><ref name="rhs">Huxley, A., ed. (1992). ''New RHS Dictionary of Gardening''. Macmillan ISBN 0-333-47494-5.</ref>
 
== Distribuzione e habitat ==
Le specie di questo gruppo crescono in modo massiccio in tutta [[Europa]], in [[Asia]] e in [[Africa]] e prediligono sia le posizioni in pieno sole che la mezza ombra, ma possono resistere anche a basse temperature.
Delle otto specie presenti sul territorio italiano, sei si trovano nell'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'[[habitat]], al [[Substrato (ecologia)|substrato]] e alla distribuzione delle [[specie]] alpine<ref name=FA>{{cita libro|autore=AA.VV. |titolo=Flora Alpina. Volume secondo|pagine= pag.156-158 |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna}}</ref>.
{| class="wikitable" style="width:99%;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
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== Tassonomia ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza del [[Genere (tassonomia)|genere]] ([[Lamiaceae]]), molto numerosa con circa 250 generi e quasi 7000 specie<ref name="BotSis">{{cita|Judd|pag. 504}}</ref>, ha il principale centro di differenziazione nel [[bacino del Mediterraneo]] e sono piante per lo più [[Xerofita|xerofile]] (in [[Brasile]] sono presenti anche specie [[Albero|arboree]]). Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia. La famiglia è suddivisa in 7 [[Sottofamiglia|sottofamiglie]]: il genere ''Mentha'' è descritto nella [[Tribù (tassonomia)|tribù]] [[Mentheae]] (sottotribù [[Menthinae]]) appartenente alla sottofamiglia [[Nepetoideae]].<ref name="OLM">{{cita|Olmstead 2012}}</ref>
 
Il genere ''Mentha'' è di difficile circoscrizione in quanto la maggior parte delle sue specie sono [[Poliploidia|poliploidi]] (con alti [[Numero cromosomico|numeri cromosomici]]) e facilmente si [[Ibrido|ibridano]] tra di loro (ibridazione interspecifica). Inoltre sono piante molto variabili che si adattano facilmente alla situazione e alla natura del luogo dove crescono. Delle centinaia di specie descritte, almeno per l'areale Centro-Europeo (e quindi italiano), possono essere considerate "principali" solamente le seguenti cinque specie sessuali: ''M. arvensis'', ''M. aquatica'', ''M. spica'', ''M. longifolia'' e ''M. suaveolens''. Mentre queste specie sono molto variabili, gli ibridi da esse generate sono invece più stabili con una riproduzione soprattutto per via vegetativa (molti sono sterili). Specifici studi fatti sulle specie, varietà e ibridi del genere<ref>{{cita|Saric et al 2009}}</ref> hanno dimostrato come sia difficile circoscrivere i vari gruppi anche se i vari incroci e reincroci a volte hanno generato una scia di entità ben caratterizzate sul piano morfologico, dette ''"notomorfi"''.<ref name="Pignatti">{{cita|Pignatti|vol. 2 – pag. 494}}</ref>
 
Al di là della [[Tassonomia|"tassonomia ufficiale"]] in [[Italia]], soprattutto ad uso della farmaceutica e dell'industria estrattiva, ma anche del giardinaggio si usa suddividere il genere in quattro sezioni:<ref name="Motta">{{cita|Motta 1960|Vol. 2 - pag. 855}}</ref>
:* '''''Pulegium''''': il [[Calice (botanica)|calice]] è quasi bilabiato con denti villosi all'interno e fauci tappate da peli; la [[corolla]] è gibbosa nella parte basale; specie: ''M. pulegium'' e ''M. requienii''.
::Le sezioni seguenti hanno tutte un calice [[Glossario botanico#A|attinomorfo]] con peli interni ma prive di peli chiudenti le fauci del calice; le corolle sono diritte;
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:* '''''Verticillatae''''': le infiorescenze sono composte da verticillastri tutti ascellari (l'asse principale termina con un fascio di foglie); le fauci della corolla sono pelose; specie: ''M. arvensis''.
 
Per le specie di questo gruppo sono presenti i seguenti [[Numero cromosomico|numeri cromosomici]]: 2n = 18, 20, 24, 36, 40, 42, 48, 54, 60, 66, 72, 78, 84, 90, 96, 108, 120, 132.<ref name="Kadereit">{{cita|Kadereit 2004|pag. 237}}</ref>
 
=== Filogenesi ===