Telescopio spaziale Hubble: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Corretto traduzione di "begin in earnest" Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Migliorato traduzione e controllato link all'articolo Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 71:
Otticamente, l'HST è un [[riflettore Cassegrain]] con un disegno [[Ritchey-Chrétien]], come per i più grandi telescopi professionali. Questo disegno, con due [[Iperbole (geometria)|specchi iperbolici]], è conosciuto per le sue buone performance fotografiche in una visuale a campo ampio, con lo svantaggio che gli specchi avrebbero avuto forme difficili da costruire. Lo specchio e i sistemi ottici del telescopio avrebbero determinato le sue performance finali, e per questo vennero disegnati con specifiche estremamente accurate. I telescopi ottici tipicamente hanno degli specchi levigati con un'accuratezza di circa un decimo della [[lunghezza d'onda]] della [[Spettro visibile|luce visibile]], ma l'Hubble doveva essere usato per osservazioni dal visibile fino all'[[Radiazione ultravioletta|ultravioletto]] (con lunghezze d'onda inferiori) e doveva limitare la [[diffrazione]], sfruttando tutti i vantaggi dell'[[Spazio (astronomia)|ambiente spaziale]]. Per questo, il suo specchio avrebbe avuto bisogno di una levigazione a 10 [[Nanometro|nm]], o circa 1/65 della lunghezza d'onda della [[Rosso|luce rossa]].<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.sciencemag.org/cgi/reprint/249/4970/735.pdf|titolo=Waldrop, MM (August 17, 1990). "Hubble: The Case of the Single-Point Failure" (PDF). Science Magazine. 249 (4970): 735–736. Bibcode:1990Sci...249..735W. doi:10.1126/science.249.4970.735. Retrieved April 26, 2008}}</ref> L'[[Optical Telescope Assembly|OTA]] non era dunque disegnato per le migliori osservazioni nell'[[Radiazione infrarossa|infrarosso]], in quanto gli specchi sarebbero stati mantenuti a circa 15° [[Grado Celsius|C]], limitando di fatto le performance dell'Hubble nell'infrarosso.<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.stsci.edu/hst/wfc3/documents/published/spie4013386.pdf|titolo=Robberto, M.; Sivaramakrishnan, A.; Bacinski, J. J.; Calzetti, D.; et al. (2000). Breckinridge, James B; Jakobsen, Peter, eds. "The Performance of HST as an Infrared Telescope" (PDF). Proc. SPIE. UV, Optical, and IR Space Telescopes and Instruments. 4013: 386–393. doi:10.1117/12.394037}}</ref>
[[File:Hubble backup mirror.jpg|sinistra|miniatura|Lo specchio di backup, della Kodak; la sua struttura interna di supporto può essere vista perché non è rivestita con la superficie riflettente]]
La [[PerkinElmer|Perkin-Elmer]] pensò di usare macchinari di levigazione estremamente sofisticati costruiti apposta per portare lo specchio alla forma richiesta.<ref name=":1" /> Tuttavia, nel caso in cui la loro tecnologia di taglio fosse risultata problematica, la [[NASA]] assegnò un subcontratto alla [[Kodak]] per costruire uno specchio di riserva usando tecniche di levigazione tradizionali.<ref>Allen, pp. 3–4.</ref>
La costruzione dello specchio Perkin-Elmer iniziò nel [[1979]] a partire da un banco di [[vetro]] ad ultrabassa espansione costruito dalla [[Corning Incorporated|Corning]]. Per mantenere il peso dello specchio, esso era costituito da piatti alle estremità, ciascuno spesso 25,4 mm, ponendoci sopra un reticolo ad alveare. La Perkin-Elmer simulò la [[microgravità]] supportando lo specchio da dietro usando 130 vie che esercitarono quantità variabili di [[Forza|forze]].<ref>McCarthy, Daniel J.; Facey, Terence A. (1982). Design and fabrication of the NASA 2.4-meter space telescope. Proc. SPIE 0330, Optical Systems Engineering II. International Society for Optics and Photonics. pp. 139–143. doi:10.1117/12.934268</ref> Ciò assicurò la forma finale, presumibilmente corretta e secondo specifiche, dello specchio. La levigazione dello stesso continuò fino al maggio [[1981]], quando la NASA chiese alla Perkin-Elmer le strutture di direzione, facendo slittare la lavorazione oltre la data prevista per il lancio e il [[budget]]. Per risparmiare denaro, la NASA arrestò i lavori sullo specchio di riserva e impostò la data di lancio del telescopio per ottobre [[1984]]. Lo specchio venne ultimato a fine 1981; era stato lavato con 9100 [[litri]] di [[acqua]] calda e [[Ionizzazione|deionizzata]], e successivamente venne rivestito di una placcatura da 65 nm di [[alluminio]] e da un'ulteriore, spessa 25 nm, in [[fluoruro di magnesio]].<ref name=":2" /><ref>Ghitelman, David (1987). The Space Telescope. New York: Michael Friedman. p. 32. ISBN 0831779713.</ref>
|