Guerra dei trent'anni: differenze tra le versioni

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La guerra, caratterizzata da gravissime e ripetute devastazioni di centri abitati e campagne, da uccisioni di massa, da operazioni militari condotte con spietata ferocia da eserciti mercenari spesso protagonisti di [[saccheggio|saccheggi]], oltre che da micidiali [[epidemia|epidemie]] e carestie, fu una catastrofe epocale, in particolare per i territori dell'Europa centrale<ref>N. Merker, ''La Germania'', pp. 91-93.</ref>. Secondo l'accademico [[Nicolao Merker]], la Guerra dei trent'anni, che avrebbe provocato 12 milioni di morti, fu "in assoluto la maggiore catastrofe mai abbattutasi" sulla Germania<ref name="N. Merker, La Germania, p. 93">N. Merker, ''La Germania'', p. 93.</ref>.
 
Il conflitto si concluse con i [[Pace di Vestfalia|trattati di Osnabrück]] e [[Pace di Vestfalia|Münster]], inseriti nella più ampia [[pace di Vestfalia|pace di Westfalia]]. Gli eventi bellici modificarono il precedente assetto politico delle potenze europee. L'incremento del potere dei [[Borbone]] in Francia, la riduzione delle ambizioni degli Asburgo e l'ascesa della Svezia come grande potenza crearono nuovi equilibri di potere nel continente. La posizione dominante della Francia contraddistinse la politica europea fino al [[XVIII secolo]], quando in seguito alla [[guerra dei sette anni]] la [[Gran Bretagna]] assunse un ruolo centrale.
 
== Le ragioni del conflitto ==