Thomas Mann: differenze tra le versioni

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Nel [[1892]] il padre morì, la ditta di famiglia fu liquidata e la madre si trasferì a [[Monaco di Baviera]] con i figli - Mann aveva due fratelli e due sorelle -, mentre Thomas rimase ancora due anni a Lubecca, a "dozzina" da un professore, per completare gli studi. Mann raggiunse quindi la famiglia nella città bavarese, per dimorarvi fino al [[1933]]. Fratello minore di [[Heinrich Mann]], anch'egli scrittore, si dedicò fin da giovanissimo anche al [[giornalismo]], scrivendo nel [[1893]] schizzi di [[prosa]] e [[Saggio|saggi]] per la rivista scolastica ''Der Frühlingssturm'' (''La Tempesta Primaverile'') da lui [[Editoria|coedita]].
 
Nel [[1894]] entrò in una compagnia di [[Assicurazione|assicurazioni]] ma nel tempo libero continuava a scrivere: nacque così il primo racconto, ''Gefallen'', pubblicato sulla prestigiosa rivista ''Gesellschaft'' e capace di suscitare l'ammirazione di [[Richard Dehmel]], rinomato poeta che lo spronò a continuare nell'attività letteraria e gli rimase amico fino alla morte.<ref>T. Mann, cit., pp. 11-13</ref> Nel [[1895]], dopo un solo anno di lavoro, decise di rinunciare alla professione borghese e dedicarsi ai propri interessi a tempo pieno.
 
D'accordo con Dehmel, si iscrisse all'università e al politecnico di Monaco con l'intenzione di diventare giornalista, compagno di quel [[Erich Koch-Weser|Koch-Weser]] che sarebbe diventato Ministro dell'Interno. In questo periodo cominciò a frequentare i caffè assieme ad alcuni giovani intellettuali, e fu così che conobbe anche insigni rappresentanti della cultura tedesca, che di tanto in tanto si univano alla compagnia.<ref>T. Mann, cit., pp. 13-14</ref>