Giulio Battelli: differenze tra le versioni

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Era figlio di Alfonso Battelli e di Maria Bartoli, sorella dell'archeologo [[Alfonso Bartoli]] che sposò Pia Carini, ultima figlia del garibaldino palermitano [[Giacinto Carini|Giacinto]] e sorella di [[Isidoro Carini|Isidoro]], sacerdote, paleografo e primo docente della [[Scuola vaticana di paleografia diplomatica e archivistica]]. La famiglia Battelli abitava nella vecchia Roma, in via del Governo Vecchio.
 
Giulio Battelli si laureò nel 1928 in Letteratura all'[[Università di Roma La Sapienza]] con [[Pietro Fedele]], che gli trasmise l'interesse per lo studio delle fonti e della [[paleografia]]. Frequentò quindi, contemporaneamente, la Scuola vaticana di paleografia diplomatica e archivistica e si diplomò nel 1925. Il 21 dicembre 1931 morì il francescano e paleografo [[Bruno Katterbach]] e [[Angelo Mercati]], allora prefetto dell'[[Archivio segreto vaticano]], d'accordo con il cardinale [[FranziskusFranz Ehrle]] chiamò Giulio Battelli, che dal 1927 era ''scrittore'' dell'Archivio, a sostituire Katterbach nella docenza delle discipline che il francescano aveva insegnato alla Scuola vaticana di paleografia e diplomatica, consentendo così di portare a compimento l'anno scolastico.<ref>''22 dicembre 1931. Data la malattia del P. Bruno [Katterbach] s'è concluso che lo sostituisca dopo le vacanze natalizie il Prof. Battelli: ciò con piena adesione dell'E.mo Card. Archivista di S.R.C. [p. 63]. 29 dicembre 1931 Il 29 dic. 1931 morì P. Bruno [Katterbach].'' Vedi: {{cita testo |autore= |titolo=Dall'Archivio Segreto Vaticano: miscellanea di testi, saggi e inventari, vol. 5, p. 63 |data=2011 |editore=Archivio Segreto Vaticano |città=Città del Vaticano |cid= |SBN =IT\ICCU\RML\0161556}}</ref> Questo fondamentale snodo della sua vita, Giulio Battelli lo ha ricordato in una autobiografia.<ref>[...] ''Accettai una ricerca sul mosaico del [[Triclinium Leoninum|Triclinio Lateranense]], che mi obbligò a frequentare la [[Biblioteca apostolica vaticana|Biblioteca Vaticana]]. Quando Fedele ci raccontò che aveva portato in Vaticano, per restaurarle, le pergamene di Terracina, accettai di studiarle. Ero al terzo anno e dovevo scegliere la tesi per la laurea. Avevo una modesta conoscenza della paleografia per aver frequentato solo il corso annuale istituzionale del prof Federici; perciò Fedele mi consigliò di iscrivermi al corso biennale della Scuola Vaticana di Paleografia.'' [...] ''Angelo Mercati mi propose la nomina a "scrittore" dell'Archivio Vaticano.'' [... Per la malattia mortale di Bruno Katterbach] ''il card. Ehrle ebbe diversi incontri con mons. Mercati e alla fine propose che la Scuola avrebbe ripreso regolarmente dopo le vacanze natalizie e che io avrei proseguito le lezioni di Paleografia di quell'anno utilizzando gli appunti lasciati dal p. Bruno. Non potevo non accettare l'offerta. Vedi: {{cita pubblicazione | nome=Giulio |cognome=Giulio Battelli |titolo=Cento anni a Roma. Ricordi di un romano |rivista=[[Strenna dei Romanisti]] |editore=Editrice Roma Amor |città=Roma |volume=62 |anno=2001 |pp=19-32}}</ref> Dal 1932 Giulio Battelli ha quindi avuto la docenza in questa Scuola, fino al 1978, con una interruzione negli anni della guerra, quando i corsi furono sospesi. Alla morte Angelo Mercati ebbe anche la direzione della Scuola.
 
È stato docente - nelle stesse discipline di [[archivistica]], paleografia e diplomatica - all'[[Università Lateranense]], dal 1933 al 1967; all'Università di Roma La Sapienza, dal 1965 al 1968; all'[[Università di Macerata]], dal 1970 al 1975. Nell'anno 1965-1966 gli fu attribuito l'incarico dell'insegnamento di Codicologia, presso la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma.